niente riutilizzo previsto suppongo... immagino ci siano difficoltà insormontabili nel riaccendere un primo stadio a combustibile solido.
Uhmm… gli SRB Shuttle a combustibile solido, costruiti proprio della ATK, sono stati riutilizzabili per 30 anni prima che diventasse di moda fare le cose riutilizzabili…
Vale la pena notare che non abbiano comunque intenzione di recuperare questi booster (Possono sempre cambiare idea), d’altronde sono booster decisamente diversi da quelli dello Space Shuttle / SLS in acciaio, molto più simili ai booster P120 prodotti da AVIO in materiali compositi.
Ed ecco qui un “Common Boost Segment”, aggiungi un ugello ad un lato, un’ogiva e un computer di bordo da l’altro, un po di nastro telato qua e là ( ;)) ed ecco un Castor-300. Aggiungi un CBS ed ecco un Castor 600. Così via fino al Castor 1200. Su questo veicolo verranno usati un Castor 600 per il primo stadio (eventualmente il 1200 per la versione pesante) ed il Castor 300 come secondo stadio.
Se grazie alla modularità dei primi stadi riuscissero a ridurre i prezzi abbastanza da ammortizzare i costi del terzo stadio e dei due costosi RL-10C, avranno buone possibilità di competere con gli altri.
È così semplice? L’ugello è uguale per tutte le versioni? Così, a naso mi pare che se aumenti la spinta anche la geometria dell’effusore debba cambiare…
Ovviamente gli ugelli sranno diversificati in base alla spinta in uscita ed alla quota in cui lo stadio viene usato. Anche il modo in cui il propellente solido viene posato all’interno dei segmenti può variare, ad esempio per avere una spinta minore in fase di MaxQ
Anche perchè per quel che ne so un SRB non ha un motore, è un tubo rivestito con un ugello. Direte già tanto recuperare il tubo…in effetti…ma di “motore” c’è poco o niente.
Però c’è tanto valore: quanto meno attuatori, avionica, impianti. Come detto mille volte, bisogna capire se conviene riqualificarli “flight ready” o ricostruire da zero.
E’ un primo segmanto per le prove statiche di carico. Poi si faranno i segmenti per una prova di colata di inerte (al posto del combustibile solido) per vedere gli eventuali problemi di colata e di estrazione delle forme, e poi se tutto va bene si passa al definitivo.
niente riutilizzo previsto suppongo... immagino ci siano difficoltà insormontabili nel riaccendere un primo stadio a combustibile solido.
Infatti un SRB funziona come ‘lancia e dimentica’ …
La struttura può essere riutilizzata (come per lo shuttle) ma non può essere spento né riacceso durante il volo. Il ‘throttle’ inoltre non è minimamente regolabile.
Tra liquido e solido ci sarebbero i motori ibridi solido/liquido… Non ne conosco applicazioni ed è off-topic…
In realtà li spinta è “regolabile”, solo che lo si può fare solo durante la fase di colatura del propellente solido, dandogli delle densità o dei profili di combustione non lineari. (Vedi figura sotto)
C’è anche un altro modo che è ridirezionare l’uscita dei gas sui lati invece che dall’ugello principale, come pare venga usato sui missili Minuteman III.
Ovviamente non è così facile come per un motore a propellente liquido.