Prime indiscrezioni sulle intenzioni della Presidenza Obama per i voli umani

Cominciano a trapelare da fonti vicine al Presidente Obama le prime indiscrezioni, ovviamente non confermate direttamente, sulle reali intenzioni del Presidente sui piani futuri per l’esplorazione umana dello spazio al di fuori della LEO.
Benchè la commissione abbia richiesto almeno 3-4 miliardi di dollari all’anno in più rispetto all’attuale budget per proseguire con i programmi di esplorazione al di fuori dell’orbita terrestre per arrivare in tempi ragionevoli allo sbarco sulla Luna, la Casa Bianca pare intenzionata a concedere non più di 1 miliardo di dollari all’anno a partire dal 2012.

La Commissione, come più volte riportato da forumastronautico.it, ha proposto un cambiamento di obiettivo finale nelle strategie di esplorazione consigliando di concentrarsi su obiettivi “deep space” senza la necessità di sbarcare su corpi del sistema solare. Il problema principale attualmente è di programmazione dei costi in quanto fino ad oggi la ISS è stata considerata “chiusa” a partire dal 2015, ma la forte raccomandazione e la volontà comune fanno prospettare con una certa sicurezza un prolungamento della vita operativa almeno fino al 2020 portando quindi ad un’ulteriore riduzione degli stanziamenti previsti per il Constellation per la necessità di mantenere anche la Stazione Spaziale Internazionale.
Il risultato è che per avere Ares I operativo intorno al 2017 e rendere possibile uno sbarco lunare intorno al 2025 sarebbero oggi necessari almeno 3-4 miliardi di dollari in più all’anno e già oggi rispetto alle previsioni di budget previste dall’ESAS del 2004, da qui al 2020 mancherebbero 28 miliardi di dollari, sugli 80 previsti allora all’attivo delle casse NASA.

Con queste premesse alcune fonti interne hanno però dichiarato che la Casa Bianca potrebbe concedere, come detto, non più di 1 miliardo di dollari ulteriore all’anno per i programmi manned di esplorazione a partire solamente dal 2012 o 2013. A questo va inoltre aggiunto che i 2.5 miliardi di dollari ulteriori complessivi che la Commissione Augustine ha richiesto per lo sviluppo di programmi commerciali umani in grado di sostituire Ares I e colmare il gap con lo Shuttle, andrebbero prelevati, sempre nei possibili piani della NASA, dagli attuali stanziamenti per i programmi di volo umano e non sarebbero elargiti come ulteriori finanziamenti.

Fatte queste premesse sarebbero però state individuate dall’Amministrazione Obama una serie di misure di riduzione dei costi che dovrebbero sensibilmente abbassare i finanziamenti richiesti per raggiungere gli obiettivi che ci si prefiggerà di raggiungere.
In particolare, e questa sarebbe una piccola rivoluzione per i programmi spaziali, passare, soprattutto per quanto riguarda Orion, da un programma di acquisizione tipicamente Governativo come fatto fino ad ora per tutti i programmi spaziali passati, ad una logica di acquisto tipicamente commerciale a prezzo fisso.
Tale vantaggio si tradurrebbe in una forte riduzione del coinvolgimento di personale NASA (per la maggior parte del JSC di Houston) nello sviluppo di Orion portando ad una riduzione dei costi ipotizzabile intorno al 40%.
La seconda decisione sarebbe quella di passare da una gestione governativa della ISS ad una appalto a contractor esterni per il mantenimento della stessa. In questo caso i costi di gestione diminuirebbero per un valore compreso fra i 500 milioni di dollari e 1 miliardo di dollari all’anno.
Altro settore tipicamente con un basso controllo di spesa è stato fino ad ora quello dello sviluppo di nuove tecnologie, attualmente si prevede di passare fra il 2011 e il 2015 da una spesa di 500 milioni di dollari all’anno a 1.5 miliardi di dollari all’anno. Per questo capitolo di spesa l’Amministrazione Obama prevede si possano stabilizzare le spese annue intorno agli 800 milioni di dollari nel periodo indicato.

