Mars 2020 Rover Perseverance - Mission Log

Perseverance può trasmettere direttamente con la sua antenna ad alto guadagno o usare vari altri orbiter come relay, se necessario.

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MAVEN, MRO e TGO principalmente.

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Mi chiedevo se usasse le varie configurazioni per casi diversi. Tipo trasmissione diretta in caso di dati “leggeri” tipo telemetria. Uso di un appoggio in orbita per esempio per video ad alta risoluzione o grandi moli di dati. Oppure rispetto ai precedenti rover ha una velocità di trasmissione più alta e può trasmettere direttamente a velocità maggiori?

Di maven avevo letto un vecchio post ed ero certo fosse uno dei “ripetitori”. Ma ripetono semplicemente o vengono usati anche come storage momentaneo, penso che abbiano già un sacco di loro dati da rimandare a terra.

Ecco, per TGO ad esempio, come ci si coordina praticamente per downlink/uplink tra ESA e NASA? Come si decide banda e pianificazione? Caso per caso? Vi sono appositi team inter-agenzia?

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Se vuoi qui ci sono tutte le specifiche sulle antenne di trasmissione di Perseverance. Per farla breve, utilizzerà principalmente gli orbiter come relay, ma in caso ci fossero problemi e/o volesse comunicare direttamente con Terra, può utilizzare l’antenna in banda X ad alta frequenza, che consente una velocità in trasmissione di 160 bit/s con le antenne da 34 metri del DSN e 800 bit/s con quelle da 70.

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Grazie mille per la risposta dettagliata era esattamente quello che mi stavo chiedendo la velocità mi sembra sia aumentata notevolmente.

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L’artista spaziale Don Davis ha pubblicato una versione della prima foto a colori rilasciata dal JPL elaborata correggendo le distorsioni geometriche e i colori:

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Scott Manley dice che dovremmo aspettarci circa 28.000 foto del landing. Cita lo stesso paper che ha postato @marcozambi

Ho una curiosità: hanno la possibilità di scaricare delle anteprime a bassa risoluzione (tipo i thumbnail arrivati poco dopo il landing) per poter effettuare una selezione e poi procedere con il download ad alta risoluzione solo delle foto selezionate?

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Sì possono visualizzare le anteprime per decidere cosa scaricare, ne hanno parlato in un press briefing.

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…e inoltre questa cosa delle anteprime esisteva anche per Curiosity e per i MER Spirit e Opportunity

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Nell’attesa delle nuove immagini di domani ecco il video di Scott Manley. Non ci sono informazioni nuove, ma è un bel riassunto di quanto si sa.

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Prestare banda è una cosa che si fa abitualmente, o almeno così credo. In particolare sento spesso di ESA che concede il tempo di ascolto delle sue antenne sia a NASA che CNSA.

Per guanto riguarda TGO in particolare c’è da tenere conto che le sue risorse sono enormemente sovradimensionate al momento, visto che Rosalind Franklin è in ritardo di (almeno) 4 anni e doveva essere il suo ripetitore principale.

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Certo certo, ero però curioso di conoscere il tecnicismo con cui questo scambio avviene.
Come fanno i team di due agenzie differenti a spartirsi la banda?

ESA e NASA non si spartiscono la banda, nel senso che la trasmissione va a una ground station sola (normalmente).

Il punto di partenza è che le trasmissioni da Marte sono meglio seguibili da antenne di ampio diametro poste nell’emisfero meridionale. Per quanto riguarda ESA questo signifca Malargüe (Argentina) e New Norcia (Australia). Ovviamente ESA può a sua volta aver bisogno di tempo stazione extra per satelliti meglio seguibili da qualche stazione DSN di NASA, ed ecco quindi, semplicemente, che le due agenzie si “prestano” letteralmente tempo-stazione sotto forma di baratto.

Se ESA presta tot ore di New Norcia, per esempio, lo stesso tesoretto di ore resta disponibile a richiesta su stazioni NASA.

Il team della missione in necessità di supporto si interfaccia, col benestare del management, con i tecnici delle stazioni (nel caso di ESA, ESTRACK), prenotano il tempo-stazione e grazie al fatto che gli standard di trasmisisone della telemetria sono open e ben documentati (nel caso di ESA, SLE - space link extension, un protocollo costruito su TCP/IP) l’agenzia spaziale configura i suoi apparati di terra per consentire il collegamento della missione alla Ground Station.
Se necessario, ad esempio perché gli apparati della stazione non supportano SLE, l’agenzia consente l’installazione nella stazione stessa di una un decoder dell’altra agenzia, che viene collegato alla “catena” che trasforma il segnale radio in dati binari.

Alla fine del supporto missione e tecnici di stazione si sentono in teleconferenza, per valutare le “prestazioni” della collaborazione e vedere dove si può migliorare per i supporti successivi.

Con Gaia abbiamo avuto vari supporti di NASA, cui Gaia ha ceduto l’uso delle 35 metri in altri momenti. ESA ha supportato e supporterà, con modalità analoghe, missioni cinesi e giapponesi.

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Bisogna anche coordinare la trasmissione lato Marte o la stessa antenna riesce a gestire più di una sonda alla volta?

Al momento ogni antenna riesce a seguire una sola missione, ma il lavoro per supportare trasmissioni multiple è in corso.

E anche la costruzione di nuove antenne, data la “domanda” di mercato.

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Wen pics:

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Evviva, cominciamo a giocare!

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