L'esterno di Columbus dopo 10 anni in orbita

I detriti non sono in orbita ma la ISS sì! Per cui la prua ne raccoglie di più in caso di equa distribuzione.

da Wikipedia (https://en.wikipedia.org/wiki/Space_debris):

Below 2,000 km (1,200 mi) Earth-altitude, pieces of debris are denser than meteoroids; most are dust from solid rocket motors, surface erosion debris like paint flakes, and frozen coolant from RORSAT(nuclear-powered satellites).

Stando a questa informazione quindi sì, si dovrebbe trattare per lo più di space junk.

EDIT:

sempre cercando su Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Detrito_spaziale):

Il satellite LDEF rilasciato dallo Space Shuttle Challenger, missione STS-41-C e recuperato dallo Space Shuttle Columbia, missione STS-32 dopo 68 mesi in orbita ha consentito, attraverso l’attento esame delle sue superfici, di analizzare la distribuzione e la composizione del flusso di detriti. Il satellite EURECA rilasciato dallo Space Shuttle Atlantis, missione STS-46, nel 1992 e recuperato dallo Space Shuttle Endeavour, missione STS-57, nel 1993, è un altro esempio.

Il pannello solare del Telescopio spaziale Hubble, recuperato durante la missione STS-61dallo Space Shuttle Endeavour, è una fonte importante di informazione sui detriti spaziali.

E questo si collega a quanto si discuteva in questo post nel thread sull’esplosione del Challenger (ovvero i vantaggi dell’architettura STS).