Primi report dalla missione. L’esperimento “Mars Energy Particle Analyser” è stato attivato con successo, il primo dei 13 presenti a bordo dell’orbiter.
Nel frattempo, l’agenzia spaziale cinese ha pubblicato numerose foto dello stack prima della sua partenza, per esempio possiamo notare lo scudo termico della missione e la seconda camera ad alta risoluzione dell’ Orbiter (HiRIC). In questo componente l’utilizzo di materiali compositi ha ridotto considerevolmente la massa, portandola a solo 40Kg!
Mentre Tianwen-1 continua sulla sua strada verso Marte, è stata avvistata sia dal telescopio ATLAS-MLO (come già riferito da @aricchi) , sia dai radioamatori qui sulla terra, è stata infatti captata l’apertura dell’antenna ad alto guadagno a bordo dell’orbiter!
Tornando a noi, sono state pubblicate numerose foto pre-lancio dello stack, nella seguenti possiamo notare il colore giallo (effetto “dorato”) degli strati isolanti termici, detti anche MLI.
Sbirciando su twitter ho trovato anche queste utilissime infografiche (tradotte anche in inglese), che ci mostrano la posizione precisa degli strumenti a bordo dell’orbiter e del rover.
Interessante anche notare la presenza di un portello di accesso al contenuto del modulo di rientro anche dopo l’incapsulamento (non penso di averlo mai visto nelle missioni americane fino ad oggi).
Una stima a cura di McDowell del delta V totale da dopo che la sonda è già in orbita di trasferimento verso Marte, giusto per dire che i 3-4 km/s di inserimento da LEO a Marte non sono tutto:
In totale lui stima altri 1,2 km/s di delta V di manovre, la maggiore delle quali è la frenata di inserimento in orbita marziana, e la seconda maggiore è il trasferimento all’orbita scientifica dopo aver scaricato il lander (che a sua volta avrà ancora 3-4 km/s da dissipare non inclusi nel conto sopra).
La manovra è stata effettuata alle ore 7 locali grazie al motore principale dell’Orbiter (3Kn di spinta), lo stesso che sarà usato nella fase di breaking vicino a Marte.
Overview delle principali manovre:
La qualità di questa foto non è il massimo poiché è stata scattata con una delle camere per il controllo del dispiegamento dei pannelli solari, non da una delle camera ad alta, o media risoluzione (questo spiega anche il perché sia in bianco nero).