Svelati gli strumenti scientifici che saranno imbarcati sul Rover che la NASA manderà su Marte nel 2020. Sono sette (contro i dieci di Curiosity) e fra loro ci sarà una camera in grado di zoomare, un raccoglitore di campioni che saranno immagazzinati per un successivo ritorno a Terra e un laboratorio per la produzione di ossigeno partendo dall’anidride carbonica atmosferica.
Ricordi bene. Il microfono era effettivamente a bordo, ma un’analisi ingegneristica poco prima dell’arrivo su Marte portò alla conclusione che il suo funzionamento avrebbe interferito con le operazioni di atterraggio, quindi si decise di non usarlo.
Il microfono ci sarà, così come delle riprese inedite dell’atterraggio (per esempio verrà ripreso il paracadute). L’atterraggio inoltre potrà avvenire in zone fino ad ora escluse per motivi di sicurezza in quanto delle migliorie al sistema di navigazione durante la discesa finale permetteranno una maggiore precisione nel raggiungere il punto di atterraggio prestabilito evitando eventuali ostacoli con diversioni dell’ultimo momento.
Durante la missione verranno riempite una trentina di “provette” che verranno depositate in zone atte al futuro recupero ed invio verso il nostro pianeta dalla tanto attesa Sample Return Mission.
Attendendo il 2020 lustriamoci gli occhi con questa fantastica immagine CAD del Rover.
Ben venga un nuovo Rover, e se l’architettura stessa ne chiede un altro per recuperare i campioni, ben venga quest’architettura!
Il microfono certo non è fra gli strumenti più utili: sebbene su Titano abbia permesso di rilevare dei tuoni, questo ha tutta un altra atmosfera, con una pressione simile a quella terrestre.
Con la pressione marziana, probabilmente i suoni registrati saranno tutta la serie di scricchiolii del rover in movimento, o gli assestamenti termici delle sue lamiere quando fermo (entrambi trasmessi attraverso la struttura del rover, non tramite l’atmosfera).
Magari un pò di fruscio col vento forte, ma ben poco altro.
Nelle riprese video con audio effettuate dai palloni amatoriali nella stratosfera, a pressioni paragonabili a quelle di Marte, si sentono bene i rumori del vento e dell’ambiente.
Cercando un po’ in giro ho trovato qualche risposta ed è sorta anche qualche domanda:
Le ruote saranno riviste e, hanno detto, l’usura delle ruote non sarà un problema che avranno con Mars 2020
Si è parlato di un mars helicopter scout drone (MHS) in grado di volare per 3 minuti e aiutare il rover a scegliere il percorso migliore. I siti ufficiali non ne parlano esplicitamente ma nell’immagine CAD pubblicata nel sito del JPL si vede (cerchiato in rosso nell’immagine allegata). Da quello che ho capito il team ha tempo fino al 2018 per costruire un prototipo e poi decideranno se includerlo nella missione. Sembra che verrebbe posato dal rover in un punto adatto e che poi avrebbe una vita autonoma (http://www.popularmechanics.com/space/moon-mars/a6783/mars-helicopter-scout-drone-nasa/).
Non si e sentito più nulla del Mars Plant Experiment (MPX), la piccola serra per la germinazione e crescita controllata di piante che doveva essere affissa sul Mars 2020 Rover. Non appare nemmeno nel disegno CAD, mi sa che l’esperimento e stato scartato.
Verranno raccolti dei campioni che potranno poi essere recuperati nell’ambito di una Sample Return Mission. Da quello che ho capito le provette verranno disseminate in dei punti facilmente accessibili in gruppetti di 4 o 5.