Considerazione banale con premessa: io ho un istinto innato x riparare tutti gli apparecchi elettromeccanici rotti, me li rifilano tutti gli amici/vicini etc.
Bene, quando li apro, controllo per prime le “parti in movimento”, perché all’80% il guasto é lì.
Per questo motivo il nuovo generatore a Pu mi perplime.
Sicuramente su un oggetto spaziale verrà montata una meccanica straordinaria, non al livello ad es di un VCR commerciale o che…
Ma mi vengono anche in mente ad esempio i problemi alle ruote di reazione (vari), i problemi al braccino di oppy o alla ruotina dx di spirit, etc
Credo che qui l’unica parte in movimento sia il doppio pistone del motore Stirling. L’alternatore lineare vuol dire che il pistone di uscita spinge un magnete permanente avanti e indietro attraverso la bobina dell’alternatore (fissa). Di sicuro meccanicamente abbastanza semplice, ma… valvole, gas, ricircoli, sicurezze, elettronica di controllo… di sicuro il vecchio RTG è più semplice, sebbene anch’esso soggetto a deterioramento, soprattutto a degradazione delle termocoppie per bombardamento radioattivo. Comunque sia la pagina di http://microgravity.grc.nasa.gov/SSPO/ASRG/ è interessante.
Lo stirling se non sbaglio è il motore che considerano sempre quando si parla di generatori nucleari a fissione per missioni spaziali. Interessante vedere che pensano di usarlo per gli RTG.
Quello del PU238 è davvero serio come problema, si è smesso di produrlo per chissà quale ragione… il che significa che da qui a 20 anni ci possiamo sognare le missioni robotiche verso l’esterno del sistema solare
Davvero un problema stupido che rischia di limitare enormemente le capacità di esplorazione del sistema solare…è un peccato, perchè nella migliore delle ipotesi se ne parlerà tra una manciata d’anni, e non è detto che nel frattempo ci sarà del Plutonio per le nuove sonde dirette verso il sistema solare esterno dove, peraltro, ci sono molti luoghi di interesse.
Riguardo l’ASRG è noto a tutti che meno cose si muovono meglio è, in qualsiasi macchinario l’affidabilità è inversamente proporzionale al numero di parti mobili. E’ vero che gli RTG tradizionali presentano una degradazione, ma è anche vero che si tratta di un processo tutto sommato lineare e prevedibile perchè costante nel tempo e dipendente dalla presenza di materiale radioattivo: è facile prevedere quando e quanto diminuirà l’efficienza dell’RTG, mentre in caso di guasto meccanico il deficit può essere istantaneo, imprevedibile e totale.
D’altronde, bisogna dire, tutto sommato le parte in movimento nell’ASRG non sarebbero poi molte…abbiamo la tecnologia per produrre su larga scala motori a scoppio discretamente affidabili nonostante il ciclo sporco, le condizioni di utilizzo variabili e la notevole complessità meccanica…un singolo esemplare di ASRG prodotto con cura maniacale non credo possa presentare grossi rischi di failure considerando la semplicità della parte meccanica.
Leggi di Klipstein applicate alla produzione meccanica e di prototipi:
1. Le tolleranze si accumuleranno unidirezionalmente fino a raggiungere la massima difficolta’ di assemblaggio.
2. Se la realizzazione di un progetto richiede n componenti, ce ne saranno a disposizione n-1 .
3. Ogni motore ruotera’ nella direzione sbagliata.
4. Un circuito dotato di un dispositivo di sicurezza distruggera’ gli altri.
5. Un transistor protetto da un fusibile proteggera’ il proprio fusibile bruciando per primo.
6. Un difetto non apparira’ fino a che non avra’ superato l’ultimo test.
7. Uno strumento o un componente che si vuole acquistare funzionera’ soltanto fino a quando si sara’ ottenuta l’ autorizzazione ad acquistarlo.
8. Dopo aver tolto l’ultima di 16 viti da un pannello di protezione, ci si accorgera’ di aver rimosso il pannello sbagliato.
9. Dopo aver avvitato l’ultima di 16 viti di un pannello di protezione, ci si accorgera’ di aver dimenticato la guarnizione.
10. Dopo aver assemblato un qualsiasi strumento, vari suoi componenti saranno trovati sul banco.
Ma non era Edsel Murphy?
Legge della gravità selettiva: un attrezzo in caduta libera colpisce sempre dove può provocare il maggior danno
Ok… OT …
Mi pare di ricordare che la cosa avesse un collegamento con il “congelamento” della produzione di armi nucleari.
Esatto! Sono le varianti
http://www.marcogiunco.com/Parole/Murphy.htm
Si, la produczione di Pu-238 credo fosse qualche by-product della prroduzione del Pu-239 che si usa nelle testate nucleari. Gli USA hanno smesso di produrlo alla fine degli anni 80 e da poco dopo hanno cominciato a comprarlo dai Russi (i quali mi sembra di capire abbiano pure smesso di produrlo e quindi stanno alzando il prezzo).
Il fatto è che il Pu-238 si potrebbe anche produrre con processi dedicati, ma la NASA non è mai riuscita ad ottenere i fondi per iniziare la produzione…
il plutonio viene prodotto anche come scarto nelle centrali nucleari civili , i processi dedicati servono per produrre plutonio weapon grade, attualmente anche l Italia possiede scorie di plutonio .imho , il prezzo maggiore del plutonio deriva dal fatto che ,oggi ,può essere riciclato in MOX ,una miscela di plutonio e uranio e usato nelle centrali nucleari civili.
sinceramente visto il programma di smantellamento del arsenale nucleare usa ,mi sorprende che siano a corto di isotopi .
HAL, il plutonio di cui parli credo che sia il PU-239, che è molto diverso dall’isotopo PU-238.