[LIVE] Esplosione sulla rampa di SpaceX a Cape Canaveral

Era il dubbio che era venuto anche a me e del quale infatti stavo per chiedere delucidazioni: non è che l’N1 era progettato per essere manned e come tale aveva un LAS pur non avendo un equipaggio a bordo? Tra l’altro anche Apollo 6 aveva un LAS (pur non essendo manned) e , se non erro, anche Apollo 4.

Diciamo che il LAS in genere viene usato con i veicoli man-rated (vi prego non alzate un altro polverone :stuck_out_tongue_winking_eye:)

Sì era chiaro, ma il caso dell’N-1 è interessante.

all’interno di questo evento anche l’esplosione del payload quando arriva a terra da quello che si vede e si sente è rilevante
era pieno di materiale potenzialmente deflagrante , ma non è esploso alla prima fiammata ma solo quando sbatte sul terreno

La prima esplosione si vede a 1:11 nel filmato, ma non si sente niente e la telecamera non si muove. A 1:24 si vede il fairing toccare terra ed esplodere, e allo stesso tempo si sente un’esplosione, mentre a 1:27 telecamera vibra perché investita dall’onda d’urto.

Ma IMHO l’esplosione e l’onda d’urto a 1:24/1:27 nel filmato sono relativi all’esplosione che si è vista a 1:11, ovvero l’audio ha 13 secondi di ritardo rispetto al video, perché si muove alla velocità del suono: a 350 m/s, 13-16 secondi siginifica circa 5 km di distanza della telecamera dalla rampa di lancio, il che mi sembra compatibile (l’effetto “ritardo” tra lampi e tuoni durante un temporale).

Il fatto che il suono della prima esplosione e l’onda d’urto raggiungano la telecamera allo stesso momento in cui il fairing tocca terra e ci sono le altre esplosioni a me è sembrata una coincidenza…

questo è il video sincronizzato con audio e vista la relativa facilità nel comporlo direi anche abbastanza veritiero
non è cmq un video “certificato”
quello che non è sincronizzato sono i tremolii della telecamera , problema irrisolvibile

Va bè ragazzi…qui è questione di buonsenso…e di" business"…fare lo "Static fire " senza payload avrebbe diminuito di parecchio le conseguenze di questo incidente sono scelte che si pagano…
E lo dico da “fan” della SpaceX… :star_struck: :star_struck:

mah mi spiace per Musk ma anche riguardandolo con calma continua a sembrarmi francamente una esplosione. o almeno, io queste cose qua le chiamo esplosioni :stuck_out_tongue_winking_eye:

Anche io ho sempre fatto il tifo per SpaceX (e anche per i suoi competitor, in realtà) e continuerò a farlo, ma la scelta di eseguire gli static fire con il payload installato mi sembra davvero infelice…certo con il senno di poi è facile parlare, ma non posso fare a meno di chiedermi quanti altri piccoli compromessi SpaceX abbia accettato per limare i tempi e i costi in cambio di un rischio aumentato…

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Grazie Eliogabalo, in effetti dal video “synced” non paiono residuare dubbi in merito alla duplice esplosione, prima a danno del razzo ed in seguito del payload, al momento del suo schianto a terra.
Una brusca e brutta battuta di arresto per SpaceX, che sembrava aver guadagnato un’alta affidabilità a seguito dei numerosi lanci del 2016… :angry:

Sì vero. Stavo pensando a cosa del payload potesse essere così esplosivo, ma poi in effetti mi sono ricordato dei serbatoi di propellente per le manovre…

Per le manovre di Station Keeping aveva propulsori elettrici (HET ?) ma aveva un bel motore s400 ad Idrazina per l’inserimento in GEO e drift.
Quindi il botto del Payload viene sicuramente dai serbatoi del motore di apogeo.

L’esplosione comparata col pad abort test:

Domanda da profano.Quando fanno queste prove caricano il propellente anche sul payload?

No. Il propellente per satelliti, normalmente idrazina, viene caricato in ambiente controllato prima del lancio.
Peraltro l’idrazina e’ una sostanza chimica estremamente tossica e il “rifornimento” va fatto in condizioni di assoluta sicurezza.

Tornando un attimo all’incidente sul pad, fortunatamente non sono rimaste tracce di idrazina visto che e’ bruciata tutta, ma episodi di questo tipo (successe, per esempio, anche con i Cluster esplosi con il primo Ariane 5) possono potenzialmente portare a contaminazioni dell’ambiente con sostanze tossiche.

Infine una considerazione gia’ fatta altre volte: e’ chiaro che SpaceX e’ un’azienda e che allo scopo di massimizzare gli utiili cerca di limare, ottimizzare, risparmiare su ogni possibile processo. Non lo dico con scandalo, non mi fraintendete, credo anzi sia inevitabile, ma quando si assumono rischi si aumenta la probabilita’ che le conseguenze degli incidenti siano rilevanti.
Spero che SpaceX scopra subito la fonte del problema e che possano tornare presto a volare, anche se ancora una volta i fatti ci ricordano che SpaceX opera in un settore pericoloso e subisce le stesse “regole” del gioco dei suoi concorrenti.

L'esplosione comparata col pad abort test

Fighissimo! :nerd:

Vero anche questo… Ma quindi cos’era così esplosivo nel satellite?

Credo che il propellente del satellite fosse già a bordo in quel momento e caricato precedentemente, penso che a -3 giorni dal lancio il payload fosse già pressoché in configurazione operativa. Forse Marco voleva dire che il propellente non viene caricato sul payload durante questi test ma fosse già stato fatto in precedenza.

Diversamente si sarebbe dovuto ri-smontare il payload, portarlo nell’edificio apposito per il rifornimento di idrazina, e poi rimontarlo. Non ha senso, anche secondo me doveva essere pronto al lancio e quindi rifornito.

Poco prima dell’una di stanotte è uscito un lungo comunicato di SpaceX sull’ “anomalia del 1° settembre”.

Non c’è molto di nuovo. Oltre a frasi di circostanza:

Mentre deploriamo profondamente la perdita di AMOS-6, affermiamo che tornare a volare in modo sicuro e affidabile per soddisfare le esigenze dei nostri clienti è la nostra priorità principale. Il business di SpaceX è solido. Il nostro manifesto, con circa 70 missioni in programma, ha un valore di oltre 10 miliardi di dollari.

C’è un breve racconto dei fatti nei termini noti. Poi si parla delle indagini:

SpaceX ha iniziato la sua indagine subito dopo il disastro allo scopo di identificare la causa principale dell’anomalia, in linea con i piani di indagine sugli incidenti preparati per tali evenienze. Questi piani includono la conservazione di tutte le prove possibili e la formazione di una Squadra investigativa sull’incidente, con la supervisione dalla Federal Aviation Administration e la partecipazione dalla NASA, della United States Air Force e di altri esperti del settore. Siamo attualmente nella fase iniziale di esame di circa 3000 canali di telemetria e di dati video che coprono un periodo di tempo di appena 35-55 millisecondi.

Infine si preoccupano di dire che oltre a SLC-40 hanno altre piattaforme di lancio. Però, al momento, nessuna delle due è operativa. Per i lanci verso Est si dovrà aspettare la fine dei lavori su SLC-39A (ovviamente salvo altri ritardi legati all’esito delle indagini):

Per quanto riguarda la piattaforma di lancio, i nostri team stanno ora indagando lo stato di SLC-40. La piattaforma ha chiaramente subito danni, ma la loro portata deve ancora essere pienamente determinata. Condivideremo maggiori informazioni appena saranno disponibili. SpaceX attualmente gestisce 3 rampe di lancio - 2 in Florida e 1 in California presso la Vandenberg Air Force Base. Gli altri siti di lancio di SpaceX non sono stati colpiti dagli eventi di ieri [1° settembre NDT]. Il Complesso di lancio 4E a Vandenberg è nelle fasi finali di un aggiornamento operativo, mentre il Complesso di lancio 39A al Centro Spaziale Kennedy, in base ai programmi, sarà operativo nel mese di novembre. Entrambe le piattaforme sono in grado di supportare i lanci del Falcon 9 e del Falcon Heavy. Siamo certi che le due rampe di lancio siano in grado di supportare il nostro ritorno al volo e di soddisfare le esigenze immediate del nostro manifesto.

@silvano: Esempio di rifornimento di un satellite per un lancio Ariane 5 (se segui la “copertura” di vari lanci di satelliti che Lupin ad altri curano sul forum, trovi molte immagini di queste fasi).

Anche secondo me a -3 dal lancio con il satellite integrato nel fairing penso che i serbatori fossero già riempiti. Ha senso altrimenti fare dei test con il satellite integrato e tornare in clean room?