Le tute spaziali di SpaceX e Boeing

Chi scriveva diceva che agganciare il casco è più lento perché la base di appoggio non è rigida.
Una volta indossata la tuta è sicura e la più comoda da usare… È più lento l’aggancio del casco.
Ma forse è un non problema in caso di decompressione improvvisa se sei senza tuta non avrai mai il tempo di indossarla, vedi i morti sulla soyuz.

Ho visto le foto, indubbiamente si tratta di una combinazione pressurizzata.
La placca sulla gamba non mi convince, a parte il design supertosto mi sembra la riedizione stile XXI secolo della tuta Mark IV della Mercury, ossia una combinazione pressurizzata molto “minimal” .
Osservando bene le foto dei sedili si intravedono due recessi che potrebbero ospitare dei connettori di tipo “quick disconnect” il che significa che la tuta si può (o meglio si potrebbe) pressurizzare solo quando è collegata al sedile, o meglio questa è la mia interpretazione.

Ecco la mia personale interpretazione.


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Ecco a confronto la tuta SpaceX e quella utilizzata dal programma Mercury, come si vede la placca sulla gamba destra (uguale per entrambe le tute) serviva ad ospitare un connettore di dati biomedici, mentre i connettori per entrata/uscita aria erano posti sul busto, come è lecito aspettarsi che siano anche per quella della SpaceX


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Sembra che su ogni argomento tu abbia molte certezze :slight_smile: Sono sempre curioso di sapere le fonti che usi per questi aggiornamenti.

Secondo me proprio no, e mi guarderei bene dal prendere per oro colato alcuni commenti, che peraltro presupporrebbero che in NASA (che deve certificare il tutto) lavorino un mucchio di criminali stolti…
Da queste foto dimostrative non si vede alcun dettaglio di aspetti tecnici delle tute SpaceX, ad esempio, per dirne una, i connettori per i tubi dell’aria.

Penso che per capirne qualcosa in piu’ dovremmo aspettare anche il commento di qualche astronauta che in quelle tute si e’ infilato, sempre che non abbiano dovuto firmare NDA…

Ho creato questo nuovo thread scorporando e poi riunendo varie altre discussioni aperte che contenevano spezzoni OT.
Buona lettura!

Nessuna certezza assoluta… se posso citarvi lo stilista è José Fernandez

Qui bergin scrive: “Il casco morbido simile a un cappuccio della tuta sfoggia un’ampia visiera in policarbonato per offrire ai passeggeri di Starliner una migliore visione periferica durante la loro corsa da e verso lo spazio.”

Questo è il commento di una astronauta americana. Si vede la foto una tuta Boeing blue con la testa scoperta. La chiusura appare rapidissima… Si indossa il cappuccio e si chiude la zip.

Non ho ritrovato la fonte che citavo ma spero di aver rimediato con le foto dell’ultimo link :slight_smile:

La comparazione è della Williams che ha indossato le 2 tute. Parla dei 15 secondi come termine di decompressione ma non della difficoltà della tuta spacex. Forse è un altro giornalista che l’ha scritto. Ma non è del tutto falso. Il casco studiato dalla Boeing è un cappuccio poggiato sulle spalle che si chiude con una cerniera. Il casco studiato dalla spacex è un casco staccato che si infila e si chiude tramite clip.

Everydayastronaut ha fatto un ottimo lavoro con il video della tuta di Boeing. Ottima divulgazione. Queste altre foto che ha scattato per la tuta di SpaceX sono altrettanto utili, anche se a mio personale parere questa fotografata e’ una tuta da esposizione, non troppo diversa da quella finita e reale, ma spero che il nostro amico Tim Dodd possa girare un video analogo anche per la tuta di SpaceX.

Sottoscrivo appieno Marco sulla considerazione qui sopra.
Come già scritto anchio un paio di giorni fà, direi che alla NASA non ci lavorano proprio 4 stolti … se certificano una tuta, si vede che avrà tutti gli standard ok … non sono dei pazzi, dai ragazzi :wink: :beer:

Quindi prima di commentare, aspetterei di vedere all’opera la tuta, magari non solo la sua versione “da esposizione”.

