Manned Maneuvering Unit: che fine ha fatto?

http://en.wikipedia.org/wiki/Manned_Maneuvering_Unit
chi ha qualche notizia riguardo questo geniale “zaino a reazione”,usato nei primi anni ‘80 e poi messo in naftalina?
ci sono progetti per un successore? parlando da profano, sarebbe obiettivamente utile per muoversi intorno alla ISS o per qualsivoglia operazione in EVA, tanto quanto un’ alternativa al legarsi in punta al canadarm…
OT nelle specifiche di progetto dello shuttle, c’era quella di riportare a terra pesanti carichi o satelliti guasti: tale unit sarebbe stata una manna per andare a caccia di rottami: mi avvicino a distanza di sicurezza con la navetta, esco in eva, ci attacco un cavo e il gioco è fatto!

Come successore esiste da anni il SAFER, nelle immagini testato sino dalla STS-64.


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Dopo la missione STS-51A due MMU sono stati stoccati da qualche parte in un sito NASA.
Una terza unità è stata donata al Museo Smithsonian, sotto nell’immagine del Museo.
Questa esposta allo Smithsonian è la MMU-3 usata nella missione STS-41B e portata come “riserva” nella missione STS-41-C e STS-51-A.


Come gran parte dell’architettura originale dello Shuttle,l’MMU è stato ritenuto non abbastanza sicuro dopo STS-51A,e quindi ritirato.

chiedo scusa, me ne sono perso un BEL pezzo allora, mea culpa…
leggendo la pagina di wiki, (e sudando le proverbiali 7 camice a causa del mio inglese mooooolto stentato) mi è sembrato di capire che nel recupero di satelliti avesse dato qualche problema, ma non ho capito le cause… qualcuno ne sa di più?

Il SAFER non è certo paragonabile al MMU; differentemente con quest’ultimo si è fatto tanto e si sarebbe potuto fare molto di più.
Specialmente con la ISS, invece di farsi spostare a destra e a manca via SSRMS, sarebbe stato molto più utile e funzionale.
Peccato davvero che sia stato accantonato con la “scusa” che era pericoloso.

Credo che anche se fosse ancora disponibile non verrebbe mai utilizzato sulla ISS se non in casi molto molto particolari, la precisione dei movimenti con il braccio SSRMS è molto molto maggiore e lascia le mani libere e permette di avere con se un gran numero di tools, oltre a non considerare il rischio debris per tutte le parti esposte e delicate della ISS.

mi sono sempre chiesto per quale scopo hanno costruito questo oggetto

L’ MMU o il SAFER?
Il primo per raggiungere ed agganciare satelliti, a partire dal Solmax.
Il secondo come elemento di sicurezza in caso occorra recuperare un astronauta in difficoltà durante un’ EVA .

grazie per la spiegazione :slight_smile:

in seconda lettura, mi è sembrato di capire che non fosse così semplice aggrapparsi ad un satellite e annullarne la rotazione, spesso su più assi; oltretutto gli ugelli sono stati giudicati dannosi per le apparecchiature dei satelliti, fa l’esempio dell’hubble, per il quale non fu usato l’MMU…

Avrebbe però consentito agli astronauti, durante le EVA, di effettuare gli spostamenti molto più comodamente e velocemente. Un suo ottimo utilizzo sarebbe stato durante la riparazione del pannello solare nella missione STS-120.
Io sostengo che averli a disposizione sulla ISS, in parallelo con il braccio robot SSRMS sarebbe stata una scelta vincente.

Non credo sarebbe comunque stata usata per l’intervento di STS-120, è molto molto instabile se si considera un utilizzo di quel tipo, al primo sforzo dell’astronauta con un attrezzo per reazione l’MMU con tutto l’astronauta si sarebbe spostato impedendo il lavoro e mettendo a rischio tutto il pannello per urti. Molto meglio avere un punto fisso di ancoraggio come l’SSRMS che permette una grande stabilità e un buon punto di fissaggio, oltre a non considerare la pericolosità di quella particolare operazione che necessitò di precauzioni particolari per evitare scariche elettriche sull’astronauta e per le quali per i motivi sopra detti l’MMU non avrebbe potuto essere utilizzato.
Rimango dubbioso circa un suo utile utilizzo sulla ISS… forse in casi sporadici e molto specifici… ma per la “routine” decisamente meglio il braccio.

Come spesso accade,certi sistemi studiati sulla carta sembrano perfetti ,
ma sperimentati sul campo mostrano di non essere poi così utili e funzionali come si credeva.

in effetti il safer è l’evoluzione a senso unico della mmu, vista l’impossibilità materiale di “lavorarci”: ingombro minimo, autonomia ridotta ma d’altronde è da usare solo quando VERAMENTE serve… galleggiare via da casa non sarebbe molto bello… a proposito, sapete com’è la procedura in caso di “uomo a mare”?
:cry:

Beh sulla ISS direi che c’è poco da fare se non provare a recuperarlo da parte del compagno (ammesso che sia contemporaneamente “sfuggito” da tutti i cavi e impossibilitato all’uso del SAFER). Mentre in passeggiate spaziali che erano relegate alla stiva dello shuttle in missioni non dirette verso la ISS credo non sarebbe stato un problema recuperarlo direttamente spostando la navetta viste le piccole velocità in gioco.

Chi può dire se è un peccato. Se avessero continuato a usarlo magari al giorno d’oggi avremmo sacrificato un eroe in più in nome di qualcosa di cui non c’é poi davvero bisogno. Come dice Alby, il braccio si è rivelato molto meglio, almeno per l’utilizzo sulla ISS.

PS: ciò non toglie che quel sistema fosse uno spettacolo, e che le foto i free floating siano qualcosa di unico…

Per quanto riguarda la ISS, non si potrebbe utilizzare una delle soyuz perennemente attraccate per andare a ripescarlo?
anche perchè un solo safer per spingere 2 astronauti potrebbe rivelarsi insufficiente… d’altronde sono messe lì x evaquazioni di emergenza, quindi si dovrebbero attivare in poco tempo…

No, non credo sia possibile un’operazione del genere, sia per tempistiche che per precisione che per autonomia.

Ma poi la soyuz prevede la capacità di fare un`EVA?