Lancio USV

C’è una prima data per il lancio dell’USV, da venerdì 28/07 si apre la finestra di lancio:

CIRA: lancio USV possibile dal 28 luglio

La finestra di lancio per il dimostratore tecnologico USV del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA) inizia il 28 luglio e si estende fino al 15 agosto. È quanto ha appreso Dedalonews al salone di Farnborough, dove il CIRA è presente con un proprio stand nel padiglione 1 che ospita anche l’AIAD, il Segretariato Generale della Difesa e diverse piccole e medie imprese del settore. Il lancio sarà effettuato da Trapani-Milo da un team dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), che con il CIRA condivide il presidente Sergio Vetrella. L’elemento decisivo per la decisione è il meteo, perché il gonfiamento dello speciale pallone di 350.000 metri cubi che porterà in quota il veicolo non pilotato richiede tre giorni interi. Una volta liberato, il pallone salirà per circa sei ore prima di liberare l’USV che al termine della prova finalizzata soprattutto alla verifica del funzionamento dei comandi di volo dispiegherà il proprio paracadute per rallentare la caduta e planare dolcemente in mare. Il ciclo di sperimentazione - inizialmente previsto dal Poligono Interforze del Salto di Quirra ma costretto al trasloco da un clima politico non favorevole alla condotta di attività di ricerca in Sardegna - culminerà attorno al 2010 con il lancio tramite un razzo Vega, anch’esso sviluppato e costruito in Italia.

http://www.dedalonews.it/it/07/2006/cira-lancio-usv-possibile-dal-28-luglio/

Speriamo che vada tutto bene

Non mi è chiara la seguente frase :" Il ciclo di sperimentazione - inizialmente previsto dal Poligono Interforze del Salto di Quirra ma costretto al trasloco da un clima politico non favorevole alla condotta di attività di ricerca in Sardegna "… Cioè la sardegna non vuole attività di ricerca sul proprio territorio?

Comunque in bocca al lupo per USV!

Non mi è chiara la seguente frase :" Il ciclo di sperimentazione - inizialmente previsto dal Poligono Interforze del Salto di Quirra ma costretto al trasloco da un clima politico non favorevole alla condotta di attività di ricerca in Sardegna "... Cioè la sardegna non vuole attività di ricerca sul proprio territorio?

No, credo che voglia dire che (giustamente a mio modesto avviso) la Sardegna vuole ridurre la presenza di basi militari, poligoni ecc sul proprio territorio

L’attuale governo regionale della Sardegna non vuole basi militari, esercitazioni, attività di ricerca civile, aeroplani da turismo, barche da diporto, ecc. ecc.
A quando l’embargo sul traffico aereo civile di linea e, magari, una supertassa sui traghetti ?

L'attuale governo regionale della Sardegna non vuole basi militari, esercitazioni, attività di ricerca civile, aeroplani da turismo, barche da diporto, ecc. ecc. A quando l'embargo sul traffico aereo civile di linea e, magari, una supertassa sui traghetti ?

Già purtroppo è così, e non hanno voluto rilasciare i permessi, e dopo mesi di attesa si è deciso di mandarli al diavolo e spostarsi in un luogo dove almeno la ricerca è possibile…

Prima la scelta di togliere la base alla Maddalena, operata dagli americani ma dopo anni di mugugni delle autorità politiche regionali, poi le tasse sul lusso e adesso si limitano anche basi militari e poligoni nazionali sul proprio territorio… lascio ogni ulteriore commento all’intelligenza di ogni iscritto al forum, ma una bella discussione off topic ci sta proprio!

Prima la scelta di togliere la base alla Maddalena, operata dagli americani ma dopo anni di mugugni delle autorità politiche regionali, poi le tasse sul lusso e adesso si limitano anche basi militari e poligoni nazionali sul proprio territorio... lascio ogni ulteriore commento all'intelligenza di ogni iscritto al forum, ma una bella discussione off topic ci sta proprio!

Sulle tasse sul lusso non mi esprimo, ma sullo sfratto della Maddalena e dei poligoni militari presenti in terra sarda io sono d’accordo al 100%

Se tutte le regioni ragionassero in tal modo, non avremmo più poligoni militari, zone vaste di addestramento (anche internazionali), poligoni di lancio (vedi S.La Quirra per i test su Vega)… In questo modo o si sarebbe totalmente dipendenti dagli altri in termini di difesa, o si spenderebbe metà bilancio per l’affitto di zone di test e addestramento (un po’ quello che accade in tema di approvvigionamento energetico e di gestione delle scorie nucleari)…
Secondo me tutte le regioni devono concorrere in base a criteri fissi (popolazione, grandezza, zone disabitate) all’individuazione di siti per test scientifici/militari/approvviagionamento energetico et cetera… Chi si tira indietro non ha ben chiaro il concetto di interesse nazionale, ma ben più i calcoli politici.

Prima la scelta di togliere la base alla Maddalena, operata dagli americani ma dopo anni di mugugni delle autorità politiche regionali, poi le tasse sul lusso e adesso si limitano anche basi militari e poligoni nazionali sul proprio territorio... lascio ogni ulteriore commento all'intelligenza di ogni iscritto al forum, ma una bella discussione off topic ci sta proprio!

Sulle tasse sul lusso non mi esprimo, ma sullo sfratto della Maddalena e dei poligoni militari presenti in terra sarda io sono d’accordo al 100%

Concordo, anche perchè, non so più la cifra precisa, ma la percentuale di territorio ad uso militare in sardegna è elevatissima… però rimane il fatto che non si è voluto fare ricerca ai massimi livelli mondiali sul territorio sardo, e questo per me è abbastanza grave e preoccupante…

Concordo, anche perchè, non so più la cifra precisa, ma la percentuale di territorio ad uso militare in sardegna è elevatissima... però rimane il fatto che non si è voluto fare ricerca ai massimi livelli mondiali sul territorio sardo, e questo per me è abbastanza grave e preoccupante...

Penso pero’ di poter tranquillamente affermare che le ricadute per la Sardegna per il fatto di avere ospitato il lancio dell’USV fossero effettivamente nulle.
Sul discorso delle basi militari bisogna anche considerare che l’uso della Maddalena per i sottomarini con armamento atomico venne concesso agli Stati Uniti dopo la crisi di Cuba del 1962 mediante un accordo segreto (cioe’ non votato dal parlamento italiano ed i cui termini non sono stati resi noti) tra i due governi. Questi “rospi” si potevano mandare giu’ durante la guerra fredda, ma oggi non hanno piu’ senso

Definiamo lusso:

  • Uno Yacht con elicottero è sicuramente un lusso, ma necessario anch’esso all’economia nazionale (pensiamo ai cantieri navali italiani leader nel mondo). Vabbè, bastoniamolo pure con qualche tassa extra, tanto i soldi ce li ha…

  • Berlusconi che va con il suo jet privato nella sua casa in Sardegna… idem come sopra…

  • Un proprietario di un 'imbarcazione da diporto, che magari si è comprato la barca dopo una vita di sacrifici, all’improvviso si trova a dover pagare centinaia di euro in più per un approdo in Sardegna: semplice, va da un’altra parte, magari in Corsica…

  • Qualunque persona, più o meno giovane, che, sempre per passione, ha conseguito la licenza di pilotaggio (privata - e non sono cifre da ricchi) e, affittando un Piper dal suo Aero Club, vuole fare un giretto in Sardegna: anche lui andrà da un’altra parte…

Ci siamo già passati nelle mani di questi personaggi (ricordate i balzelli dell’ottimo ministro amato all’inizio degli anni '90? moto, auto d’epoca, ha mezzo ammazzato l’industria aeronautica italiana…), non hanno portato il minimo beneficio alle casse dello stato ma hanno tramortito interi settori di industria e turismo, salvo poi “ravvedersi” quando era troppo tardi. Questa gente lo fa per pura demagogia, perchè si sente “moralmente” obbligata da chissà quale ispirazione divina.

Ciao, Fabio

Completamente d’accordo.

Ci siamo già passati nelle mani di questi personaggi (ricordate i balzelli dell'ottimo ministro amato all'inizio degli anni '90? moto, auto d'epoca, ha mezzo ammazzato l'industria aeronautica italiana...), non hanno portato il minimo beneficio alle casse dello stato ma hanno tramortito interi settori di industria e turismo, salvo poi "ravvedersi" quando era troppo tardi. Questa gente lo fa per pura demagogia, perchè si sente "moralmente" obbligata da chissà quale ispirazione divina.

