Lanciato satellite NOAA N-Prime [0902-GEN]

Dopo due rinvii, è stato lanciato oggi dallo SLC 2W della Vandenberg Air Force Base (California) il satellite NOAA N-Prime (NOAA N’) per osservazioni meteorologiche e ambientali.
Il lancio è avvenuto alle 10,22 GMT mediante un razzo vettore Delta 2-7320 a cura della United Launch Alliance (ULA), il satellite verrà immesso in un’orbita eliosincrona, altezza circa 860 Km, inclinazione di 98,8°.
Dopo la sua entrata in esercizio NOAA N’ verrà rinominato NOAA-19. esso è in pratica il gemello del NOAA-N, lanciato nel Maggio 2005 e diventato NOAA-18.
Il programma è gestito dalla NASA per conto della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA).
NOAA N-Prime è l’ultimo della serie che utilizza la piattaforma tipo Advanced TIROS-N come base strutturale, esso è stato costruito dalla Lockheed Martin.
Quando sarà operativo, tra l’altro, NOAA-19 monitorerà l’ambiente, la copertura nuvolosa, i valori di ozono, l’inquinamento atmosferico e la temperatura della superficie oceanica.
Come i suoi predecessori NOAA N’ è dotato di trasmettitori per il sistema di ricerca e salvataggio COSPAS-SARSAT.
NOAA N-Prime è noto per un incidente occorso nel Settembre 2003, in avanzata fase di costruzione a Sunnyvale, California, negli stabilimenti della Lockheed Martin.
In frase di spostamento per essere ruotato dalla posizione verticale a quella orizzontale, il satellite è caduto rovinosamente a terra, danneggiandosi seriamente.
Per un errore umano, esso non era stato imbullonato al carrello di sostegno.
Il satellite è stato poi smontato completamente, tutti i componenti sono stati esaminati, sostituiti ove necessario e ritestati per essre riqualificati prima dell riassemblaggio.
Questa operazione è costata 217 Milioni di Dollari, una parte di essi è stata comunque reperita dai fondi che erano stati stanziati per il programmato stoccaggio del satellite, che allora era previsto in consegne per il 2005 ed il lancio nel 2008.
Una curiosità è la denominazione del satellite: venendo dopo il NOAA N, esso è stato chiamato NOAA N-Prime perchè un precedente ordine per tre satelliti più avanzati NOAA-O, NOAA-P e NOAA-Q era stato da poco annullato e non si è voluto confondere con l’identico nome NOAA-O due satelliti diversi.

In pratica chi ha pagato le riparazioni?
Si dice che una parte sono stati reperiti dai fondi per lo stoccaggio…

Secondo questo articolo: http://www.spaceflightnow.com/delta/d338/090201preview.html
avrebbe pagato la NOAA, infatti si legge: " The repairs cost NOAA more than $217 million, but much of that money was already budgeted for NOAA-N Prime’s planned two-year storage."
Si legge inoltre che fu sostituito il 75% della componestistica, gran parte giacente a magazzino come residuo dell’intero programma.
Se la responsabilitè era della Lockheed Martin, forse saranno addivenuti ad un accordo.

Infatti era qui che volevo andare a parare!
Se non ho capito male a suo tempo, il danno è stato provocato da un tecnico della Lockheed Martin che non aveva fissato dei bulloni, quindi credevo che fosse più logico fosse questa a pagare i danni e non la NOAA.
Ovviamente poi ci sarebbero state le compagnie di assicurazione in mezzo credo…

Spero non abbiamo messo tutto in conto al tecnico! :smiley:

Una foto del lancio:

Se il tecnico avesse dovuto pagare tutti quei soldi…povero lui! :grin: :grin: