[LIVE] Esplosione sulla rampa di SpaceX a Cape Canaveral

Non erano assicurati?
Adesso gli mancherà il satellite ma potrebbero aver acquisito liquidità per affittare “banda” da altri provider… chissà magari “non tutto il male viene per nuocere”
(in realtà non ho idee della reale ripercussione dell’accaduto sulla società ma anche questo mi pare uno scenario possibile)

Beh però anche se fossero stati assicurati, significa comunque che per altri n anni non ci saranno introiti dalla vendita dei servizi e se decidessero di “riproteggere” i propri clienti affittando da altri avrebbero il problema di trovare i finanziamenti per costruire un nuovo satellite… credo che la coperta sia comunque piuttosto corta…

Ovvero un’altra decisione del management per risparmiare i costi a breve termine, che alla fine fa alzare quelli a lungo termine?

Sì, sembra partire dall’interfaccia tra l’umbilical e il razzo.
Non ho capito se al momento esatto dell’esplosione stessero facendo qualcosa o no (tipo aprire una valvola, accendere un compressore, cose così)

Considerando il numero di incidenti che ha avuto SpaceX e i continui test per l’atterraggio del primo stadio (leggi: primo stadio più complesso → più probabilità di incidente), è possibile che l’assicurazione del payload costi quanto una grossa fetta del costo totale del satellite. Cosa che probabilmente spinge una compagnia già in crisi a prendersi il rischio perché non può permettersi di “buttare al vento” così tanti soldi.

Mi piacerebbe capire come in SpaceX definiscono un’esplosione e come la distingue da un “fast fire”.
Per me un’esplosione è un rilascio di tanta energia in un tempo molto piccolo, cosa che probabilmente è la stessa cosa in un incendio rapido, solo che il tempo è leggermente meno piccolo. Tutto sta a vedere dov’è il confine tra i due, e se 1/100 di secondo rientra in un’esplosione o in un incendio rapido…

Ricordo a tutti che la news di questo thread continua anche oggi ad essere aggiornata con le ultime analisi e sviluppi su Astronautinews :wink:

la distinzione la si fa sul risultato
una esplosione di notevole entità scuote il payload istantanemante
in questo caso invece il fairing e il suo contenuto è crollato a terra integro dopo 5 o 6 secondi di fiamme
nel caso è stata una esplosioncina sgonfia

Un LAS è efficace e conveniente per estrarre un veicolo piccolo come una capsula, che può atterrare in modo relativamente brusco senza compromettere la sicurezza di un equipaggio. Ma un delicato satellite deve rimanere protetto in un fairing e atterrare non troppo bruscamente, non sarebbe troppo complesso e poco conveniente un LAS in grado di estrarre un oggetto ingombrante come un fairing (es una decina di metri di lunghezza)?

Proprio no… hai visto l’onda d’urto nel filmato? Che il fairing sia rimasto al suo posto o che si fosse distrutto poco cambiava, con un’esplosione del genere di integro all’interno del fairing non ci è rimasto neanche una vite…
Per darti un’idea, ieri dopo l’esplosione, è stata verificata approfonditamente la sonda Osirix-Rex per eventuali danni… ed era a km di distanza!
Seguendo il tuo ragionamento, se le fiamme avessero divorato piano piano il carbonio del fairing quella sarebbe stata un’esplosione visto che non sarebbe più stato integro?
Direi che la differenza fra esplosione e combustione rapida è legata al fattore tempo, non assolutamente alla magnitudo delle conseguenze.

Quindi la distinzione è sull’entità dell’esplosione? Un incendio rapido è un’esplosione piccola? Io la chiamerei “piccola esplosione” allora.

Puntualizzo su questo perché a vedere il video non mi sembra proprio un incendio. Nel video si distingue chiaramente l’onda d’urto, cosa che per quel che ne so io non si sviluppa in un incendio.
Riguardo all’entità dell’esplosione, ricordo che anche nell’esplosione del Challenger, il crew compartment è rimasto integro fino all’impatto con il mare. Ma non per questo l’hanno chiamato “incendio”.

