Nuovi problemi per CST-100 Starliner con cavi e paracadute

Si sta tenendo un Aerospace Safety Advisory Panel in cui si parla dello Starliner.
Non vedo discorsi promettenti per questo volo.

Marcia Smith lo sta seguendo passo passo, il suo thread parte da qui:

Mi ha colpito questo, in cui si parla della rottura di una parete di una batteria, oltre che altri problemi.

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parachutes

Questo mi ricorda qualcosa.
Se non mi sbaglio, anche la Dragon non aveva avuto problemi ai paracadute, perchè l’analisi dei dati aveva evidenziato delle forze sulle cime non conformi ai parametri.
E mi ricordo che all’abort test un paracadute dello starliner non si era aperto.

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È uscito il comunicato di NASA relativo alla review del 25 maggio.

https://blogs.nasa.gov/commercialcrew/2023/05/26/nasa-boeing-provide-update-on-starliner-flight-test-readiness/

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Una veloce traduzione in italiano.

Il 25 maggio la NASA e Boeing hanno completato una revisione congiunta prima del primo volo di Starliner con astronauti verso la Stazione Spaziale internazionale. Durante il checkpoint, i team della missione hanno esaminato i punti ancora aperti in vista del lancio attualmente previsto a non prima del 21 luglio, comprese alcune nuove situazioni che richiedono un'adeguat chiusura prima di procedere a caricare i propellenti nel veicolo spaziale il prossimo giugno.

“Stiamo adottando un approccio metodico per primo volo con equipaggio di Starliner, incorporando tutte le lezioni apprese dalle varie approfondite campagne di test, inclusi i test di volo di Starliner e le ulteriori verifiche compiute dell’agenzia”, ha affermato Steve Stich, manager del Commercial Crew Program della NASA. . “Tutte le anomalie del test di volo orbitale n.2 sono chiuse. Oltre alla chiusura dei lavori in corso, il team rimane attento a tenere traccia di alcuni nuovi problemi tecnici, mentre completiamo la certificazione per il volo con equipaggio”.

Come parte delle attività in corso , il 95% dei documenti di certificazione del test di volo con equipaggio è completo. Ciò include l’approvazione delle batterie del modulo dell’equipaggio di Starliner sulla base di ulteriori test e analisi, insieme a migliorie post-certificazione e un aggiornamento delle batterie proposto per missioni future. I team stanno conducendo le chiusura finali del veicolo spaziale, e si stanno preparando le imminenti pietre procedure riguardanti la navetta, tra cui il rifornimento dei veicolo spaziale, il suo trasporto presso il sul sito di lancio e l’integrazione con il razzo di United Launch Alliance Atlas V.

Mentre il team continua a lavorare sui restanti prodotti di certificazione, sta lavorando anche a percorsi di risoluzione sui seguenti elementi:

  • I team rimuoveranno e sostituiranno una valvola di by-pass sul sistema di controllo termico attivo, che si trova sul modulo di servizio Starliner e viene utilizzato per far fluire il refrigerante nel sistema per raffreddare l’avionica di bordo. Il team di Starliner sta sostituendo la valvola che limitava il flusso a uno dei due circuiti ridondanti ed eseguendo una diagnostica per confermare il sospetto problema con l’hardware malfunzionante. Questo lavoro dovrebbe richiedere circa una settimana senza alcun impatto complessivo sul programma di lancio in questo momento.

  • Gli ingegneri stanno anche lavorando per valutare qualsiasi rischio derivante dall’impiego di un tipo specifico di nastro utilizzato sul veicolo spaziale per proteggere i cavi dallo sfregamento. Sebbene il nastro sia comunemente utilizzato nei voli spaziali, le sue proprietà adesive potrebbero presentare un rischio di infiammabilità in determinate condizioni. La NASA e Boeing stanno valutando questo materiale e la protezione complessiva del cablaggio del sistema per confermare che sia accettabile per il volo con equipaggio. Tali sforzi sono in corso e dovrebbero essere completati prima che Boeing inizi le operazioni di rifornimento sul veicolo spaziale.

  • La NASA e Boeing stanno anche lavorando per rivalutare i margini del sistema di paracadute di Starliner sulla base di nuove revisioni dei dati come parte del processo di certificazione del progetto in corso. Gli ingegneri stanno rivedendo l’efficienza complessiva di alcuni giunti all’interno del sistema di paracadute per confermare che soddisfino tutti i fattori di sicurezza richiesti per il volo con equipaggio.

