Master dopo il dottorato vs lavoro qualsiasi (se si trova!)

Ciao a tutti,
mi sono appena presentata nello spazio apposito del forum. È da un pò che leggo il vostro forum, davvero molto interessante, e finalmente mi sono decisa a scrivervi, in quanto vorrei dei consigli a riguardo un “problemino” che mi affligge :disappointed:

Ho da un pò di mesi acquisito il titolo di dottore di ricerca in fisica con specializzazione Astrofisica, dopo aver conseguito la laurea triennale e specialistica sempre in fisica. Purtroppo l’esperienza del dottorato è stata disastrosa: nessuna pubblicazione, il mio tutor che non si è occupato molto di me e non mi ha fatto conoscere nessuno, esperienza all’estero zero, carattere poco intraprendente di natura, e dulcis in fundo, appena dopo l’esame sono stata gentilmente “scaricata” dal mio tutor. Chiaramente, non avendo appoggi (visto che ho praticamente lavorato solo con lui e pochi altri del suo gruppo) e non avendo pubblicazioni, ho scartato, seppur con grande amarezza, l’idea di continuare nel campo della ricerca facendo un postdoc, anche all’estero.

Tuttavia non voglio ancora arrendermi e desidererei rimanere ancora nel campo, nella speranza di fare qualcosa che comunque mi piaccia, ad esempio lavorare in qualche azienda del settore aerospaziale, in Italia o all’estero. Il dubbio che ho è il seguente: ha senso, dopo il dottorato, fare un master di secondo livello? Oppure, visto che ho quasi 30 anni, devo smettere di sognare e tornare coi piedi per terra, cercandomi un qualsiasi lavoro pur di non rimanere a spasso? Ho mandato vari CV ma, avendo scelto solo aziende in questo settore, non sono stata fortunata nelle risposte.

Voi che suggerite? I master in questo ramo sono validi? Ne ho visti alcuni, tra cui a Roma e Torino, che mi sembravano ben strutturati (e carucci), e mi chiedevo se ci fosse qualcuno di voi che li ha fatti e poi ha trovato lavoro nel settore. Se poi li avete seguiti dopo aver fatto il dottorato meglio ancora, la vostra opinione sarà preziosissima!

Se avete suggerimenti di qualsiasi tipo ditemi pure, finora tra tutte le aziende a cui ho mandato CV mi hanno contattato solo dal CIRA e dopo aver fatto il colloquio sono spariti. :cry: Sono pronta anche a partire per l’estero, tanto il mio ragazzo è già fuori e quindi il primo che si sistema comanda. :ok_hand: Il problema è che si trova in Spagna e non mi pare che lì siano messi meglio di noi (non so poi per il settore aerospaziale).

Suggerimenti?

Fisica, fisica, perchè fisica (lo chiedo amaramente, anche io sono un fisico)? Dove ti sei laureata? Di cosa ti occupi?
Se sei disposta anche ad andare all’estero, non capisco perchè hai scartato l’ipotesi di fare un post-doc fuori.
Purtroppo se vuoi continuare a fare fisica non ci sono molte strade, soprattutto in Italia (dove serve anche una buona dose di sofferenza, pazienza e speranza), ma fare un post-doc all’estero invece potrebbe aprirti nuove strade (sempre rimanendo in ambito fisica). Io rimpiango di non essere andato fuori a suo tempo, oramai per me è troppo tardi.
Per restare in ambito aerospaziale ti consiglio di iscriverti a space-careers.com anche se cercano principalmenti ingegneri.
Se poi vuoi fare un lavoro qualsiasi perchè ti sei stancata di soffrire è una tua scelta leggittima, ma dovrai reinventarti.
Comunque vai via di qui, cercati un bel gruppo e fai un post-doc.

Non è che ho scartato l’ipotesi, è solo che non avendo pubblicazioni, avendo rotto definitivamente col mio tutor (che mi ha caldamente suggerito di trovarmi un altro lavoro) e non conoscendo nessuno fuori non so so davvero a quali santi aggrapparmi, ho quasi rischiato una depressione, è triste dirlo ma è così. Ho mandato delle domande, ma sono state tutte rigettate e comunque servono almeno due lettere di raccomandazioni, la lista delle pubblicazioni, un calvario… Non dico altro su dove ho fatto il dottorato, però ammetto che bisogna scegliersi bene la gente con cui si andrà a lavorare, già dalla laurea, perchè poi dopo è troppo tardi. Ringuardo spacecareers.com lo conosco già, ma in effetti cercano in genere profili piuttosto tecnici.