Sempre le stesse fonti confermano l’intenzione dell’Amministrazione di abbandonare il programma Ares I mentre si attendono segnali e dimostrazioni di capacità dall’industria privata per prendere una decisione definitiva su Orion, in particolare se continuare a sviluppare la capsula anche per la LEO o legare quest’ultima esclusivamente ai programmi di esplorazione al di fuori dell’orbita terrestre e mantenerla in uno status di “backup governativo” per i rifornimenti alla ISS se tutto non andasse come previsto con le iniziative private.

La scelta di passare da una logica prettamente governativa ad una maggiormente commerciale sarebbe sicuramente una forte scommessa per il futuro dell’esplorazione spaziale, e se desse i risultati sperati potrebbe rivoluzionare i compiti e i metodi di lavoro e sviluppo fin qui adottati dalle Agenzie Spaziali.

Ci sono luci e ombre ,ma tutto sommato sempre che le indiscrezioni venissero confermate direi che e un bilancio tutto sommato positivo , mi sembra un ottima idea quella di coinvolgere maggiormente i Privati , non ci resta che aspettare e sperare .

Più ombre che luci,io sono favorevole alla privatizzazione dello spazio,ma mi chiedo una cosa,c’e da fidarsi?
Fino adesso,nessuno dei privati a effettuato un volo con il proprio velivolo,non ne che li lasciano con un pugno di mosche a questi della NASA?

E vero ancora i Privati non hanno cominciato , ma la NASA prima di affidarsi a loro credo che si accerterà che riescano a rispettare gli impegni , e comunque credo che potrebbe avere (nel caso venisse affidato ai Privati) un piano B nel caso di eventuali problemi.

Mi chiedo che impatto avrà questa decisione sulla gestione scientifica della ISS: chiunque vinca questo appalto dovrà fare ciò che fa adesso la Nasa con 0,5/1 miliardi di dollari in meno. Sicuramente dovranno trovare il modo di far quadrare i conti in maniera diversa, e mi domando come: meno astronauti? Cessione di slot ad altre agenzie? Turismo spaziale? Royalties sui risultati scientifici della parte US?
Speriamo bene!

sbaglio o è lo stesso sistema che si voleva adottare per il venture star?

p.s. ma riprendere lo sviluppo del x33 come sostituto dello shuttle? ( con lo scopo di abbassare finalamente i costi di lancio e per il momeno metter da parte la luna)

Se si vuole rimanere in LEO per altri 30 anni… per i costi sarebbe tutto da dimostrare…

mi sto convincendo che i governi concluderebbero poco o niente a tornare sulla luna.
sono sempre più convinto che saranno i privati a fare il vero balzo da gigante per l’umanità, non appena lo troveranno conveniente.

qualcuno, recentemente, postò la sua malinconia avuta all’aereoporto immaginando che oggi avremmo dovuto avere spazioplani che andavano e venivano con la semplicità di un aereo di linea.

probabilmente è questo il vero obiettivo da raggiungere: la semplicità.
inutile arrancare con costi spropositati!

una volta resi più economici i lanci in leo, allora costerà meno anche la luna e cosi sarà più facile la sua colonizzazione… anche da parte dei privati!

se c’è un obbiettivo su cui oggi veramente investire è senza dubbio questo!


credo che se c’è una cosa da imparare in quello che sta accadendo in questi mesi sia proprio questo.

stiamo avento un’altra seria battuta d’arresto legata al muro dei costi!

quello che dobbiamo imparare oggi e che non è la tecnologia il problema… niente è impossibile, sono i soldi!

i soldi, sono il “male” contemporaneo.

non si può giustificare una spesa tale solo per il fine scientifico… a terra il cittadino comune se ne “fotte” dei risvolti “microscentifici”…

disse bene un senaatore americano, dopo apollo 12… “la gente non è più interessata alla luna, oggi molti pensano che sappiamo andare sulla luna, ma non siamo in grado di tener pulite le nostre strade…”

se si vuol tornare lo si deve fare in economia.
se dobbiamo convivere con questo male e bene prenderlo di petto.

