Procedono i test su NEM, il nuovo modulo russo per la ISS

Vi ricordate di NEM, uno dei tre moduli russi in procinto, da tempo immemorabile, di aggiungersi alla ISS?

No, non stiamo parlando di Nauka (o modulo MLM) su cui continuano i complicatissimi lavori per decontaminare i serbatoi (ne abbiamo parlato qui: https://www.forumastronautico.it/index.php?topic=26422.0)

Ci riferiamo a NEM ovvero “Scienza ed Energia”, il modulo che dovrebbe assicurare alla sezione russa della Stazione Spaziale l’autonomia energetica (indispensabile per l’eventuale separazione della sezione stessa). Se non vi ricordate nulla potete ripassare qui:

Ebbene, Roscosmos ed Energia ci informano che il costruttore, TsNIIMash, sta procedendo ai test sulla struttura pressurizzata e su quella non pressurizzata (ovvero il truss che reggerà i pannelli solari).

Questa è un immagine del primo:

Mentre queste foto si riferiscono del secondo;

L’insieme sarà fatto più o meno così (la parte pressurizzata è quella a sinistra):

Le due parti, sono state sottoposte con successo ai test statici ed ora passeranno a quelli di durata, ossia che simulano lo stress che il modulo subirà nella sua vita operativa, stimata in 15 anni.

Ovviamente non sono gli “articoli” destinati allo spazio a subire questi test. TsNIIMash ha costruito tre modelli del modulo pressurizzato: due per i test strutturali e uno per i flight test. Uno dei primi due, dopo la fine di queste prove, nel febbraio 2019, sarà trasferito nella piscina del Gagarin Cosmonaut Training Center per l’addestramento dei cosmonauti.

Insomma, l’odissea dei moduli russi continua.

https://www.energia.ru/en/news/news-2018/news_07-19_1.html
https://www.roscosmos.ru/25332/

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I russi si ricordino che allo stato attuale la ISS terminerà le sue attività nel 2024/2025 e comunque anche volendo difficilmente si potrà andare oltre il 2028 , quindi se passa troppo tempo non ha senso continuare se poi la stazione non esiste più.

Magari è un modulo che opportunamente configurato potrebbe tornare utile sull’avamposto in orbita lunare.

I piani russi prevedono che i tre moduli possano costituire una stazione a sé. Per cui se fanno in tempo a lanciarli prima della fine della ISS, li staccheranno prima di deorbitare il resto. Altrimenti li lanceranno dopo per costruire una nuova stazione russa.

Ovviamente, finanziamenti permettendo, perché mi sembra difficile che possano mantenere una stazione in orbita terrestre e al tempo stesso partecipare (come sembrano intenzionati a fare) al lunar gateway.

EDIT: Magari il compromesso sarà un riciclo nella forma che dice Biduum

Sempre che sia tecnicamente possibile viste le enormi differenze fra i due ambienti di posizionamento.

Una volta all’anno esce un’aggiornamento sul modulo NEM (“Scienza ed Energia”). Roscosmos ci informa che il 25 giugno si sono conclusi, presso TsNIImash, i test di durata del compartimento pressurizzato di NEM (quelli della sezione non pressurizzata si erano conclusi a febbraio). I test hanno confermato che il nuovo modulo è conforme ai requisiti tecnici per una durata di 15 anni.
I moduli verranno ora assemblati presso Energia (il produttore) per i test di vibrazione. Come già detto sopra, i modelli utilizzati per i test finiranno nella piscina del Centro Formazione Cosmonauti di Star City.

https://www.roscosmos.ru/26483/

(P.S. Per evitare il ritorno delle stesse discussioni ricordo ai nuovi venuti che i NEM potrà essere unito alla ISS solo dopo l’arrivo di Nauka e Prichal. Non si esclude che ciò possa avvenire dopo la fine della stazione spaziale internazionale, nel qual caso i tre potrebbero costituire una stazione russa autonoma.)

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