Programma manned Cinese

Con l’occasione del volo della Shenzhou 7 sono stati rivelati parecchi dettagli sul futuro programma manned cinese.
Come già annunciato in precedenza il prossimo volo con umani a bordo sarà Shenzhou 10. Prima di questa missione, prevista fra il 2011 e il 2012, verrà lanciato il primo elemento da 8ton della prima base orbitante Cinese, il TG-1 con il vettore CZ-2F/G. Il lancio è previsto nel 2010-11 e entro due anni (la vita prevista del modulo) sarà raggiunto da Shenzhou 8 e 9, entrambe unmanned che testeranno i sistemi di avvicinamento e aggancio e quindi la 10 con il primo equipaggio che vivrà in questa stazione che ricalca, come tipologia, quelle di prima generazione di USA e URSS.
Seguiranno a questo primo prototipo TG-2 e TG-3 entro il 2015 (lanciati probabilmente nel 2012/13 e 2014/15) e con due missioni Shenzhou ciascuna (non specificato quante saranno manned).
A seguito di questi ci sarà la costruzione di una nuova stazione con elementi da 20t, definibile di seconda generazione al pari della Mir entro il 2020.
In allegato un’immagine del modulo da 8ton con cui si sperimenteranno i docking e uno di quello da 20ton che costituirà il cuore della “quarta” base orbitante Cinese.

I cinesi non hanno, evidentemente, nessuna fretta.
Fanno le cose con calma e le fanno bene.

Come ipotizzato in post precedenti il Laboratorio Spaziale Cinese (non è corretto chiamarlo Stazione Spaziale) si avvicina concettualmente ad un Salyut, pur non essendone assolutamente una sua copia.

Innanzitutto le Salyut, essendo lanciate dal prestante Proton, erano più pesanti di questa cinese.
La T, essendo lanciata dallo stesso vettore CZ-2F della Shenzhou, non può pesare più di 8 tonnellate.

Se la configurazione riportata nelle foto è quella reale, e non ci sono motivi per dubitarlo, sembra che i cinesi abbiano intenzione di lasciare il terzo stadio del CZ 2F (G?? E’ una versione ad-hoc con terzo stadio diverso e riavviabile in volo???) attaccato al laboratorio per fungere da modulo di servizio, ed in tal senso sono stati aggiunti i pannelli solari e gli RCS della Shenzhou (un pò come la Salyut 1).

In quest’ottica il TG si può intendere come una sorta di “Super Shenzhou” privata delle capacità di rientro nell’atmosfera.
Più che ad una Salyut, da un punto di vista configurativo, la TG ricorda moltissimo la Progress M-M, oggetto di un bel modello da parte del nostro Topopesto.

Esatto, per ora la filosofia è imparare il più possibile dalle missioni in LEO, comprese le stazioni orbitanti. Per ora nessuno ha menzionato missioni lunari e una rincorsa agli USA… probabilmente è ancora presto oppure alla Cina non interessa, per ora, fare il passo più lungo della gamba :stuck_out_tongue_winking_eye:

Le differenze fra CZ-2F e CZ-2F/G (G signigica Modificato)

Secondo questa foto non ufficiale da forum cinese,i punti modificati
sono
1,Utilizzerà il nuovo RP-1 motore, la Cina non produrrà pi๠UDMH(CZ-2F utilizza UDMH ancora,finito finalmente)
2,La nuova carenatura
3. Camiera al nuovo equipaggiamento eletrico

Ma il diametro sara 3.35m uguale al CZ-2F
CZ-2FG ne servirà un medio razzo con CZ-5 。Quel razzo medio sia CZ-2FG .

:ok_hand: :clap:

Brava Cina! :clap:

Ottimo Albyz, interessantissimo.

Salute e Latinum per tutti !

:ok_hand: :ok_hand:

Ne aggiungo un’altra, quotata come verosimile da un famoso scrittore “spaziale” Americano.

Questo è il diagramma di una missione spaziale cinese sulla LUNA :scream:!

Non mi stupisco affatto!
Almeno del fatto che ci stiano pensando…seriamente!
Magari in orbita lunare, non credo dovremo aspettare molto,
e sicuramente meno di vedere un veicolo manned europeo! :disappointed:

Ci lamentiamo dei due lanci per mandare Orion+LSAM sulla luna, ma qui vedo addirittura 4 lanci, 2 per il lander e 2 per la shenzou! :star_struck:

Anche Paolo Nespoli è dello stesso parere

Invece di mandare su, tutto in un “botto” come l’N1, meglio assemblare in orbita… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Interessantissimo , ma il diagramma esposto è un qualche cosa di ufficiale ? Mi spiego meglio : è l’agenzia spaziale cinese che ha fatto questo programma e ha pubblicato il diagramma qui riportato ? Se così fosse allora Obama , avendo chiaramente dichiarato di voler mantenere agli USA la supremazia spaziale , sarebbe costretto ad " ordinare " alla Nasa qualcosa che sia più ambizioso e più capace di impressionante il grande pubblico e l’unico programma di questo tipo sarebbe il programma per inviare l’uomo su Marte . Prospettive veramente interessanti !

I Cinesi si rifanno direttamente al “maestro”.
Il piano orignario di Korolev, per portare i russi intorno alla Luna, prevedeva una serie di lanci con rendez-vous, assemblaggi e rifornimenti in LEO.

La scelta di puntare sul “supermissile” N1, che pure era in fase di sviluppo “autonoma” (essendo necessario per le grandi stazioni spaziali russe e per le missioni interplanetarie verso Venere e Marte), fu dettata dall’esigenza di seguire lo stesso profilo “LOR” (Lunar Orbit Rendezvous) scelto dalla NASA per andare sulla Luna, grazie alla disponibilità del Saturno V.

Come si diceva, forse questo metterà un po’ di pepe al c… di qualcuno! :blush:
Comunque interessante la serie di lanci e rendez-vous, magari vuol dire che manderanno su un bel po’ di roba e quindi vorranno starci un bel po’ sulla Luna, non solo una semplice toccata e fuga…oppure che i vettori non hanno molta capacità di carico (anche quelli in progetto intendo)!

La seconda che hai detto.

Il piano, così come illustrato, rappresenta (aldilà del gran numero di lanci) una missione “tipo Apollo” con un tempo di permanenza, sulla superificie lunare, al massimo di qualche giorno.

Immaginavo, è nello stile cinese: facciamo le cose con calma a piccoli passi!
Intanto vediamo di imparare ad arrivare sulla Luna, poi vediamo cosa possiamo farci!

Mamma mia, tu sei bravissimo che sapere tutto,
facciamo le cose con calma a piccoli passi!, questo detto deriva dal discorso propagandistico del governo cinese.

Se quei comuniste vedessero il tuo commento, sarebbero commà²ssi fino alle lacrime :astonished:
Cinese non ci comprendono da sempre, ma c’è un italiano… sono stato comosso.anchi’o