Preview dalla Data Release 3 di Gaia

Un appetiser

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Qui stiamo finendo di “limare” i dati RVS della DR3, e sono in pieno sviluppo del software per processare i dati per la DR4… :sweat_smile:

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Quando dovrebbe essere resa pubblica questa Data Release 3?

Gaia EDR3: fine 2020
Gaia DR3: Non c’e’ ancora una data ufficiale, perche’ il COVID-19 ha un impatto sulle nostre attivita’. Probabilmente sara’ fine 2021.

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Abbiamo una data ufficiale per Gaia E DR3: 3 dicembre 2020 ore 12:00 CET.
Per la Gaia DR3, si va alla prima meta’ 2022.

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Annuncio di ieri, è appena uscito il EDR3 draft data model che ci preparerà all’EDR3 di dicembre:

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Leggendo questo articolo:
http://spaceref.com/astronomy/first-light-on-a-next-gen-astronomical-survey-toward-a-new-understanding-of-the-cosmos.html
mi chiedevo come sia possibile che Gaia possa beneficiare dell’osservazione dalla superficie terrestre di telescopi di pochi metri. In particolare questa frase nell’articolo non mi convince:

SDSS-V will provide the spectroscopic backbone needed to achieve the full science potential of satellites like NASA’s TESS, ESA’s Gaia, and the latest all-sky X-ray mission, eROSITA.

Il punto saliente sta nella parola spectroscopic. Gaia ha

  • l’XP: uno (spettro)fotometro, che va molto profondo ma ha una risoluzione spettrale bassissima
  • l’RVS: che e’ uno spettrometro a media risoluzione, ma si ferma a magnitudini piuttosto brillanti
    Quindi, per la stragrande maggioranza delle stelle osservate da Gaia, Gaia non produce dati spettrali (se non a bassissima risoluzione). Le survey spettrali come questa sono quindi complementari ai dati Gaia.
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Infine e’ arrivato il giorno della Early DR 3! :partying_face:
Oltre al rilascio del nuovo catalogo, ci sono vari eventi di comunicazione in vari paesi europei, accessibili in streaming. Nella pagina qui sotto trovate tutti i dettagli:
https://www.cosmos.esa.int/web/gaia/edr3-events

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L’uscita sarà 2020-12-03T11:00:00Z.

Mentre si aspetta la pubblicazione dei dati, ESA ha fornito alcune informazioni sui numeri della EDR3, in particolare si viene a sapere che contiene dati su più di 1,8 miliardi di sorgenti, con un incremento di più di 100 milioni rispetto alla DR2 dell’aprile 2018. EDR3 contiene anche informazioni sui coloiri per circa 1.5 miliardi di sorgenti, con un aumento di 200 milioni rispetto alla release precedente. Il maggior numero di fonti non è andato a scapito della qualità e precisione, che sono leggermente aumentate.

Nello specifico ci sono

  • 1 811 709 771 sorgenti con le posizione per creare la più accurata mappa del cielo;
  • 1 467 744 818 sorgenti con la parallasse e il moto proprio per rivelare distanza e movimento;
  • 1 806 254 432 sorgenti con la misurazione della lumonosità nella luce bianca;
  • 1 542 033 472 sorgenti con la misurazione della luminosità nella luce blu;
  • 1 554 997 939 sorgenti con la misurazione della luminosità nella luce rossa (comparando la luce blu con qeulla rossa si hanno informazioni sulla temperatura dell’oggetto);
  • 1 614 173 sorgenti extragalattiche per fornire uno “sfondo” rispetto a cui misurare moto e posizione.


Infografica relativa a EDR3


Crediti per l’immagine: ESA.
Fonte: ESA - EDR3 numbers.

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Saltiamo nel lontano futuro…

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Video del “vicinato cosmico”, commentato da Alessandro Sozzetti dell’Inaf di Torino.

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Già con la EDR3 è stata fatta un’altra scoperta: le galassie nane che si pensava orbitassero attorno alla Via Lattea in realtà sono troppo veloci e schizzeranno via, forse, ma non tutte.

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Arriva un’altra scoperta, favorita ma non solo dalle osservazioni di Gaia, la bolla locale di gas di 1000 anni luce di diametro dove ci troviamo ora si è formata circa 15 milioni di anni fa, grazie all’esplosione di qualche supernova. Noi ci siamo arrivati poco dopo, circa 5 milioni di anni fa. Al bordo di questa bolla in espansione si crea una specie di onda sul mezzo interstellare già presente che favorisce la nascita di nuove stelle.

un articolo sull’argomento

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Ancora dalla EDR3, una ricostruzione per riconoscere agglomerati fagocitati in passato. Un bel thread da leggere, non c’è solo il primo post.

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Altri 500 open cluster trovati grazie a DR2 e EDR3 di Gaia. Sono agglomerati che si muovo all’unisono, con un ridotto moto proprio relativo.

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Non solo stelle. Con i dati di Gaia si riescono a tracciare anche i movimenti delle galassie nane intorno alla Via Lattea.


fonte:

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L’uscita della terza release di dati è fissata per il 2022-06-12T22:00:00Z.

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Ma come sta Gaia? Missione prolungata? Continua a prendere dati?