Ma quante "Terre" ci sono nella Via Lattea?

E si il problema più grande sarà quello della reciproca comprensione culturale tra noi e gli alieni!

Problema probabilmente irrisolvibile, visto le difficoltà di comprensione che ci sono tra le diverse culture terrestri, sarà molto difficile capire e comprendere una cultura non terrestre!

Il “mio” 10% è stato semplice supposizione personale, niente di letto in giro. Comunque, se si ipotizza un 50% è molto meglio!

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Ma dai dopo una pizza ed un paio di birre, su qualche argomento ci si troverà d’accordo tipo:
Quest’anno è stato più caldo dello scorso.
Oppure:
Si stava meglio quando si stava peggio.
O nel caso la discussione avvenisse tra esseri di sesso femminile:
Hai visto che scarpe aveva quella!!!
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Frank Drake, astronomo statunitense, ha calcolato con la seguente formula la possibilità di civilta aliene evolute nella via lattea:

N = R* × fp × ne × fl × fi × fc × L

Dove le varie lettere stanno a significare

◦N: numero civiltà spaziali esistenti nella Via Lattea, è l’incognita
◦R*: tasso di formazione stellare sul numero di stelle presenti nella Via Lattea,
◦fp: frazione di stelle che hanno dei pianeti,
◦ne: frazione di pianeti in grado di sostenere la vita,
◦fl: frazione di pianeti in cui ha origine la vita,
◦fi: frazione dei pianeti in cui si evolve l’intelligenza,
◦fc: frazione dei pianeti dove si sviluppa una civiltà avanzata scientificamente almeno come la nostra,
◦L: numero di anni di sopravvivenza della civiltà, (Durata civiltà) / (esistenza universo)

Applicando i parametri inizialmente adottati da Drake si ottiene un valore di N = 10 per la nostra galassia. In seguito egli dichiarò che tali parametri erano troppo riduttivi e giunse al valore finale N = 600. Altre stime dei parametri, altrettanto plausibili, danno risultati molto più grandi, che si traducono nel fatto di avere contemporaneamente nella via lattea una civiltà extraterrestre ogni 15 Anni Luce!
Valori più pessimistici danno valori di N minori di uno, cosa che non può essere valida per la nostra Galassia in quanto in essa esiste almeno una civiltà tecnologica (la nostra). In questo caso, riconciliare il dato con le osservazioni porterebbe alla conclusione che la maggior parte delle galassie sono vuote. N=1 e’ per la via lattea è il dato sperimentale…

vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Equazione_di_Drake

Questo è un punto di partenza interessante, ma per ora si sta lavorando a raffinare R, fp e ne! Per tutti gli altri parametri ci si basa su ipotesi più o meno fondate, quindi i risultati sono molto discutibili!
Anche sui parametri fi e fc si potrebbe discutere: chi valuta l’intelligenza ed in base a quali parametri? Altre forme di vita potrebbero avere intelligenze sviluppate in modo diverso da noi e non è detto che sia peggiore!

Il lavoro del satellite Kepler potrà aiutarci a capire i parametri [glow=red,2,300]fp[/glow] ed [glow=red,2,300]ne[/glow] dell’equazione suddetta.

Magari ci hanno chiamato per qualche centinaio d’anni,tra l’anno 1000 ed il 1499 ,
poi non avendo ricevuto alcuna risposta hanno puntato altrove i loro radiotelescopi.

O forse appartengono ad una intelligentissima razza acquatica non dissimile dai nostri delfini,con un musica,filosofia,poesia estremamente sofisticate,ma che mai svilupperanno una tecnologia simile alla nostra,

Oppure le loro convinzioni religiose o filosofiche li fanno totalmente disinteressare allo spazio o d altre forme di vita fuori dal loro pianeta,

O anche, si sono estinti quando sulla terra stava sviluppandosi la civiltà Sumera.

