mostra sullo Sputnik a Roma

Veramente entusiasmante, Paolo!! :smiley:

queste ieri

PDA

sempre ieri ma nella mattinata…

Paolo D’Angelo

Fantastico, lo Sputnik a spasso per Roma !

Ho visto il servizio a Tg3 … pensavo di vederti … :stuck_out_tongue_winking_eye:
Grandiose le foto … :smiley:

Il Supplinik-1 prima del lancio nello stomaco !!!

Complimenti per la manifestazione Paolo!!! :smiley: :smiley: :smiley: :smiley:

Grandissimo Paolo D’Angelo !!!
Sei sempre er meio !!!

:smiley: :smiley: :smiley: :smiley: :smiley: :smiley: :smiley:

vi ho visto su UNOMATTINA (credo si chiami così) ieri, complimenti, non è facile portare lo Sputnik in TV nel nostro paese!

Ricevo da Luciano Castro e giro a voi tutti

Paolo D’Angelo

LA VERA STORIA DELLO “SPUTNIK-1 DAY”

di Luciano Castro
Giornalista
e Presidente dell’“Associazione Sputnik-1 Day”

Ebbi l’idea di celebrare il 50° anniversario del lancio dello Sputnik-1 a metà del 2006. Mi sembrava irrinunciabile dare rilevanza a questo grande evento che aveva dato inizio all’“era spaziale” e, in qualche modo, aveva cambiato la storia dell’umanità. Ne parlai quasi subito con l’amico Paolo D’Angelo, che naturalmente si entusiasmò e mi diede la sua piena disponibilità a collaborare al progetto. Così, il 4 ottobre del 2006, esattamente un anno prima dell’anniversario, con Paolo ed altri amici costituimmo a Roma l’“Associazione Sputnik-1 Day 1957-2007” (vedi immagine 1). L’obiettivo era chiaro: promuovere varie iniziative per commemorare il cinquantenario di questo satellite. A dire il vero, non siamo riusciti a fare tutto ciò che avevamo ipotizzato inizialmente, ma qualcosa lo abbiamo comunque realizzato.

Andiamo con ordine. Innanzitutto, a metà del febbraio scorso, ho inviato una lettera a tutti gli ambasciatori di paesi esteri accreditati in Italia. A ciascuno ho spiegato l’importanza dell’anniversario dello Sputnik-1 e ho chiesto di sollecitare le singole Amministrazioni Postali nazionali a realizzare un’emissione filatelica commemorativa. Naturalmente, ho inviato la lettera anche al nostro Ministero delle Comunicazioni, che però ha risposto che era troppo tardi per una tale iniziativa. Altri ringraziarono per la proposta. Ma alla fine – ed è stata grande la soddisfazione – ben tre paesi hanno deciso di emettere un francobollo dedicato allo “Sputnik-1 Day”: Ucraina, Romania e Siria (vedi immagini 2, 2a, 2b e 2c). In particolare, la Romania ha inserito addirittura il logo ufficiale della nostra Associazione nella sua emissione filatelica e in buste e cartoline primo giorno (vedi immagini 3 e 3a).

Successivamente, ho contattato lo scultore Antonino Rando, di origini calabresi ma ora residente a Bergamo, e gli ho lanciato una “provocazione”: realizzare un’opera celebrativa per lo “Sputnik-1 Day”. In pochi mesi, lo scultore Rando ha completato il suo lavoro con genialità ed entusiasmo. L’opera è stata denominata “Esplorazione”, ha forma di medaglia ed è stata fusa in metallo prezioso con l’antica tecnica della cera persa (vedi immagine 4). Nella parte anteriore, vi è raffigurata la Terra e vi è indicato il luogo di partenza del satellite dal cosmodromo di Baikonur. La traiettoria di lancio disegna il profilo stilizzato di un volto umano che guarda verso il cielo. Vi è poi indicato il limite dell’atmosfera, che viene superato dal satellite. Giunto in orbita, il satellite diventa una sorta di occhio, rappresentando così la presenza dell’uomo nello spazio. Nella parte posteriore, è rappresentato lo sguardo del mondo e dell’umanità verso lo Sputnik, oltre al logo ufficiale dello “Sputnik-1 Day”. Le medaglie sono realizzate in oro 750/1000 e in argento 800/1000 nei diametri di 3, 5 e 9 cm.

