Mini-EUSO - accensione del 7

queste sono due meteore

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questa e’ una prima mappa UV notturna

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Grazie @zzambot (l’acronimo “Emission of Light and Very low-frequency perturbations due to E.M.P. Sources” ha una S finale!)

Per chi non sapersse cos’è un ELVES:

I getti blu (in inglese blue jet o ELVES) sono dei particolari fenomeni elettrici-luminosi dell’atmosfera, comunemente appartenenti alla famiglia dei fulmini, sempre di brevissima durata ma meno luminosi, caratterizzati da una forma conica-verticale a “getto”, appunto, di colore bluastro, Sono molto simili agli “spettri rossi”, tranne che per il colore e soprattutto per il fatto che essi sono ascendenti (ovvero partono dalla nube e vanno verso l’alto). Si verificano solitamente nella stratosfera, tra i 20 e i 50 km di altezza di media, al di sopra dei temporali.

Da Wikipedia

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Ciao @zzambot!

Ho visto il breve video in cui Luca Parmitano presenta Mini EUSO. Parla anche catalogazione di detriti orbitali, ma non ho trovato traccia di questo sul sito “spiegone”.

C’è una repository specifica da cui pescare qualche info in più per questo aspetto specifico della missione?

Ciao,
grazie mille. I fisici dell’atmosfera sono molto spiritosi e a partire dagli sprites (bellissimi quelli che sembrano meduse rosse) poi sono passai ai blue jet (che indichi tu) poi gli ELVES e sono riusciti a tirare fuori anche i TROLL.


I blue jet durano un secondo o giu’ di li’, gli elfi sono sotto il millisecondo.
Wikipedia inglese è più dettagliata:
ELVES (Emission of Light and Very Low Frequency perturbations due to Electromagnetic Pulse Sources) often appear as a dim, flattened, expanding glow around 400 km (250 mi) in diameter that lasts for, typically, just one millisecond.[23] They occur in the ionosphere 100 km (62 mi) above the ground over thunderstorms. Their color was a puzzle for some time, but is now believed to be a red hue. ELVES were first recorded on another shuttle mission, this time recorded off French Guiana on October 7, 1990.[12] That ELVES was discovered in the Shuttle Video by the Mesoscale Lightning Experiment (MLE) team at Marshall Space Flight Center, AL led by the Principal Investigator, Otha H.“Skeet” Vaughan, Jr.

ELVES is a whimsical acronym for E missions of L ight and V ery Low Frequency Perturbations due to E lectromagnetic Pulse S ources.[24] This refers to the process by which the light is generated; the excitation of nitrogen molecules due to electron collisions (the electrons possibly having been energized by the electromagnetic pulse caused by a discharge from an underlying thunderstorm).

Sulla ISS c’è ASIM che studia queste cose come primary goal. Hanno un campo di vista piu’ elevato ma minore risoluzione spaziale.

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Ciao Raffaele,
Mini-EUSO dovrebbe cercare detriti e satelliti come primo passo per il tracciamento di detriti spaziali. Guardare nadir da 500km non è il massimo come geometria, ma ci ha pensato il buon Musk che ha lanciato la caterva di starlink a 300km, quindi speriamo di vedere qualcosa. A lungo termine cercheremo di metterlo su un’altra finestra.
L’idea è di tracciarli con minieuso-simil detector, poi puntarli conuno a corto campo e far fuoco con il CAN laser (di Morou). L’articolo originale è questo https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0094576515000867?via%3Dihub
ma credo si possa scaricare da qui (legalmente) https://www.researchgate.net/publication/273912262_Demonstration_designs_for_the_remediation_of_space_debris_from_the_International_Space_Station

al tempo wired ne fece un articolo: https://www.wired.com/2015/05/laser-cannon-space-debris/

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Hai una birra pagata ad Arezzo!

o tu a Roma quando vuoi!

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Non sapevo che Minu-EUSO è stato realizzato (per la parte strutturale) con stampa 3D

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Si e no, nel senso che la parte esterna e’ tutta in alluminio e le strutture portanti sono in alluminio. Loro li’ la raccontano un po’ distorta per tirare l’acqua al loro mulino La parte strutturale interna che regge la superficie focale (quella con i filtrini blu) e’ in ultem. Anche li’ ci sarebbero aneddoti simpatici da raccontare, tipo che ci avevano messo la loctite come frenafiletti e quella disintegra l’ultem e abbiamo dovuto ristampare tutto salvo che l’ultima cartuccia c’era e aveva l’inchiosto ma la macchina non la riconosceva ed altre amenita’ varie. Ci dovrebbe essere anche un art sul corriere della sera ora lo cerco…

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Questo e’ l’articolo in cui intervistano il mio colega di frascati e quelli dell’officina meccanica che hanno progettato la meccanica

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Quindi mandare un telescopio in orbita o sulla stazione spaziale è diventata ormai un’operazione di routine, ma il problema che la stampante non riconosce le cartucce affliggerà l’umanità per i secoli a venire.

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Grande @zzambot!

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ovviamente nel fine settimana e ovviamente a tre giorni dalla spedizione.
Qui si vede meglio una parte della struttura che contiene i sensori UV e i SiPm (Silicon Photomultiplier)

qui sotto invece la psuperficie focale vera e propria. le “maniglie” sono di alluminio e sono connesse a due telaietti quadrati in alluminio interposti al resto che e’ di ultem (non abs perche’ l’abs brucia e non e’ permesso sulla iss, l’ultem usato invece e’ flame retardant e non da’ outgassing)

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queste invece sono le foto PRIMA di rimpiazzare le stutture crepate con quelle ristampate.

in pratica la loctite fece rompere i punti delle viti, quindi come prima “pezza” abbiamo messo colal bicomponente ovunque (e sarebbe andata benissimo, ma “non si poteva proprio vedere”) per cui nel frattempo abbiamo ristampato tutto (cartuccia premettendo) e poi le abbiamo sostituite prima di vibrare.

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quindi niente frenafiletti o avete usato un altro prodotto? Ce ne sono svariati, loctite è la marca

Della loctite abbiamo usato la 222 e la 278, una era piu’ dura e l’abbiamo messa nell’EM, l’altra piu’ morbida(nel caso si fosse dovuto riaprire) sull’FM, ma solo sulle viti alluminio su alluminio.
Sull’ultem abbiamo messo una colla bicomponente sopra la testa delle viti.

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Provate la colla per impennare le frecce!

Scherzo :clown_face:

Complimenti per il lavoro fatto!

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Se a qualcuno interessa, questa sera (3/6/2020) sarò ospite sul canale youtube di Mazzitelli per una chiacchierata informale su minieuso
https://www.youtube.com/user/nanni6666

domani invece (4/6/2020) ore 14:30 su vibe: https://agenda.infn.it/event/23052/
un seminario sulle prime osservazioni scientifiche.
Il primo sicuramente resta registrato (tra l’altro la settimana scorsa ha partecipato Marco Tavani PI di Agile), il secono non so…

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La finestra da cui si affaccia Mini-EUSO è questa:

Qui con la copertura in posizione di chiusura:

Alcune foto dello strumento in posizione:

fonte immagini:

http://jem-euso.roma2.infn.it

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