RECENSIONE MODELLISTICA

Ultima foto.


spettacolo, al solito

Grazie!

Complimenti. :clap: :clap: La scelta di realizzare la versione “corta” con i pannelli rettangolari è nata dal fatto che quando hai iniziato non c’era ancora la versione Enhanced?

Esatto! In rete c’era qualche info in merito alla versione enhanced però, non avendo foto o notizie precise, ho optato per tralasciare la versione attualmente in uso e dedicarmi a quella che stavano utilizzando.

bellissimo, complimenti!

Davvero complimenti per l’ottima realizzazione, e per averci permesso di seguirne lo sviluppo ed apprezzarne il risultato, con dovizia di info e foto esplicative.
Sul mercato degli appassionati dovrebbe senz’altro riscuotere un favorevole apprezzamento!

Tu pensa che non è ancora in produzione però, avendone dato notizia con largo anticipo, le prenotazioni sono già abbastanza e il proprietario della LVM-STUDIOS non faceva altro che sollecitarmi con i lavori. Ora sarà contento!

Intanto, pur non avendo ancora supplito all’antinomia che mi assilla in merito allo stadio superiore del vettore che verrà utilizzato, procedo nel mostrarvi le foto dei pezzi che compongono il modello e i suoi problemi.

Vista l’accuratezza che hanno i disegni dei modelli in carta prodotti dalla AXM e la loro fedeltà con i soggetti reali, è oramai mia abitudine utilizzarli come riferimento per la realizzazione dei modelli e dei particolari, sempre però facendo un confronto con le foto dei soggetti reali.

E’ così che ho scoperto degli errori, presenti nel modello della RSM, relativi al primo stadio e in queste foto sotto allegate, evidenziati con le frecce di colore rosso. Quelle da me indicate sono le linee di saldatura che sono visibili sulle foto dei soggetti reali. Troppo spostate rispetto alla loro posizione reale.

Provvederò quindi a rimuoverle facendo uso di un cutter e, successivamente, a rifarle utilizzando delle strisce di plasticard commercializzate dalla Evergreen.


Ok! Ho passato gran parte del pomeriggio a spulciare siti e informazioni varie, presenti su internet, relative al vettore Atlas V della serie 400 e tutte le missioni che ha fatto fino ad ora.

L’interstadio corrugato, che sostiene il motore Centaur, è stato utilizzato in missioni che hanno visto l’utilizzo di tutte le versioni dell’Atlas V (401,411,421 e 431) però poche volte e, nelle volte in cui si è utilizzato, il carico è sempre stato portato su orbite dirette alla Luna e ad altri pianeti o per orbite tipo GTO, HYPERBOLICA AEROCENTRICA e MEO.

In tutti gli altri casi si è fatto sempre uso dell’interstadio senza corrugazione, pur vedendo l’utilizzo del Centaur, con il trasporto dei vari carichi sulle medesime orbite (in caso di carichi non particolarmente pesanti), e per la maggior parte con il trasporto di carichi, anche particolarmente pesanti, su orbite basse (LEO).

Avendo anche recuperato una foto dove è ritratto un modello del D.C. unito ad un Atlas V, modello realizzato per le prove in galleria del vento in cui non sono presenti le corrugazioni nell’interstadio che sostiene il motore Centaur, sono arrivato alla conclusione che io debba realizzare il mio modello senza le corrugazioni in modo che sia il più simile possibile al vettore che si andrà ad utilizzare per i voli reali.

Se alla fine il tutto risulterà sbagliato, dubbio che comunque permane visto quanto manca al lancio della prima missione, sarò comunque soddisfatto del mio lavoro per l’imponente ricerca fatta.

Anche questo fa parte del modellismo; cercare e cercare per ore in modo da avere le giuste informazioni sul soggetto da realizzare!

Dimenticavo! Sono giunto a queste conclusioni visto anche il peso stimato del D.C, che senbra essere di 11 300kg e, probabilmente, dalle notizie che ho raccolto, vedrà l’utilizzo della versione a due motori del Centaur (402).

Vedremo!

Identificati i problemi nel modello e trovata la procedura migliore per compiere l’intervento senza crearne altri, ho preso un cutter ed ho iniziato i lavori rimuovendo tutte le parti che precedentemente riproducevano le saldature sul primo stadio del vettore.

Devo dire che questo lavoro ha richiesto pochissimi minuti permettendomi così di iniziare fin da subito con la stuccatura delle parti rimosse. La stuccatura potrebbe pur risultare superflua però, onde evitare di ritrovarsi poi con delle imperfezioni, ho optato per farla in modo da carteggiare il tutto ed unificare tutte le superfici presenti sul primo stadio del vettore.

Durante questa lavorazione e compiendo sempre un controllo parallelo con foto e disegni in mio possesso, mi sono accorto che anche la parte inferiore di questo stadio, dove vi sono i propulsori, presenta delle piccole imperfezioni e mancanze. Ho così iniziato ad identificare i cambiamenti da apportare e indicare dove andare ad aggiungere le parti mancanti. Per questi lavori procederò successivamente.

Nella prima foto qui allegata si vede il primo stadio con indicate le parti rimosse perchè errate. Faccio presente che per copmodità nel fotografare, il pezzo è mostrato capovolto.

La seconda foto qui allegata mostra in dettaglio la zona di collegamento tra la parte sinferiore e quella superiore con evidenziati le parti da aggiungere o modificare. Per chi non conoscesse a sufficienza questo vettore, tengo a precisare che i supporti qui indicati vengono utilizzati, nel soggetto reale, per l’aggancio dei booster supplementari.

La terza e quarta foto mostrano la parte bassa del primo stadio, dove vi sono i due motori, con evidenziate le modifiche da apportare; in questa zona va leggermente spostato un sostegno di un booster e aggiunti due “sportelli”, uno su un lato e l’altro sul lato opposto.

Ultima foto: vista del 1° stadio con le parti rimosse e le stuccature fatte (già careggiate). Il lavoro successivo vedrà la posa in opera delle nuove saldature.