“La sicurezza dell’equipaggio rimane la massima priorità per la NASA e i suoi fornitori del settore, e i problemi emergenti non sono rari nei voli spaziali umani, specialmente durante lo sviluppo”, ha affermato Stich. “Se guardiamo al tanto lavoro svolto negli ultimi due mesi possiamo constatare che è stato quasi tutto completato. Il team combinato è resiliente e risoluto nel suo obiettivo di far volare l’equipaggio su Starliner non appena sarà sicuro farlo. Se in futuro sarà necessario apportare modifiche al programma, lo faremo sicuramente come abbiamo fatto in precedenza. Voleremo solo quando saremo pronti”.

Il rifornimento del veicolo spaziale Starliner dovrebbe iniziare già a metà giugno e c’è una certa flessibilità operativa in quella tempistica cui si può fare ricorso, se necessario. I team continueranno a monitorare il lavoro ancora da compiere e a determinare se sia necessario uno slittamento della data di lancio attualmente programmata. Un aggiornamento sui progressi del team verrà fornito nelle prossime settimane.

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E anche quest’anno se ne riparla il prossimo.

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E anche crew 9 verra’ affidata a Space X, che nel frattempo si frega le mani.
Io ho l’impressione, ma posso anche sbagliarmi, che la NASA (per me giustamente) sia particolarmente scrupolosa con Boeing. Gliela vorra’ far pagare?!?! :joy:

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Più si ritarda, più son costi per tutti.

Credo che dopo la debacle del primo volo, e i continui problemi che saltano fuori ogni tot settimane, la fiducia in questa piattaforma sia abbastanza compromessa e dato che ci devono mettere a bordo delle persone usano, e giustamente, tutta ma proprio tutta la cautela necessaria.

Nel merito della domanda, no non credo. La NASA ha istituito il bando per due fornitori per avere ridondanza. Il fatto che uno dei due sia di fatto indisponibile e’ una perdita per tutti, non solo economica ma anche appunto di resilienza in caso di problemi a SpaceX, non auspicabili ma sempre possibili.

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Qualche fonte ufficiale.

Il laconico comunicato stampa ufficiale di Boeing.
https://starlinerupdates.com/boeing-statement-on-starliner-cft-status/

Il comunicato stringato di NASA.
https://blogs.nasa.gov/commercialcrew/2023/06/01/nasa-boeing-adjust-starliner-crew-flight-test-date/

La telecon su youtube

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Visti i precedenti, anche in campo aeronautico, credo che gli facciano le pulci per evitare “sorprese”…

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Per ora paga solo Boeing

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Sì, intendevo anche in termini di mancata ridondanza. Non c’è nessuno qui a fare dispetti agli altri.

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Prendiamola sul ridere dai, alla fine non potrà mica fare peggio di Nauka in tema di ritardi :sweat_smile:

Devo dire che, in questa vicenda, ci sono almeno due cose che mi lasciano perplesso.

Per prima cosa non riesco a capacitarmi di come tutti questi problemi saltino fuori a valle della missione OFT-2 svolta comunque con successo. La vicenda dei paracadute è stata già affrontata e risolta da SpaceX, non vedo perché alla Boeing non non si possa fare lo stesso.

In secondo luogo la storia del tape in materiale infiammabile sembra assurda per non dire allucinante. Come diavolo hanno fatto alla Boeing a superare le varie Safety Review, prima durante e dopo le varie PDR, CDR eccetera eccetera???

Due sono casi: o la NASA è stata negligente nello svolgimento dei Safety Panels oppure, peggio, alla Boeing hanno sostituito il tape già approvato con un altro (quello infiammabile) senza aggiornare il Safety Data Sheet per quel nastro.

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È possibile che queste ulteriori “magagne” siano saltate fuori proprio a seguito dell’analisi di dati e materiali post OFT-2?

Bella domanda…

Però, come scritto sopra, OFT-2 non ha evidenziato grosse criticità (come successo per OFT-1) se queste cose sono saltate fuori ora vuol dire che c’erano già prima.

Ancora una volta, siamo in presenza di negligenza oppure di dolo?

