Nuovi accorgimenti per proteggere le ruote di MSL

Ciao sinucep,
mi sembra di aver notato svariati sol fa che era saltato anche un piccolo pezzo di nervatura in un punto ma ho un ricordo vago (non prendetemi troppo sul serio, sono appena sveglia! :slight_smile: ) ed ora devo scappare a lavoro, non riesco a ricontrollare gli scatti.

Comunque, il terreno dove guidava prima aveva dei veri spuntoni.
Avevamo sovrapposto delle immagini in sequenza per guardare il movimento delle ruote: sassi piccoli ma appuntiti, sotto il peso di Curiosity, non devono essere piacevoli!


(Full https://www.flickr.com/photos/lunexit/11865763285/in/set-72157628357499095)

E qui c’era un dettaglio di un foro ripreso con la ChemCam:


(Full https://www.flickr.com/photos/lunexit/11755272614/in/set-72157628357499095)

Riflettendo sui numerosi tagli presenti nel lamierino che compone la ruota, mi stupisco della mancanza di battistrada che attraversino verticalmente (a zig-zag ovviamente, per non inficiare la trazione) la stessa, similmente a quelli orizzontali…
Questione di peso?

Probabilmente sì. Io mi sarei aspettato degli anelli di rinforzo all’interno, ma guardando le foto evidentemente non ci sono…

ElisabettaB, ho provato a cercare la foto con la nervatura danneggiata, sono partito da oggi a ritroso fino al sol 593. Non l’ho trovata per ora ma ho trovato questa immagine.

Con una linea tratteggiata ho evidenziato dove passa l’intelaiatura sulla quale si avvitano le sei sospensioni. Come si puo’ vedere non è centrale ma spostata verso l’esterno della ruota.

Con delle freccette rosse ho indicato le crepe in corrispondenza dei prolungamenti delle nervature dove fanno un angolo. A quanto pare questi rinforzi di alluminio che sporgono isolati in modo quasi puntiforme stanno bucando la sottile lamina da 0,75 mm.

Il peso del rover spinge la ruota sulla nervatura poggiata a terra e la sottile lamina di alluminio si rompe dove la sollecitazione è più puntiforme (nel punto indicato dalle freccette).

Considerando che l’intelaiatura e’ spostata verso l’esterno le maggiori sollecitazioni si hanno nella parte interna della ruota (per una questione di leve). Credo che si stiano cercando dei percorsi in cui il rover non calpesti prominenze con la parte della ruota vicina al rover, almeno spero!


A riguardo del grosso buco di cui si parlava, si puo’ notare in corrispondenza una bella scheggia di alluminio puntata verso l’asse della ruota. Non è poi cosi’ lontana dal toccare i cavi elettrici. Credo che i cavi siano ben rivestiti e che dopo averli toccati un paio di volte (per la rotazione della ruota) la scheggia si staccherà senza averli danneggiati… pero’ fa pensare.

Ho visto la scheggia in due foto scattate a circa 65 sol di distanza, quindi presumibilmente e’ ancora attaccata.

boooo
il fatto che la ruota sia teoricamente aperta sui lati ma chiusa nel battistrada fa si che durante la marcia si carica al suo interno di terreno zavorra
in un mezzo come questo rover in cui prob hanno calcolato tutto e anche di più forse tutto ciò era previsto e non hanno ritenuto conveniente prevedere delle aperture continue sul battistrada che avrebbero impedito questi accumuli
salvo poi trovarsi il battistrada squarciato che a questo punto consente un parziale svuotamento
strano , molto strano

Grazie per la ricerca! :slight_smile: Un ricordo sbagliato allora!

Non e’ detto, forse mi è sfuggita!

Ultima panoramica: sol 605


Full https://www.flickr.com/photos/lunexit/14010523985/

Caspita! Queste ruote somigliano sempre di più ad un Gruviera!

Test alla ruote in corso:

[size=4pt][i]Testing the Wheels of the Mars Curiosity Rover

In support of the Mars Science Laboratory Program (MSL), a set of the same wheels currently on the Mars Curiosity Rover were sent to NASA Glenn recently for performance evaluation by the Jet Propulsion Laboratory (JPL) in California. The goal is to understand the effects of wheel damage on traction performance.

NASA Glenn technician Ariana Miller checks the wheel mount and drive hardware assembly on a Curiosity wheel for tests at the Traction and Excavation Capabilities Lab. Researchers are using a newly built single-wheel tester to simulate a variety of terrain conditions similar to Mars including loose granular soil, dense high shear strength soil and a bedrock-like material.

The pace of holes appearing in Curiosity’s aluminum wheels increased unexpectedly in late last year, compared with the first 12 months of the rover’s mission on Mars. Curiosity was crossing terrain studded with sharp, embedded rocks. By early 2014, changes in route planning and driving methods slowed the pace of wheel damage. The tests at NASA Glenn are part of the rover project’s efforts to understand how the damage occurs, to develop methods for further reducing the pace of damage and to anticipate how accumulation of damage to the wheels could affect performance.[/i][/size]

Ora arriva anche il Traction Control.

Buone notizie per le povere ruote

In pratica passano da un 6x6 a differenziali bloccati ad uno con differenziali folli e freni intelligenti. Solo che non hanno differenziali ma schede e motori elettrici :ok:
Come pensavo un bel pò di post indietro, metti a folle la ruota che si alza e questa non sforza slittando contro la roccia appuntita ma ci rotola solo sopra, spinta e tirata dalle altre. Siccome sono dei perfezionisti :P, non la mettono a folle ma fanno in modo che non slitti comunque

E le ruote ringraziano :beer:

Ci vorrebbe un gommista su Marte :stuck_out_tongue: :grin:

Una professione del futuro?

“ACME Wheel service - have wheels, will travel”
1, Ma’adim Valley, Gusev, Mars