Sarebbe interessante osservare la tuta “nuda”,ossia senza overgarnment.
Questo è molto chiaramente in due pezzi,diciamo casacca e pantaloni.
Vedo che a destra (lato bandierina Americana),in alto su un fianco c’è la pattina di quello che portebbe essere una tasca,ma potrebbe anche essere il punto di accesso di un tubo verso il sottostante connettore.
Concordo con Peppe sul fatto che si tratti di una tuta molto minimal (buono il paragone con la tuta Mercury).
Forse in questo caso ha prevalso il desiderio di un design “figo” e cinematografico,ma considerando tutti i parametri di Sicurezza che la NASA esige è evidente che questa tuta il suo lavoro lo deve svolgere.
Immagino anche che la soluzione di fornire insieme alla capsule anche le tute costituisca un risparmio per la NASA; cioè che l’Ente spaziale spenda meno di quanto avrebbe speso se avesse fornito le tute per gli Equipaggi,ingiungendo a SpaceX e Boeing di rendere i sistemi di bordo compatibili per quelle tute.

Non per insistere, ma sia l’articolo di Everydayastronaut che quello di Teslarati indicano come punto di connessione la “placca” che si trova sulla coscia destra, ben visibile in questa immagine

(credit: Teslarati)

In particolare, nell’articolo di Teslarati si dice:

One of the most difficult challenges of the spacesuit’s design was bringing all necessary external connections (power, water, air, etc) into one single umbilical panel located in the middle of the suit’s right thigh, meaning that astronauts will only have to worry themselves with a single, simple connection point once inside Crew Dragon.

Un piccolo video della tuta spacex

Alta sartoria :wink:

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Bella osservazione!Tra l’altro dello starman si sa qualcosa di dettagliato? Avevo letto notizie un po’ contrastanti…chi lo dava diretto verso il sole,chi verso marte…al di là di tutto però è vero, è un esempio di come la tuta “calzerebbe” nello spazio aperto…c’è da dire che però non essendoci nessuno dentro…non fa piu tanto effetto di quanto non lo faccia vedere una spider volare fuori dall’atmosfera terrestre…intendo dire che non erano visibili segni di usura da temperature estreme come quelle spaziali…per quanto riguarda le tute del challenger, sbaglio o erano delle normalissime flight suit con zip, cerniere e bottoni? però con un casco particolare…per quanto riguarda (ho intravisto nel topic) la Boeing…che ha dovuto realizzare invece quella che sembra a tutti gli effetti una tuta spaziale vera e propria…mi viene quasi da pensare alla “trovata pubblicitaria” ossia, che spacex,ultra-mega lanciata in questo settore avesse bisogno o comunque meritasse un abito di scena scenografico appunto…però qui entriamo nelle congetture!Fighissimo leggere di queste cose in mezzo a gente appassionata e che se ne intende.

Si, le tute del Challenger erano normali tute di volo, come le hanno i collaudatori di elicotteri

Poi adottarono le ACES, quelle rosse, pressurizzate ma servivano nell’ipotesi di un lancio col paracadute da 30.000m. Tant’è che quando Columbia iniziò a disintegrarsi, a quota molto più alta, nessuno dei 7 astronauti chiuse la visiera…

Buongiorno a tutti,
sono nuovissimo del forum. Noto in alcune immagini un cordone ombelicale che si aggancia alla gamba dx subito sopra il soffietto del ginocchio.
In effetti si nota uno “sportellino” nelle immagini dove gli astronauti sono disconnessi.
A prescindere mi verrebbe da dire che nascondere i connettori è una scelta terribile.
Per un mero fatto di praticità mi aspetterei fossero completamente a vista, per quanto anche questa soluzione di fatto esponga le varie componenti ad urti ed altro.

SpaceX ha appena pubblicato un video riguardo la produzione e il concept che sta dietro alle loro tute. È un ampliamento di quanto è stato detto durante la lunga diretta di DM-2.

Segnalo agli amministratori che la soluzione proposta da @marcozambi non pare funzionare (o probabilmente è la mia connessione che sta facendo la pazza).

P.S.: L’antemprima è stata fatta, non so se vada il video.

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Grazie della segnalazione!

P.S. l’URL che avevi inserito non era proprio conforme al workaround. Guarda nelle revisioni del post per capire come ho sistemato :wink:

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Perdonami ma tenevo a malapena gli occhi aperti, ho avuto qualche secondo di lucidità e ho controllato al volo il post sull’embed ma ho prestato attenzione solo a dove mettere l’embed :sweat_smile: :zzz:

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