Fermo restando che la distinzione nel tweet di Musk ha poco senso, perché comunque un LAS dovrebbe salvare capsula ed equipaggio anche in caso di esplosione, altrimenti servirebbe davvero a poco…

Se nessuno in cent’anni di storia del volo spaziale ha mai messo un LAS su un lanciatore non manned un motivo ci sarà :slight_smile:

Mettere su un lanciatore unmanned un LAS che riesca a tirar su tutto il fairing e poi a farlo atterrare abbastanza delicatamente probabilmente costerebbe di più dell’assicurazione, sempre che il payload sia in grado di sopportare la forte accelerazione del LAS stesso, da cui non si può prescindere se si vuole scappare dall’esplosione del razzo

Forse Musk intendeva “fast fire” nel senso che l’ignizione è avvenuta in spazio quasi libero, non in uno spazio confinato (penso alle pipe bombs, per esempio, vedi The Martian).
Poi il “fast fire” ha provocato la “fast deflagration”. Le esplosioni successive erano probailmente i vari serbatoi di idrazina.
Concordo che il LAS non avrebbe senso, costoso, pesante, accelerazioni inammissibili ecc. E che i prossimi clienti imporranno a SpaceX di fare i test fires senza payload.

A mio giudizio, Musk con il termine “fast fire” intendeva comunicare che l’incendio (esplosione) si sia innescato all’esterno del vettore e che il vettore stesso l’abbia subito e non causato.

Ho un pò di perplessità…
Ma il LAS non dev’essere azionato da un direttore di volo… molto rapido nel prendere la decisione? O é automatico, con un sensore che controlla persino gli ombelical? E in modalità “static fire” il LAS viene abilitato?

Il LAS è sempre automatico, un operatore non sarà mai abbastanza veloce. Stiamo parlando di qualcosa che entro pochi millisecondi deve scattare e allontanare il payload prima che arrivi l’onda d’urto dell’esplosione.

Per lo stesso requisito di velocità di reazione, non credo che ci sia dietro una logica troppo complicata. Possibilmente il trigger è un accelerometro: se sente vibrazioni o accelerazioni troppo forti capisce che c’è qualcosa che non va e scatta.

Ni :slight_smile: I lanciatori N-1 sovietici avevano un LAS per un veicolo manned che volò senza equipaggio, e in questi incidenti la capsula fu recuperata regolarmente.

Probabilmente non c’è una risposta univoca,ma dipende o dipenderebbe) dal tipo di satellite,dalla sua grandezza e dalla sua complessità.
Per esempio,nel caso di una sonda o un rover destinati allo sbarco su un altro corpo celeste,a meno di dimensioni e pesi molto elevati,forse converrebbe avere a disposizione un LAS per non perdere il prezioso carico.
Ma anche quì bisogna fare i conti della serva,ossia,economicamente conviene recuperare la sonda,farne la manutenzione,e lanciarla da capo su un atro vettore,o si risparmia costruendo tutto ex novo?

Credo che le diverse compagnie spaziali su questo ci abbiano ragionato abbondantemente conti alla mano…
Se non c’è un sistema di emergenza, vuol dire che effettivamente non conviene…

:slight_smile:

A sensazione il LAS deve generare una bella botta al suo carico; se ora debbono ricontrollare OSIRIS-REX che stava lì vicino, non so se sia ottimale per una sonda tutta piena di elettronica e di strumenti super sensibili. Si, recuperano il case ma debbono ricontrollare tutto fino all’ultimo rivetto

Forse un LAS avrebbe senso per carichi di tipo nucleare (generatori a radioisotopi o motori a fissione ), per evitare danni all’ambiente più che al carico.

In questi casi il contenitore del materiale radioattivo o pericoloso è progettato per resistere alle esplosioni dei lanciatori e ai rientri nell’atmosfera, come è successo in più occasioni. Quindi non c’è bisogno di un LAS.

Non a caso ho scritto “lanciatore non manned”, che non vuol dire “lanciatore manned senza equipaggio” :wink:
(forse non era chiarissimo come l’ho scritto, ma era quello che intendevo)