Ma quante "Terre" ci sono nella Via Lattea?

E’ impressionante il numero di pianeti extrasolari che ha trovato la sonda Keplero:
mi chiedo; su quanti c’è la vita?
E come faremo per andare a vedere…

http://www.repubblica.it/scienze/2010/07/28/news/le_gemelle_della_terra_nella_via_lattea_ci_sono_altri_140_pianeti_come_il_nostro-5893694/?ref=HRERO-1

L’articolo di Repubblica (al solito) è alquanto approssimativo. I pianeti confermati finora sono 5, gli altri sono i possibili candidati…
Sasselov ha detto che statisticamente, tra i candidati, quelli simili alla Terra sono quelli più probabili. Però è tutto da confermare.

http://www.space.com/scienceastronomy/kepler-earth-like-exoplanets-100722.html

Ciao,

in realta l’articolo su Repubblica spiega male una presentazione fatta da Dimitar Sasselov, il quale parla di probabilità che esistano molti più pianeti rocciosi piccoli rispetto ai giganti gassosi nella fascia in cui l’acqua puo essere presente allo stato liquido.

Quindi si parla di probabilità non di certezze riscontrate con gli strumenti, Kepler ci potrà aiutare a fare luce su queste speculazioni probabilistiche.

Comunque io spero che siano veramente tanti i pianeti simili alla Terra.

Ciao
F_M

:embarrass: scusa Buzz ho ripetuto quello che hai detto tu, avevo preparato il messaggio e non avevo verificato altre risposte! :embarrass:

Non c’è bisogno di aspettare una sonda per sapere quanti pianeti, simili alla Terra, ci potrebbero essere nell’universo; tante galassie, tante stelle, tanti pianeti. di tutti questi pianeti ci sarà, forse, un 10% di pianeti rocciosi.

Ora aspettiamo le conferme che si avranno con le varie ricerche che verranno effettuate. :ok_hand:

se non sbaglio in un grafico mostrato da Dimitar Sasselov sembrava fossero quasi il 50%

dove hai preso l’informazione del 10% ?

Saluti

Bene, accertato che i pianeti simili alla Terra sono tanti,
veniamo alla seconda parte del mio post iniziale:
come fare per contattarli?

Cominciamo a sponsorizzare per bene i fisici. O troviamo un modo per curvare lo spazio oppure rimaniamo soli…

Intendi contattare eventuali civiltà?
Il mio sospetto è che già la vita (così come noi la conosciamo) sia un fenomeno relativamente raro,e che la vita intelligente sia RARISSIMA.
Inoltre non è automatico che una civiltà extraterrestre debba per forza sviluppare una tecnologia simile alla nostra.
La stragrande maggioranza potrebbero benissimo fermarsi ad un livello tecnologico paragonabile a quello degli antichi Greci,o dei Romani (civiltà sofisticatissime,ma non in grado di ricevere messaggi da eventuali extraterrestri).

OT
Anche sulla Terra è rarissima la vita intelligente… :stuck_out_tongue_winking_eye:
Fine OT

E, ammesso che siano ad una distanza accettabile (pochi anni luce, in modo da avere domanda/risposta in meno di una decade…), ammesso che usino anche loro le vetuste onde radio, ammesso che gliene freghi qualcosa di risponderci, bisogna chiedersi se effettivamente ci sarebbe modo di comprendersi: già è difficile capirsi fra umani con linguaggi diversi, figuriamoci fra due civiltà che se tutto va bene hanno al massimo qualche processo chimico interno in comune… :skull:

Avete ragione: ci accapigliamo quà sulla Terra per futili motivi, quando ci sarebbero da fare tante cose serie che darebbero più respiro all’umanità tutta…
io per esempio costruirei un potente osservatorio astronomico sulla faccia nascosta della Luna, per avere più informazioni su questi pianeti simil-Terra!