Ma la mia domanda era un’altra: ha senso alla mia età, dopo aver fatto un dottorato in astrofisica, fare un master di secondo livello in ingegneria aerospaziale? Sarò solo più vecchia dopo e con minori possibilità di inserimento? O sarò più specializzata rispetto al dottorato in fisica, e quindi più appetibile?

Ciao angychan,

io sono ing. aerospaziale e visto che hai tirato in ballo il settore intervengo nella discussione.

Innanzitutto hai già una preparazione di base eccellente direi, a mio vedere non ti serve altro per lavorare nel settore aerospaziale. Vabbè, non sarai familare con argomenti ingegneristici come controlli automatici o propulsione o elettronica ma, parliamoci chiaro, alla base di tutte ste belle robe c’è la fisica. Se te la cavi bene con qualche linguaggio di programmazione questo ti aiuterà, ad esempio.
Ho colleghi fisici che lavorano da anni nel settore aerospaziale. Ce ne sono molti.

Se però più di ogni altra cosa ti piacerebbe continuare la strada che hai intrapreso allora non perdere di vista l’astrofisica. Considera, come ti ha suggerito qualcuno prima di me, l’ipotesi di un post-doc all’estero. Lo so che servono pubblicazioni e due o tre referenze ma non scoraggiarti prima di aver contattato PERSONALMENTE qualche professore ed avergli esposto con chiarezza il tuo progetto di ricerca.
Le università americane hanno sempre una quota studenti / ricercatori dedicata agli stranieri (io ho fatto la tesi presso una di queste univresità ed ho conosciuto più di una persona proveniente dall’Europa che era lì per un post-doc).

Un’ente dove potresti cercare, se non lo conosci già, è l’European Southern Observatory (ESO, www.eso.org). La sede è Monaco di Baviera

Oppure la stessa Agenzia Spaziale Europea (www.esa.int) ha bisogno di scienziati per ideare nuove missioni e seguire poi la realizzazione dei satelliti che a queste missioni sono dedicati.

Hai tutte le carte in regole per trovare un lavoro interessante o proseguire ancora un po’ gli studi, perciò coraggio e valigia pronta!!! :star_struck:

Grazie mille per la risposta. Quindi pensate che non abbia bisogno di fare un master nel frattempo? O che anzi possa peggiorare le cose? L’idea del postdoc mi affascina, ma a volte penso al mio futuro e mi chiedo quanto tempo debba passare prima di stabilizzarmi. La strada della ricerca è lunga e ti porta a fare il vagabondo, non vorrei risvegliarmi a 35-40anni con la voglia di avere una famiglia e non poterlo fare per ovvi motivi lavorativi. Quindi mi chiedevo se magari il settore aerospaziale potesse essere da questo punto di vista un pò più “stabile”. Io comunque me la cavicchio con la programmazione, anche se non so che profilo in genere viene richiesto ad un fisico.

Non hai risposto riguardo al campo di specializzazione. Riguardo mio campo (+ o -), quello delle astroparticelle, ci sono una serie di posizioni aperte per PostDoc che puoi trovare qui: http://www.aspera-eu.org/index.php?option=com_content&task=category&sectionid=5&id=23&Itemid=49&limit=30&limitstart=0.

Si scusami, ho fatto per lo più fisica stellare e spettroscopia. Astroparticellare è un pò un mix, no?

I miei 2 cent. Non sono laureato ma ho una sorella che lavora gomito a gomito con un nobel della fisica, ma non in Italia.
Fatti le ossa fuori dal Bel Paese. Se un domani decidi di fare nido qui, avrai alle spalle un curriculum che potrà interessare a qualche imprenditore tricolore.
Purtroppo l’Italia è terra di emigranti (i santi ed i naviganti lo hanno sempre fatto per conto terzi). Ieri erano le braccia, oggi i cervelli. Non farti scrupoli. E’ il tuo futuro.

Astroparticelle sono raggi cosmici, neutrini, gamma, ecc. Non conosco bene il campo della spettroscopia, ma in ambito spaziale sono montati spettroscopi ad immagini su molte sonde planetarie. Potresti cercare in quell’ambito.

In effetti era quello che stavo cercando di fare, ma non so quali aziende si occupino di ciò. Ma non c’è qualche sito in cui sono elencate un pò tutte le principali aziende del settore?

Ciao angy, io lavoro Columbus Engineering Support Team.

