È stata appena approvata una missione con un orbiter sull’asteroide 99942 Apophis. La sonda questa volta non partirà da Terra, è già nello spazio interplanetario e sta portando a termine un’altra missione, OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security, Regolith Explorer). Dopo aver prelevato campioni di regolite dall’asteroide Bennu, li sta portando a Terra. Il 24 settembre 2023 completerà la missione, e ne inizierà una nuova, OSIRIS-APEX, OSIRIS-APophis EXplorer.
I campioni di Bennu verranno lanciati in atmosfera e la sonda con tutti i suoi strumenti supererà il nostro pianeta per arrivare su Apophis dopo qualche anno e sistemarsi in orbita.
Tecnicamente è una missione completamente nuova, non una semplice estensione, dopo il cambio di missione, infatti, avverrà anche un cambio di PI, Principal Investigator.
L’annuncio è fa parte di un pacchetto di 8 estensioni di missioni annunciate questa settimana, Mars Odyssey, Mars Reconnaissance Orbiter, MAVEN, Mars Science Laboratory (Curiosity rover), InSight lander, Lunar Reconnaissance Orbiter, OSIRIS-REx e New Horizons.
OSIRIS è stata estesa di 9 anni, InSight solo fino a fine 2022, tutte le altre di 3 anni.
Ed è appena stata cancellata un’altra missione, una sonda coreana verso Apophis, visto che ci va OSIRIS era inutile spendere quei soldi per un lavoro duplicato.
C’entra poco con la missione, ma oggi è in corso un test che verrà effettuato anche nel 2029 in concomitanza del passaggio di Apophis per determinare la composizione dell’interno dell’asteroide.
Osiris-APEX dovrebbe iniziare ufficialmente il 24 settembre, con la separazione della capsula con i campioni di superficie di Bennu.
La capsula rientra a Terra e Osiris-APEX passerà a 800 km di quota dalla superficie terrestre, prima di allontanarsi per sempre, questa volta.