L’opera “Esplorazione” è stata anche utilizzata per la realizzazione di un prezioso orologio scultoreo, prodotto dalla Arando in collaborazione con Italian Watch Design e TechnoSablier (vedi immagine 5). L’orologio è firmato e numerato in 1957 esemplari, in omaggio all’anno del lancio dello Sputnik-1. La cassa è disponibile in acciaio e in oro 750/1000. Il quadrante dell’opera è fuso in oro giallo, oro bianco al palladio e argento al rutenio. Nelle versioni in oro, il cosmodromo di Baikonur è identificato con un diamante di 0,01 carati. L’orologio è dotato di un vetro zafiro bombato dello spessore di 2 mm, è impermeabile e può resistere a 10 atmosfere di decompressione: potrebbe dunque essere portato anche nello spazio. Chi fosse interessato ad acquistare la medaglia o l’orologio, può rivolgersi direttamente alla Arando Arte (mail: arando@arando.com), citando l’“Associazione Sputnik-1 Day”.

Ma torniamo alla cronaca dei fatti. Dopo le vacanze estive, ho deciso di realizzare un evento o una mostra sullo Sputnik-1 in occasione dell’anniversario del 4 ottobre. Inizialmente, abbiamo ipotizzato una conferenza a Milano di un ex cosmonauta russo ed alcune attività divulgative per i più giovani, in collaborazione con il Civico Planetario milanese. Ma lo scarso tempo a disposizione ci ha suggerito di rinviare questo progetto. Non ci siamo però persi d’animo. La svolta è avvenuta quando abbiamo trovato un collezionista europeo che intendeva vendere un modello identico del satellite in scala 1:1. Era una grande opportunità, anche se l’impegno economico era davvero gravoso. Questo modello era stato realizzato a metà degli anni ‘90 a Samara, nella Federazione Russa, da una società che aveva collaborato in passato proprio al progetto Sputnik. Il modello era stato poi esposto nel 1997 a Brema, in Germania, in occasione del 40° anniversario del lancio. Ora, per la prima volta, poteva essere portato in Italia. Non potevamo perdere questa occasione!

Grazie alla collaborazione di Mediarkè, una società romana di comunicazione ed eventi, siamo così riusciti ad acquistare questo modello. Nel frattempo, ci siamo dedicati ad organizzare la Mostra “Tutti i segreti dello Sputnik-1” (vedi immagine 6). La Mostra è stata articolata in 12 grandi pannelli fotografici sul progetto Sputnik-1, oltre ad alcune bacheche con materiali e documenti storici (giornali, riviste, libri, francobolli, modellini, gadget, ecc.). In occasione dell’inaugurazione, è stata anche presentata l’opera realizzata dallo scultore Antonino Rando per celebrare il 50° anniversario dello Sputnik-1. E’ stato inoltre proiettato in anteprima il video sul progetto Sputnik-1 realizzato dall’agenzia russa RIA Novosti. Per promuovere la Mostra, ho voluto portare il modello dello Sputnik-1 davanti al Colosseo – insieme all’infaticabile Paolo D’Angelo – per farlo fotografare in esclusiva da un fotoreporter dell’Ansa (vedi immagine 7). Quella foto ha fatto letteralmente il giro del mondo ed ora è visibile anche sui siti http://collectspace.com/ubb/Forum31/HTML/000200.html e http://www.rai.it/news/articolornews24/0,9219,4582207,00.html.

Nella serata del 3 ottobre, abbiamo dunque inaugurato la Mostra nella Galleria Bell’Italia, al centro di Roma. Alla cerimonia sono intervenuti diversi vip (vedi immagini 8 e 8a): l’Ambasciatore dell’Ucraina, Heorghii Cherniavskyi; il consigliere dell’Ambasciata della Federazione Russa, Marat Pavlov; l’astronauta ed europarlamentare Umberto Guidoni; la presidente del Municipio Roma XVII, arch. Antonella De Giusti; e come madrina d’eccezione la 18enne Yana Serzhantova, una delle 100 bellissime finaliste di Miss Italia di origini ucraino-russe ma ora residente a Terni, immediatamente ribattezzata “Miss Sputnik”. Hanno partecipato anche molti giornalisti e diverse troupe televisive (e pure qualche utente di Forum Astronautico…). La Mostra è stata visitata da un gran numero di persone, da tanti giovani e anche da scolaresche. Domenica 7 ottobre, sempre insieme all’amico Paolo, abbiamo anche portato il modello dello Sputnik-1 nello studio di “Mattina in famiglia”, la trasmissione di RaiDue condotta da Tiberio Timperi e Adriana Volpe. Credo che sia stata la prima volta, nella storia della tv italiana, che un satellite in scala reale 1:1 sia entrato in uno studio televisivo!

