C’è un problemino a un cavetto di un sensore dello strumento MEDA di Perseverance. Non si sa la causa, ma il sospetto è che la polvere portata dal vento abbia piano piano danneggiato il cavetto. Qualche anno fa è successa la stessa cosa con Curiosity, infatti questa volta è stata messa una protezione aggiuntiva al cavetto, ma le condizioni atmosferiche sono state più avverse e il risultato il medesimo. Lo strumento è esposto al vento proprio perché serve misurarlo.
Ingenuity è fermo dall’11 giugno. Potrebbe riprovare a volare a inizio agosto.
La distanza tra Perseverance e Ingenuity da allora è praticamente rimasta invariata, perché Perseverance ha trovato una zona interessante e sta girando sempre lì attorno.
Poi nell’articolo scrivi:
“Gli esperti del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, responsabili dell’attività del rover Perseverance precisano infatti che molecole del genere possono essere prodotte da processi chimici che non implicano la presenza di vita”