Nel pomeriggio italiano Twitter è stato animato dall’annuncio da parte di Blue Origin, Sierra Nevada, Boeing, Redwire e ASU (Arizona State University) dell’intenzione di costruire una stazione spaziale commerciale per la metà/fine del decennio. La staizione si chiamerà Orbital Reef e avrà ben tre veicoli/razzi che attualmente non sono rodati al volo, ovvero: New Glenn per il lancio, Starliner per il trasporto di equipaggi, Dream Chaser per il rifornimento.
Ecco di seguito un render di come dovrebbe essere la stazione.
Quella era l’implementazione di Bigelow, mentre questi moduli espandibili verrebbero realizzati da Sierra Space (Sierra Nevada Corporation).
Comunque non so voi, ma sembra quasi una ripetizione del National Team, però con aziende partner diverse per Blue Origin (Gli è bastato una volta a Lockheed e Northropp?). Comunque leggere “Launched by New Glenn. Starliner Crew Transport. Dream Chaser resupply.” non è che ispiri proprio confidenza eh… Soprattutto vista l’entità del progetto.
Le stazioni proposte da Axiom (Axiom Station) e Nanoracks con supporto di Lockheed (Starlab) mi sembrano più realizzabili.
Tanto un po’ gli ci vorra’ per implementarla. Basarla su veicoli e lanciatori che non sono pronti subito gli da tempo per lavorare.
E’ da auspicare che sia progettata in modo di poter essere operata anche con altri veicoli di supporto che ora preferiscono non citare. Non vedo perche’ dovrebbe adottare standard di docking proprietari.
Certo che con il Dreamchaser così “in punta” a mò di modulo di pilotaggio, pare quasi un astronave … mi ricorda quasi un Aquila di Spazio1999 …
Venendo alle cose serie, visivamente la proposta è sicuramente interessante ed eccitante, ma come già evidenziato da Soltasto ed Indaco si basa su veicoli ancora in fase di sviluppo (a parte il Dreamchaser per rifornimenti, che credo sia quasi pronto) e pure incerto; in ogni caso si parla del periodo 2025-2030, quindi tempo ce n’è.
Fra l’altro a 1:31 nel video si vede un modulo gonfiabile da 2.200mc o sbaglio ? diciamo l’ex “Olympus” di Bigelow.
Sul fatto che non siano previste, almeno al momento, delle Dragon, credo che il motivo sia abbastanza ovvio
New Glenn é ben più indietro di quanto lo facciano sembrare. Non verrà lanciato finché non saranno sicuri che funzionerà (seguono la filosofia classica tipo SLS) e considerando che dovrà atterrare ci saranno molti ritardi. Nei video c’è sempre il mockup che sarà anche bello ma è al livello di maturità di Starship Mk1. Aggiungete impiegati che scappano… Probabilmente volerà saltuariamente nel 2024, e non mi aspetterei più di un volo all’anno almeno all’inizio
A dicembre Sierra Nevada testerà i limiti della sua tecnologia espandibile.
Gonfierà fino a rottura un simulacro a piena scala del primo modulo della sua stazione spaziale.
Maggiori dettagli qui:
Al momento del botto il modulo aveva raggiunto 77 psi (poco piu’ di 5 atmosfere o 530896 pascal :P), pari al 27% in piu’ del limite richiesto da NASA di 60.8 psi (4 atmosfere o 419201 pascal), che a sua volta e’ quattro volte la pressione di 15.2 psi / un’atmosfera.