Tutte belle cose e buoni propositi… ma il mondo reale è un altro, e non parlo solo di soldi ma anche di tecnologie disponibili…

Il mondo funziona così.
Se trovi un altro modo per mantenere in funzione il mondo, dicci pure… :wink:

Pubblicità?

Sì, speriamo bene.

Forse potrebbe essere rispolverata qualche vecchia idea di MirCorp.

Paolo Amoroso

Ma Obama per me sta facendo bene: la Nasa dovrebbe concentrarsi di più sui voli deep space come Luna e Marte e lasciare più spazio per i voli LEO a privati e altri governi per la ISS (Russia ed Europa…)

I voli deep space non sono i piani di esplorazione lunare o di Marte. Per voli deep space si intendono fly-bys di corpi celesti, raggiungimento orbite lagrangiane, etc. per il principale obiettivo di lunga permanenza in ambiente esterno alla LEO e creazione di una comunità chiusa sperimentandone il funzionamento. Molti tuttavia considerano queste missioni poco rilevanti scientificamente e troppo costose e rischiose per i soli obiettivi suddetti…

Ritengo che (se confermate le voci) sia la strada giusta…
In sistanza si affiderebbero ai privati per la LEO , cercano di ridurre i costi non necessari e pensano “Oltre-LEO”
Bisogna vedere se ce la faranno senza creare programmi super ridotti…

L’affidarsi ai privati per la LEO ottiene secondo me due scopi: riduce i costi e gli impegni del governo e soprattutto crea privati in grado di lavorarci “di routine” cosa estremamente importante poichè questi accumulano esperienza e capacità, di conseguenza si svilupperanno necessariamente “nuove spinte a ridurre i costi di lancio” vista la necessità dei privati di creare guadagni, in pratica si crea un mercato che attualmente non esiste…
Così la vedo io, e spero sia così… ;-b

Mie piccole riflessioni

Questo punto vedo che non è stato preso ma molti di noi in considerazione.
E’ il vedere l’astronave col marchio dell’Industria produttrice piuttosto che col marchio NASA, come si vede in molti “concept” (anche film: 2001 Odissea nello spazio).

Cosa che potrebbe liberare la NASA, ente governativo, libera nell’esplorazione spaziale, quindi come istituzione di Ricerca e in senso più pedestre “battistrada”-

In teoria liberando la NASA dall’“Oppressione” dell’USAF.

Non ti seguo scusa…
Nel senso che se la NASA acquista tutto pensando a quel che le serve (acquista solo l’HW che fa quello che le serve) non deve sottostare ad imposizioni USAF?
In pratica se fosse successo con lo Shuttle, la NASA avrebbe acquistato una navetta ben più piccola e che l’USAF si acquistasse pure quella “grossa”…
Detto molto in soldoni ovviamente…

Si per lo shuttle è stata costretta ad assecondare l’USAF per la cronica mancanza di soldi in bilancio.

Sedici ex astronauti NASA , tra i quali Charlie Precourt, Scott Horowitz, Brian Duffy e Pamela Melroy hanno firmato un documento che richiede la prosecuzione del programma Constellation.
(Questi ultimi sono ora tutti alle dipendenze delle varie aziende coinvolte nel programma, quindi “interessati”). :wink:

http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_1647104208.html

è l’Agenzia Ansa di questa mattina, credo ormai questa conferenza e queste questioni stanno entrando pian piano nell’informazione di dominio pubblico e pubblicamente si stanno trattando sempre piu’.non solo per gli addetti ai lavori…pian piano si sta ridefinendo (purtroppo) il tutto…

Vorrei commentare ma mi mancano le parole… :cry:

A questo punto l’ESA diventerebbe il principale ente impegnato nell’esplorazione spaziale…
L’ESA potrebbe e dovrebbe, puntare alla Luna autonomamente, magari con la collaborazione della NASA o di quello che ne rimarrà!