Con un tweet così dal nulla (almeno per me) VAST ha annunciato di aver siglato con SpaceX un accordo per il lancio NET agosto 2025 del primo modulo (Haven-1) della propria stazione spaziale commerciale, che nei piani dell’azienda dovrebbe essere la prima al mondo (anticipando così quella di Axiom, Orbital Reef e Starlab).
Poco dopo seguirà il lancio di VAST-1 con una Dragon verso la stazione.
https://twitter.com/vast/status/1656238216943632385?s=20
Mi chiedo come mai non tolgano i fairing per il lancio e quindi guadagnare in spazio interno…
E’ davvero così tanto meno strutturalmente resistente da non poter affrontare il maxQ? La forma superiore non sembra malaccio, e sicuramente potrebbe essere migliorata, inoltre i fairing pesano circa 1900kg e quindi parte di questi kg potrbbero essere riutilizzati per irrobustire la struttura. Per ultimo i pannelli solari potrebbero essere comperti da cover come per la dragon V1
comunque sembra ci sia stata parecchia sinergia con SpaceX a vedere l’uso della cupola simile a quella vista con Inspiration4
anch’io, tanto più perché quella che suggerisci è la soluzione già adottata da SpaceX per le proprie navette… (chi altri lo fa?) Forse è un know-how che non vuol condividere con VAST?
E mi chiedo anche: come intendono mantenere l’assetto della stazione visto che finora nessuna Dragon è attrezzata allo scopo come Soyuz e Progress?
anche lo skylab era stato lanciato libero da fairing nella sezione equipaggio o sbaglio?
Provo a dare una risposta da non esperto. Eventualmente correggetemi pure.
Lo Skylab era uno stadio del Saturn trasformato in stazione spaziale e quindi già progettato per un lancio “naked”.
In questo caso invece dovrebbero affrontare dei costi non irrilevanti per delle modifiche che gli servirebbero solo per affrontare una decina di secondi critici del lancio, che aumenterebbero il peso (con aumento dei costi di lancio visto che si paga a peso). Il Falcon 9 dovrebbe credo quantomeno ricertificare l’aerodinamica del lancio con ulteriori costi.
Si rischierebbe di trasformare quindi un lancio standard del Falcon 9 in qualcosa di diverso, più costoso e con tempi più lunghi e incerti di preparazione. E tutto questo contrasta con il nuovo corso della space economy che tende velocizzare i tempi e a abbassare i costi.
Oltretutto credo che nessun modulo di stazione spaziale sia lanciato “naked” (a parte Skylab) anche per proteggere tutti i vari sensori, antenne, cavi, condutture e amenicoli vari che normalmente possono trovare posto sulle superfici esterne di una stazione spaziale, dallo stress del lancio e del flusso d’aria supersonico.
Oltretutto i fairing sono recuperabili quindi non si perde niente.
Con fairing a due piani:
-A quatro petali a coprire la parte superiore (osservatorio solare, airlock e “nodo” d’attracco) PDF.
-Altre carenature c’ero intorno al laboratorio che nascondeva solo(?) i pannelli fotovoltaici… e che dispiegate ne faceva anche da supporto!? non trovo petali a perdere (strano, mi pare un accrocchio originale così interessante)…
(Invece Apollo ce l’aveva strano, il fairing: a cupola singola reggente la torre di fuga (l’abort) che copriva il modulo di comando ma non quello di servizio e sotto altri quattro petali a coprire il LM)
Dunque VAST sta proponendo qualcosa di simile più alle Salyut (declinata in salsa SpaceX) che non allo Skylab.
In particolare l’architettura con portello di attracco posteriore (dove sono posizionati anche i motori) e pannelli solari laterali ricorda molto da vicino le due Almaz OPS (Salyut 3 e 5 secondo la designazione sovietica dell’epoca).
Ho un po’ corretto il post… scusate se c’ho messo otto ore!
Più che una stazione sembra una roulotte visto che una parte dei sistemi (supporto vitale per esempio) sono forniti dalla Crew Dragon ormeggiata.
Ci sarebbe pure da sapere se per poter fornire queste funzioni le Dragon hanno bisogno di essere modificate, quanto questo possa interferire con gli usi di NASA e se le capsule ora in servizio saranno sufficienti visto che non ce ne sono altre in cantiere.
Lo posto qui perché non ho trovato un posto migliore. VAST sta provando ad ottenere accordi con NASA per ripetere quello che sta facendo Axiom sulla ISS:
Metto qui un altro articolo sui piani aggiornati di Vast Space per la loro stazione Haven, questa volta un’intervista al CEO da parte di Emilio Cozzi, per Il Sole 24 Ore.
Non commento sulle date, sembra che tutti seguano le linee guida di Musk per le previsioni temporali 
Ps per gli Admin: possiamo spostare il topic una categoria “più in su”, i.e. tra i privati ma non sotto SpaceX?
Dai è entro il 2028 , potrebbe essere anche prima.
Un giornalista ha fatto tappa agli stabilimenti di Vast e ha chiacchierato anche col CEO Max Haot.