Su questo non concordo, la voglia di ricerca, di scoprire, di muoversi è insita in qualsiasi forma di vita e sicuramente un forma di vita intelligente vorrebbe mettersi in contatto con altre forme di vita, come vorremmo noi.
IMHO la vita extraterrestre esiste eccome e su molti altri pianeti, è vero le probabilità sono poche ma i pianeti sono davvero tantissimi e la vita è una “cosa” (scusate non ho trovato un termine più indicato) fortissima che si adatta a situazioni inimmaginabili anche solo sulla terra. I problemi sempre IMHO sono altri due: distanza e tempo, il primo è legato al fatto che finche non troviamo qualcosa che superi la relatività non potremmo mai andare da nessuna parte, il secondo è inteso a livello di sincronismo, la vita umana sulla terra occupa una briciola dell’età del sistema solare, e la vita tecnologica occupa boh… diciamo 4000 anni… ora dovremmo arrivare (o dovrebbero arrivare da noi) altre civiltà in un momento in cui si sia entrambi in grado di comunicare nel modo giusto senza pensare subito a dei o altro…

In pratica arrivare nel posto giusto al momento giusto :slight_smile:

ciao

Raffaele

Lo dici perchè ne hai conosciute parecchie? Mi sembri un pò troppo sicuro conoscendo solo una “forma di vita intelligente”. A meno che tu non ne conosca altre…

Ne hai dimenticato un pezzo. È ancora più improbabile. Non è vero che loro dovrebbero arrivare allo stesso grado di civilizzazione contemporaneamente a noi. Dovrebbero esserci arrivati esattamente X anni prima di noi, dove X è la distanza in anni luce del loro sistema solare dal nostro. Questo fa sì che la probabilità sia estremamente più bassa…

Per questo, finchè non scopriremo se sia davvero possibile curvare lo spazio (tecnicamente, perche fisicamente la possibilità è già dimostrata) non sapremo mai se siamo destinati a rimanere soli o meno.

Magari sono loro che ci stanno chiamando con le loro super tecnologie e non capiscono perché non rispondiamo, o più semplicemente sono troppo distanti…
Ci sono troppe variabili nella nostra formula per poter affermare con certezza sia che ci sono, sia che non ci sono.
Noi ci siamo, questo è poco ma sicuro. Il resto al momento è solo religione.

Qui non sono d’accordo, il fatto che il livello di civilizzazione debba ricadere in un intervallo temporale simile (che ci debba essere una qualche sincronizzazione) non modifica il numero di probabilita se spostato indietro di n anni.

Se sincronizzati a t -0 o ad t -x cosa cambia?

Inoltre se partiamo da una civiltà presente in un raggio di cento anni luce, per esempio, con un livello di civilizzazione molto simile non dovrebbero esserci ostacoli alla ricezione di segnali (fra cento o duecento anni suppongo si useranno ancora le onde radio).

Non so se mi sono spiegato.

Saluti

Cambia che x deve corrispondere alla distanza di quel’esatto pianeta da noi.
Un conto è dire che tutte le possibili vite intelligenti là fuori devono essere a t-0, un altro conto è dire che la vita intelligente sul pianeta X deve essere a t-X, mentre quella sul pianeta Y deve essere a t-Y…

Se per caso la vita Y è a t-X e la vita X è a t-Y, niente contatto. :wink:

Io però vorrei riportare la discussione sulle Tecniche di osservazione.
Sì, è importante discutere sulla presenza di eventuali civiltà extraterrestri,
però per me, per ora, è più importante potenziare le facoltà di osservazione perlomeno della nostra galassia.
Io ho proposto l’osservatorio astronomico lunare,
voi, avete altre idee,
che ne sò…lenti gravitazionali, o radiotelescopi a onde scalari?
Vi sarò grato se porterete contributi in questo senso!

Franco forse non hai capito il mio intervento: intendevo dare un’idea della difficoltà dell’imbastire una conversazione fra 2 entità completamente aliene.
Ok, serie di numeri, disegni geometrici, “noi siamo qui” inciso su una placchetta…
La mia domanda personale è “può un esercito di linguisti con anni a disposizione e un alieno a portata di mano, riuscire a parlarci profiquamente?”.
Intendo dire oltre discorsi tecnici del tipo “come costruire un motore antimateria passo-passo”: come si può imbastire un discorso astratto se tutti gli appigli comuni vengono a mancare?
Mi vedo la scenetta di filosofi terrestri e alieni che dopo mesi di simposi se ne tornano a casa con le pive nel sacco perchè non c’hanno capito una fava… E i fisici terrestri che ridono… :skull: