In allegato una serie di slides che riassumono i momenti salienti del test ipersonico dello scorso 10 maggio.
Una piccola nota a margine: in uno dei miei precedenti post avevo scritto che il test era iniziato alle 15.30, inutile dire che si tratta di un errore di digitazione (ah la fretta…). Il test è iniziato alle 14.30 con il setup di Scirocco, l’avvio del flusso ipersonico è stato a partire dalle 15.00 e nei minuti successivi (come si evince facilmente dalle immagini) è avvenuta l’immissione del Dimostratore nel flusso.
IRENE capsula, ossia il veicolo spaziale scala 1:1, dispone di uno scudo termico estensibile (ossia l’ombrello) con un diametro di 3,2 metri aperto e di 0,7 metri ripiegato.
Bisognerebbe condurre più simulazioni e test per poter rispondere in maniera affermativa al quesito.
In linea di massima potrebbe essere possible estendere l’utilizzo di tale tecnologia anche a veicoli più grandi, però questo esula dagli scopi del Progetto IRENE che è focalizzato ad ottenere una capsula unmanned, di basso costo e con un’elevata flessibilità operativa.
Peppe, le dimensioni effettive della capsula da folded quali dovrebbero essere?
Te lo chiedo per capire per esempio quante ne potrebbero portare su tipo con un ATV/HTV/ETuttoQuelloCheVerràFattoInUsa (se passa per i portelli ovviamente) per un eventuale uso sulla ISS.
Il punto è proprio questo, IRENE è stata pensata (sin dall’inizio) per ridurre al minimo possibile volume al lancio e massa al rientro.
Il vantaggio di disporre di una parte dello scudo termico estensibile consente tali risultati.