Insomma, ecco la “vera” storia dello “Sputnik-1 Day”. Non nego di essere molto soddisfatto per quanto è stato realizzato. La mia passione nasce nel periodo dell’infanzia e, tra gli anni ’80 e ’90, ho trascorso oltre un decennio a scrivere di attività spaziali. Questo è stato dunque il modo migliore per tornare ad occuparmene. Qualcuno ci ha chiesto: che fine farà ora lo Sputnik-1? Il modello è stato acquistato da Mediarkè ed affidato all’“Associazione Sputnik-1 Day”. Dunque, resterà a Roma. Sin da ora è disponibile, insieme ai pannelli della Mostra fotografica, per esposizioni, eventi, conferenze, manifestazioni ed altre attività divulgative. Naturalmente, abbiamo previsto un rimborso fisso per l’“affitto” del modello, oltre alle spese di trasporto, montaggio ed assicurazione. Se qualcuno fosse interessato, può scrivermi direttamente a luciano.castro@sputnik1day.it. In secondo luogo, è mia intenzione continuare a celebrare lo “Sputnik-1 Day” anche nei prossimi anni, organizzando altri eventi a carattere spaziale: insomma, vorrei che il 4 ottobre diventasse una vera “giornata dello spazio”. C’è già qualche idea interessante, di cui presto vi informeremo.

Un’ultima nota. Voglio cogliere questa occasione – e la gentile ospitalità del Forum Astronautico – per ringraziare brevemente tutti coloro che hanno contribuito a questo successo: Paolo D’Angelo, Micaela Castro, Germana Bianchi, Annamaria Aimondi, Patrizia Perilli, Fabrizio Bernardini, Stefano Coledan, Giuseppe De Chiara, Stefano Innocenti, Paolo Bellina, Maurizio Chirri, Daniele Mundanu, Flavio Di Pinto, Municipio Roma XVII, Ambasciata della Federazione Russa, Ambasciata dell’Ucraina, Istituto di Cultura e Lingua Russa, RIA Novosti, Arando, Perdix, Galleria Bell’Italia, Centro di Documentazione Scientifica, IDSA, King dei Molisani, Mediarkè. Grazie a tutti.

altre immagini con riferimenti al messaggio precedente

ancora immagini

(il poster della mostra - lo Sputnik davanti al Colosseo - l’astronauta Guidoni con lo scultore Antonino Rando - l’Ambasciatore dell’Ucraina, Heorghii Cherniavskyi, Luciano Castro, miss Sputnik Yana Serzhantova ed il consigliere dell’Ambasciata della Federazione Russa, Marat Pavlov)

ho notato che il francobollo della Romania cliccandoci non si apre. Tento di reimpostarlo qui.

Paolo D’Angelo

La pubblicazione di questa Storia dà la giusta dimensione allo sforzo fatto dagli organizzatori di questa bellissima iniziativa. Rimpiango di non aver potuto partecipare/contribuire in alcun modo.
Non sapevo neppure di tutti i risvolti filatelico/numismatici: dev’essere una bella soddisfazione veder emettere francobolli da ben tre Stati diversi (quello Ucraino è bellissimo).
Sinceri complimenti!

P.S.: Paolo, mi permetto di ri-postare l’immagine “aggiustata” del francobollo della Romania; dev’essere un problema di profondità colore (in pratica, dal forum, non si riescono ad aprire JPEG a 32 bit, così provo a ridurla a 24 bit, dovrebbe funzionare).

Grazie infinite Fabio. Gli Amici servono anche a questo.

Paolo D’Angelo