Motori a razzo areospike: pro e contro

come dice Tim, prendere popcorn e una biBBita

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Non ho capito perche’ Tim Dodd si e’ cosi’ intrippato con gli aerospike in questo momento… ,Ha consumato gran parte della sua intervista con EM e ha fatto questo video di durata monstre per parlarne, che gli sara’ costato tantissima ricerca e analisi…

Sono riuscito a vederne la prima parte, ma mi sembra che li demolisca gia’ dopo i primi minuti. Nel finale c’e’ qualche colpo di scena o continua a risultare che e’ un concetto non competitivo?

Se l’idea di SSTO per il momento e’ morta quella di aerospike e’ stradefunta… Con due stadi e un primo stadio recuperabile per il quale il collo di bottiglia e’ soprattutto la velocita’ di rientro non c’e’ piu’ motivo per fare un aerospike. Ottimizzare le prime fasi del lancio mentre i motori lavorano a livello del mare non darebbe molto vantaggio rispetto a un booster che tanto piu’ veloce di cosi’ non puoi far andare per non farlo bruciare al rientro. E gli svantaggi sono tanti. Certo se rendo piu’ efficienti le prime fasi potrei avere margine per dare un assist piu’ veloce al secondo stadio ed evitare di bruciare al rientro con un reentry burn piu’ intenso con il propellente risparmiato. Ma sono tanti se e i numeri mi pare che dicono che siamo ben lontani da essere competitivi rispetto a un motore di ultima generazione.

Insomma, che ne parliamo a fare… e soprattutto Tim che ne parla a fare? :smiley:

a me scott manley piace pochino come stile, ma condivido lo scetticismo su arca. D’altro canto molte delle sue affermazioni sono tecnicamente discutibili e infatti ha posto il fianco alla replica di arca. In assenza di “prove” sono in ogni caso d’accordo con i piedi di piombo, troppe cose fumose riguardo arca.

Tim dodd per me ha fatto un bellissimo pezzo, non noioso, completo per quello che si può avere disponibile al pubblico, che mette in luce in maniera chiara pro e contro della tecnologia. Mi fa molto piacere che lo abbia fatto, serve e secondo me è essenziale per la sua divulgazione che non riporti solamente il fatto del giorno, ma che guardi aspetti che sono di più ampio respiro, che non sono sulla cresta dell’onda e quindi non vengono approfonditi granché.

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Sono totalmente a secco su motori e quant’altro, e quindi approfondimenti del genere sono comunque benvenuti. Perché l’ha tirato lungo? Magari proprio perché gli è costato qualche mesetto di lunga ricerca per risalire alle fonti esatte, senza parafrasare per sentito dire. E allora un pó di orgoglio nel mostrare al meglio il proprio lavoro ci stà. :wink::beer:

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Per dare una risposta compiuta e completa, e divulgativamente accattivante, a chi leggendo questo

si chiede perché.

A mio avviso se l’evoluzione di sensori e algoritmi di controllo ha dato vita a SpX, lo studio di nuovi materiali e della stampa 3D, renderà finalmente possibile un vero SSTO
Da capire se economicamente vale la pena investire tecnologie per avere un “aereo spaziale” con turnaround simili a quelli di un aeroporto
Se voi dite che per Starship non c’è mercato per il volo intercontinentale non c’è neppure per un SSTO

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In realtà il video di Tim Dodd si sofferma solo per un attimo su Venturestar e SSTO, e invece spende molto tempo a spiegare, secondo me in maniera estremamente chiara dove sono i veri problemi che ad oggi hanno fatto preferire un motore a razzo tradizionale all’aerospike.
Vale la pena di vederlo tutto fino in fondo, il filmato, secondo me.

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Ciao a tutti,

essendo appassionato di aerospyke, mi è piaciuto il parallelo (che stavo pensando drante il video) con il motore Wankel. Anche questo da molti punti di vista è migliore del ciclo otto, ma alla fine dei giochi i vantaggi non sono sufficienti per giustificarne l’utilizzo. E vale anche la considerazione che se ci fossero stati 70 anni di studio sul wankel come per il ciclo otto, forse si sarebbero trovate le soluzioni per i punti negativi del wankel.

IMHO, ovviamente!

Ciao
Joe

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molto ot ma il motore wankel è a ciclo otto, solo che ha un rendimento teorico inferiore e reale ancora più basso. Oltre che tanti limiti strutturali non superabili. È compatto.

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Ho visto tutto il video è mi sembra di aver capito (potrei sbagliarmi) che gli aerospike sarebbero in teoria solo più efficienti ma di poco ad es del raptor
Per cui al posto di un normale ugello ci sarebbero complessità che non comportano significativi vantaggi
Questo in uno scenario multistadio

Ho nominato SSTO (così come tim) perché in quello scenario gli aerospike porterebbero un guadagno significativo invece (sia un peso che volume) grazie ad un solo motore. Ergo ci sarebbero guadagni

In altre parole un aerospike come questo di Amaero potrebbe far rinascere l’idea di SSTO
Le cose sono quindi collegate e per questo Tim le nomina
Il suo sillogismo è “gli ssto non servono più (grazie a SpX) PER CUI non servono più (leggasi non sono più così importanti in contesti multistadio) neanche gli aerospike”

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io ho inteso che il vantaggio dell’aerospike è limitato alla compensazione della pressione, per contro è molto più pesante e richiede sistemi di raffreddamento molto più impegnativi perché l’ugello anziché essere tra il fronte di fiamma e l’aria o il freddo cosmico è tra due fronti di fiamma. Ne esce sconfitto comunque

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Ottimo documentario di Tim. Riassumendo: perché perdere tempo, fatica, soldi etc per cercare una soluzione che sarebbe soltanto di poco migliore di quelle già esistenti?
Credo che Tim, iniziando le ricerche fosse molto più gasato sull’aerospike e poi, sentendo tutti i pareri e le storie che vi sono dietro questo tipo di motore abbia capito che, attualmente, non è perseguibile.
Mi ha fatto impressione l’intervista a Beck (RocketLab)… molto interessante e sicuramente, abituato a sentire quelle a Elon, molto più chiara… :sweat_smile:
Sono un fan di Tim e devo dire che le sue spiegazioni sono veramente comprensibili a tutti e molto chiare. E, soprattutto, anche se è uno yankee usa il sistema metrico decimale! :grinning:

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