Anche per me la storia del nastro infiammabile mi puzza…di bruciato…
Insomma come si fa a usare un nastro non certificato? Mica lo stanno usando per fare qualcosa mai tentata prima, no? Sara ben qualcosa off-the-shelf già usato per satelliti/navette, oppure perché andare a riprogettare la ruota?

Pur capendo e condividendo la frustrazione, non mi sento di trarre conclusioni drastiche o inventare scenari senza sapere in quali circostanze Boeing ha scoperto l’infiammabilità del nastro protettivo.

Dal mio punto di vista escluderei il dolo (peraltro poi autodenunciato?) da parte di Boeing, e non saprei se e quanto NASA sia coinvolta nella gestione delle specifiche costruttive del progetto e dei materiali scelti (nel senso che credo Boeing costruisca e autocertifichi, naturalmente prendendosene la responsabilità).
Che poi sia stato usato nastro non certificato non è scritto da nessuna parte, quindi anche su questo starei attento a saltare a conclusioni.

Credo sia saggio cercare elementi concreti tramite l’ascolto della teleconferenza linkata sopra. Quello che ho capito è che non siamo esattamente in uno scenario alla Apollo I, e che Boeing è andata motu proprio da NASA a notificare le proprie scoperte, e non è stata NASA a trovarli con le dita nella marmellata.

Per quanto concerne il fatto che OFT-2 sia stata fatta partire con questi problemi aperti, credo che il processo di certificazione completa non fosse ancora terminato, e che questi due difetti siano stati scoperti proprio perché sono saltati fuori tra gli ultimissimi test fisici condotti prima di certificare totalmente il tutto e metterci a bordo esseri umani.
OFT-2 d’altra parte era un volo di certificazione/test, non una missione operativa. Sarà partita avendo un certo numero di test critici già fatti, firmati e controfirmati, e altri, minori per probabilità e rischio, accettati sulla base di documenti/specifiche in attesa di un test fisico prima del volo umano.

Il dirigente di Boeing Mark Nappy, vice presidente e program manager per la Starliner, ha dichiarato varie cose e risposto a parecchie domande dei giornalisti presenti. Ecco i principali punti che mi sono segnato:

  • il nastro incriminato potrebbe prendere fuoco solo in alcune parti del veicolo e solo al verificarsi di specifiche condizioni di innesco in presenza di certe percentuali di ossigeno. Si tratta in altre parole di scenari specifici e poco probabili, e non già di infiammabilità a condizioni ambientali nominali. Non che così vada bene (e infatti Boeing ha deciso di informare NASA e fermare il lancio), ma è una differenza importante da fare perché circoscrive le condizioni di rischio.

  • le specifiche del nastro presentano alcune ambiguità (probabilmente rilette alla luce di quanto scoperto).

  • le condizioni di innesco sono ben comprese e conosciute.

  • la parte infiammabile del nastro è uno strato in fibra di vetro, che per incendiarsi richiede cavi in corto sui quali passa una certa quantità di corrente. Quindi il possibile innesco richiede alcune condizioni: cavi su cui passa un certo amperaggio (quindi non qualunque cavo), un corto dovuto a un taglio o abrasione che esponga i cavi elettrici, e la giusta percentuale minima di ossigeno (quale non è stato detto).

  • questo nastro protettivo è stato usato estensivamente (centinaia di piedi, sic) dal momento che avvolge praticamente tutti i cavi a rischio di usura meccanica. Il piano non è di sostituire il nastro (e probabilmente non può esserlo, salvo buttare via la capsula o ricablarla quasi completamente) ma di ricoprirlo con un ulteriore nastro di materiale diverso e con adeguate prestazioni ignifughe solo in quei punti della Starliner dove le specifiche condizioni di infiammabilità potrebbero verificarsi.

Tutto questo non per giocare a fare l’avvocato del diavolo, ma per provare a capire le dimensioni e la natura del problema nel modo più oggettivo possibile.

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comprendo ma mi chiedo:questo nastro lo hanno inventato da nuovo? lo hanno comprato da un nuovo fornitore? è un problema nuovo scoperto su un prodotto già usato in passato? È una cosa oggettivamente strana

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Dal mio punto di vista escluderei il dolo (peraltro poi autodenunciato?) da parte di Boeing

Il dolo potrebbe non essere da parte di Boeing, quanto di un suo sottocontrattore/sottofornitore in questo contesto l’autodenuncia avrebbe perfettamente senso, proprio per tutelare la stessa Boeing.

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