L’Italia è un paese che vive di demagogie, per minuscoli e meschini calcoli politici, o piccole rivincite antistoriche (vedere l’ostracismo di una parte della politica italiana verso l’aeronautica tout-court) spesso sono stati sacrificati (in malo modo) interi settori della vita produttiva, che avrebbero potuto assicurare centinaia di posti di lavoro in più.

Lo dico con una punta di amarezza, in questo paese è prassi molto diffusa quella di scoraggiare qualsiasi inizativa che non aiutarla a crescere…

Da domani finestra di lancio per USV

Si apre domani la finestra di lancio per il primo volo dell’Unmanned Space Vehicle (USV), dimostratore tecnologico di aerospazioplano evoluto realizzato dal CIRA. La finestra di lancio rimarrà aperta per circa 20 giorni, ma le numerose restrizioni poste per motivi di sicurezza da Protezione Civile ed Ente Nazionale di Assistenza al Volo (ENAV) rendono incerte le possibilità di effettuare realmente il lancio.
Lungo 9,2 metri, largo circa 3,7 e con una massa di circa 1250 chili, l’USV sarà lanciato dalla base dell’ASI “Luigi Broglio” a Trapani Milo. Il profilo di missione prevede il sollevamento in quota appeso ad un pallone stratosferico di 200×300 metri (a circa 25-30 chilometri di altezza), una fase che durerà circa 6 ore, cui seguirà lo sganciamento ed una fase di volo in regime transonico di due minuti circa. Il volo terminerà con l’apertura di paracadute che faranno scendere l’USV in mare.
Proprio la possibilità di interferenze con i corridoi aerei che conducono o sorvolano la Sicilia, particolarmente affollati in questo periodo, rende problematico trovare il giusto momento per l’effettuazione dell’esperimento.
Secondo quanto apprese da Dedalonews, se non dovesse essere effettuata in questi prossimi giorni la prima prova in volo sarà rinviata di un paio di mesi, per essere poi eseguita, con meno restrizioni, dal poligono di Salto di Quirra, in Sardegna.

http://www.dedalonews.it/it/08/2006/da-domani-finestra-di-lancio-per-usv/

Ma non si apriva il 28/07 la finestra? Comunque speriamo bene… il colmo sarebbe se anche qui per burocrazia non si facesse il volo e si ritornasse in sardegna…

Avranno i loro motivi per carità,ma a me sembra assurdo,che vi debbano essere tutte queste restrizioni per qualcosa che è sicuramente meno pericoloso di viaggiare per le autostrade italiane.

Qui in Italia si fanno le barzellette!
Facciano il lancio e basta!

Beh ma che ci siano dei problemi con le linee aeree è prevedibile però non vedo dove sia tutto questo problema, si rilascia un NOTAM e tutti sanno che a x kilometri da quel punto non si passa… in fondo non è il primo pallone che viene lanciato… ormai si chiudono spazi aerei per ogni motivo… sarà questo un problema così grosso??!

Beh ma che ci siano dei problemi con le linee aeree è prevedibile però non vedo dove sia tutto questo problema, si rilascia un NOTAM e tutti sanno che a x kilometri da quel punto non si passa... in fondo non è il primo pallone che viene lanciato... ormai si chiudono spazi aerei per ogni motivo... sarà questo un problema così grosso??!

Si, però o il primo pallone che sgancia un “affare” che viene giù a regime transonico per due minuti…

Magari pensarci un pò prima… :cry:

Beh ma che ci siano dei problemi con le linee aeree è prevedibile però non vedo dove sia tutto questo problema, si rilascia un NOTAM e tutti sanno che a x kilometri da quel punto non si passa... in fondo non è il primo pallone che viene lanciato... ormai si chiudono spazi aerei per ogni motivo... sarà questo un problema così grosso??!

Si, però o il primo pallone che sgancia un “affare” che viene giù a regime transonico per due minuti…

Magari pensarci un pò prima… :cry:

Ho capito, ma è questione di quanto? qualche minuto in qualche kilometro quadrato… continuo a non capire tutto questo problema… se si vuol far passare per problema limitante la storia delle rotte commerciali… onestamente non ci credo minimamente… basta lanciare, come detto, un notam qualche ora prima e il problema è risolto, poi se ci sono problemi burocratici allora è tutta questione di fogli di carta e permessi… è qui mi sembra molto più convincente come faccenda, all’italiana…