Sbaglio o ne parla anche il buon vecchio Michener?

basterebbe che fossero ferme al nostro 1918 e non ci contatteremmo…

sto discorso di farsi capire non è affatto da sottovalutare… sono scoppiate guerre per incomprensioni banalissime!

meglio andare con i piedi di piombo.

anzi ci sarebbe anche da considerare un altro parametro in quella formula: quante sono le civilità pacifiche o non distruttive.
sembra una fesseria, ma oggi come oggi io non definirei l’umanità, non distruttiva: ovvero se dovessimo per qualche motivo oggi divenire guide di una civiltà meno evoluta, pensate che apporteremmo del bene? non credo proprio ( guardiamo “all’invasione dell’america” del 1500.

lo stesso potrebbe capitre a noi, anzi, ritengo che quest’impotesi sia molto importante, poichè pone le basi di un altro tema: e se stessimo fornendo troppe informazioni ad una civiltà che ci ascolta e pianifica di sottometterci?

datemi del pessimista pure, ma sinceramente ritengo la cosa possibile quanto la possibiltà che esista un altra civiltà.

p.s. forse l’ascolto passivo per il momento è il miglior modo di esplorare, la prudenza non è mai troppa!

:ok_hand: Si si nell’ultima parte…

Per tutti gli interessati consiglio il libro “Ma se l’universo brulica di alieni… dove sono tutti quanti? Cinquanta soluzioni al paradosso di Fermi e al problema della vita extraterrestre”, è un testo di stampo prettamente scientifico che si limita a portare le tesi pro e contro, suddividendosi equamente fra le due tesi. Molto ben scritto e interessante, di Stephen Webb.

Visto che la tua è una risposta polemica ti rispondo polemicamente pure io…

ma filosofia l’hai studiata? se si vattela a rivedere perchè non hai le idee molto chiare.

e chiudo qui il flame, non risponderò ad altri post di questo tipo.

Franco:

cosa sono i radiotelescopi ad onde scalari? Scusa l’ingnoranza ma per tornare in topic credo possa essere utile non solo a me scoprirlo.

Buran:

La formula da te citata l’avevo già vista e non è male, almeno qualcuno ha provato ad oggettivare la situazione.

Il problema è effettivamente come valutare correttamente le ultime frazioni, tipo quella sulla effettiva presenza di vita e sulla vita intelligente. (Fl ed Fi)

Quella sulla durata della vita (L) potremmo averne un idea considerando la nostra.

ciao

Raffaele

Però questo L sarebbe rapportato alla nostra forma di vita, già se ti paragoni in natura ci sono tempi diversi di durata della civiltà. Inficerebbe l’oggettività utilizzare solo la nostra forma di vita come metro per la durata

Come fai a stimare la durata della vita dell’umanità se non ci siamo ancora estinti?

Per Acris le onde scalari sono un pò misconosciute dalla scienza ufficiale anche se forse in certi laboratori segreti le sperimentano. Non mi chiedere di più tranne che sò che tesla le usasse.
Provo ad allegare un documento in italiano.
Può darsi che altre intelligenze ne facciano uso quotidiano.

se andiamo avanti cosi non duriamo ancora molto… :wink:

Ahia… quando si comincia a parlare di scienza ufficiale e non ufficiale mi si comincia sempre ad accapponare la pelle… esiste una sola scienza, il resto è fuffa o se preferite “truffa”.

Ti ho solo fatto notare l’insensatezza della tua affermazione.

La filosofia non centra proprio nulla con con la tua sicurezza che dichiari di avere!
Sarebbe bello che gli interventi portati a favore di qualsisi tesi avessero un minimo di fondatezza, e non che siano del tipo: “sono sicuro che ogni forma di vita intelligente vorrebbe mettersi in contatto co altre forme di vita”.

Ho provato a leggere il pdf ed a fare qualche ricerca su internet al volo

premetto che non conosco in dettaglio le equazioni di maxwell, ma la descrizione di ciò che avviene mi pare molto frammentaria ed inconcludente, può anche darsi però che sia solo la traduzione del documento, chiaramente fatta con un traduttore automatico, a renderlo così ostico ed impreciso, di certo però ho notato che le date di pubblicazione dei libri scritti dall’autore sono sbagliate di 1 o 2 anni rispetto a ciò che dice wikipedia.

Io però sono sempre molto scettico nel credere a cose dimostrate da uno scienziato solo e non riproducibili da esperimenti analoghi fatti da altri (non trovo per esempio che abbia senso, citare come lui fa, che altre scuole posso ripetere il suo esperimento utilizzando qualcosa di prodotto e venduto da lui…

ciao

Raffaele