Se parli del master SEEDS a Torino, io l’ho fatto nella sua prima edizione. Il Master è molto molto buono dal punto di vista della formazione, ma è un po’ scarso per quel che riguarda le opportunitá lavorative (o meglio, lo era quando l’ho fatto io, magari ora le cose sono un po’ cambiate). In pratica alla fine del master l’unica opzione è entrare in Thales come consulente esterno o come stagista, sperando che dopo qualche anno ti assumano. I contatti con aziende estere non esistono.
D’altro canto è anche vero che io non sarei entrato in Thales (come consulente esterno) senza il SEEDS, e lavorare 3 anni come consulente esterno in Thales mi ha permesso di acquisire un’esperienza rivendibile altrove e di conoscere le persone che poi mi hanno assunto in Germania. Quindi, in maniera indiretta, è anche grazie al SEEDS se ora faccio il lavoro che faccio.

In generale, io non suggerirei un master dopo un dottorato. A un certo punto bisogna iniziare a lavorare, e oltre un certo limite conta di più un anno di esperienza lavorativa che un anno di master.
Ho sperimentato sulla mia pelle che dal punto di vista del curriculum, un anno di master non viene mai considerato come un anno di lavoro, ma come un anno aggiuntivo si studio. Per farla breve, dopo un anno di master ho iniziato a lavorare con un contratto da neo-laureato, e ho trovato persone che si erano laureate con me e che lavoravano da un anno che in sostanza erano “più avanti” di me.
Ovviamente questo discorso vale se nel frattempo trovi un lavoro. Se non trovi niente, allora il master è meglio che stare a spasso :wink:

PS: hai mandato il CV all’ESO? Sono in cerca di astrofisici…

Si esatto, uno dei master a cui mi riferivo era proprio il SEEDS. Un mio collega l’ha seguito 2-3 anni fa mi pare e adesso lavora all’Altec. In effetti mi diceva le stesse cose che mi stai riferendo tu. Inoltre hanno tolto la parte del progetto a Brema.

Non vorrei davvero perdere un altro anno dietro un master, ma se non trovo nulla qualcosa dovrò pur fare! Anche se so che così inizierei a lavorare a 30-31 anni, che non è il massimo, nonostante mi sia laureata a 25! Il peggio sarebbe se magari mi chiamino mentre sono a metà master, magari per un contrattino di un anno o due, e allora lì poi sarà difficile decidere.

Ma linkedin com’è per trovare lavoro in questo settore? Perchè nel campo della ricerca non è il massimo.

Non so fino a che punto sei arrivata con i colloqui al CIRA, ma so che sino a poco tempo fa si erano un attimo fermati per beghe sindacali interne.

Io a linkedin credo poco, anche se mi hanno chiamato un paio di volte per un colloquio. Il sito migliore in assoluto è space-careers.com

Anchio come Buzz credo poco sull’efficacia/efficienza di Linkedin, diciamo che è uno strumento più valido per trovare un lavoro all’estero piuttosto che in Italia, perchè secondo la mia personalissima opinione quando una persona in Italia cerca qualcuno da assumere chiede prima a parenti/amici, mentre all’estero cercano il migliore. Come si suol dire Viva la Meritocrazia.

Per poco tempo fa che intendi? Mi hanno chiamato a fine luglio dopo aver mandato il CV ad aprile, ed ho fatto un solo colloquio (che non sembrava andato male a dire il vero, ma questo è il mio punto di vista). Durante il colloquio gli ho chiesto se mi avrebbero fatto sapere l’esito, e mi hanno detto di si. Dopo due settimane di attesa ho mandato una mail per informarmi sull’esito e successive selezioni. Mi è stato risposto che le selezioni le completeranno ad ottobre, senza dirmi niente sul mio colloquio. Resto dunque perplessa su come finirà :angry:

Però dai, almeno ti hanno chiamato! Ma così spontaneamente? Sarà che ho pochi contatti nel settore ma nessuno finora si è fatto sentire…

Ed infatti io dicevo per l’estero :grin: ormai il mio boy è partito, quindi non ha senso stare ad aspettarlo nel bel Paese (che ha più buchi del formaggio).

Beh, scusa allora già sapevi che erano momentaneamente in stand-by. Ergo, getta altri ami.

Mi hanno chiamato finchè lo curavo. E comunque il mio criterio su linkedin è sempre stato accettare chiunque chiedesse il contatto, anche se non lo conoscevo. Più contatti hai e più sei visibile…
Però la cosa migliore è mettere il CV su space careers (e aggiornarlo di tanto in tanto perchè il sito tiene in prima pagina i CV aggiornati di recente :wink: ), e poi iscriversi alla loro newsletter

Ecco, in effetti in genere ho la politica opposta, per questo forse non chiama nessuno. Per space careers: already done! :wink:

Se mi parli di feisbuk, io ho la tua stessa politica. Ma linkedin non è un posto per interegire con gli amici o dove mettere info private, ma anzi è un posto dove più gente ti vede e meglio è…