Sarah Brightman rimanda (rinuncia?) al suo volo

Sarah Brightman rimanda (rinuncia?) al suo volo previsto per settembre :point_up:. A questo punto chi la sostituirà? Mancano pochi mesi…

Dalla sua pagina di fb:

Postponement of Flight Plans

Sarah Brightman announced today that she is postponing her plans to launch aboard the upcoming Soyuz TMA-18M spaceflight mission. Ms. Brightman said that for personal family reasons her intentions have had to change and she is postponing her cosmonaut training and flight plans at this time. She would like to express her extreme gratitude to Roscosmos, Energia, GCTC (Gagarin Cosmonaut Training Center), Star City, NASA and all the cosmonauts and astronauts, for their support during this exciting time in her life.

“Since 2012, Sarah has shared her story of a lifelong dream to fly to space. Her international fame as the world’s best-selling soprano has enabled her message to circle the globe, inspiring others to pursue their own dreams,” said Eric Anderson, Co-Founder and Chairman of Space Adventures, Ltd. “We’ve seen firsthand her dedication to every aspect of her spaceflight training and to date, has passed all of her training and medical tests. We applaud her determination and we’ll continue to support her as she pursues a future spaceflight opportunity.”

Probabilmente la sua riserva, il giapponese Takamatsu: https://www.astronautinews.it/2015/01/12/un-nuovo-turista-spaziale-inizia-laddestramento/

La cosa era un po’ nell’aria… si diceva gia’ che il tizio Giapponese era piu’ avanti con l’addestramento etc.
Certo che non dovrebbe servire tutto questo addestramento per volare come turisti, e’ chiaro che serve una soluzione diversa per aprire questo mercato.

Ma è necessario sostituirla?

Diciamo che a Roscosmos arriverebbe un discreto bonifico.

Beh certo, questo e’ uno dei settori dello spazio che puo’ generare utili e quindi contribuirne alla crescita. Non sarebbe male se trovassero il modo di avere SEMPRE almeno un turista pagante a bordo della ISS, credo ci siano abbastanza persone disposte a pagare, soprattutto poi se riescono a ridurre i requisiti di addestramento.

Si,ma la ISS non è un resort,ma una stazione sperimentale in un ambiente ostile.
Se vogliono un albergo orbitale,si rivolgano alla Bigelow,e facciano partire i turisti a loro rischio e pericolo.

Sono totalmente d’accordo con te. :ok_hand:

Concordo. Questa cosa dei “turisti spaziali” un po’ mi lascia perplesso…

Sono sostanzialmente d’accordo anche io… il problema che oggi, per la Russia, i turisti sono un “male necessario”… è una situazione piuttosto brutta da analizzare senza sembrare dei gufi e senza sostanziare, ma quei soldi sono vitali. Già da qualche anno è sotto gli occhi di tutti il trend imboccato dall’intero settore spaziale Russo, questo sta via via scivolando in una spirale pericolosissima di problemi di qualità e sicurezza che se non verrà interrotta al più presto potrebbe portare alla tragedia senza altri segnali anticipatori. Le prime avvisaglie si sono viste già da metà degli anni '90 e soprattutto nel decennio scorso, chi non ricorda l’incredibile serie di incidenti avvenuti al Proton? Allora erano incidenti che si verificavano a programmi commerciali e non legati all’attività umana, poi gli incidenti sono continuati e via via si sono sempre più “avvicinati” all’attività manned, prima a programmi che utilizzavano parti delle componenti a scopi commerciali, poi a singoli componenti manrated, e infine, oggi, a sistemi comuni con l’attività umana… il prossimo livello sarebbe il volo umano. La sequenza non è a mio parere casuale, è abbastanza logico pensare che proprio in questa sequenza i controlli qualità e i sistemi di verifica e validazione siano via via più stringenti mano a mano che ci si avvicina “all’uomo” e negli anni si è ovviamente andati a limare e soprassedere alle anomalie proprio in questa sequenza per ovvie ragioni… oggi siamo arrivati ad un punto molto, molto vicino all’ultimo passo, quello più vicino all’impatto più tragico. Credo sia piuttosto ovvio che già oggi anche nell’attività umana più diretta i margini siano già stati via via erosi nel tempo, come una sottile tavola di legno che viene via via levigata, nelle parti più sottili si sono già creati dei buchi che hanno creato incidenti, ma nella parte più robusta, quella più spessa, quella del volo umano, c’è ancora un minimo di margine da mantenere a tutti i costi, altrimenti, un buco in quest’area, sarebbe irreparabile.
Spero che questa sia solo un’analisi, spero un’analisi pessimistica, ma i segnali a mio parere sono pessimi… speriamo rimanga tale.

Non capisco tutto questo cosa centri con il fatto che si facciano volare dei turisti paganti.

Sono persone benestanti che, fortuna loro, hanno lapossibilità di fare un’esperienza del genere e, senza alcun dubbio, sono al corrente di cosa potrebbe succedere. Se poi uno firma le deliberatorie, come potrebbe succedere alla loro missione, un malfunzionamento tragico potrebbe capitare anche ad una missione in cui vi siano dei professionisti.

I soldi che la Russia guadagna grazie a questi turisti vanno tutti a beneficio del programma spaziale e garantiscono fondi perchè tutte le procedure di preparazione vengano fatte la meglio.

Personalmente io sono più che favorevole al volo spaziale di cittadini comuni. Lo è stato per il volo con gli aerei e lo stesso lo sarà per il volo spaziale; si arriverà ad avere turisti da tutte le parti come, in un futuro lontano, avremo turisti anche su Marte.

Sarei curioso di sentire il parere dei “cosmoastronauti” (magari quelli che non volano più, meno condizionati nel rispondere) sulla presenza di “astroturisti” nelle missioni sulla ISS.

Esatto. Tutti dicono “la corsa allo spazio serve perche’ ha ampie ricadute” ma poi quando queste ricadute si applicano alla gente reale, e non solo ad un ristretto gruppo di militari o scienziati particolari, c’e’ un sentimento di diffidenza, come se la cosa fosse “impura” quasi. Io sono convinto che aprire l’accesso allo spazio a persone QUALUNQUE sia il goal piu’ interessante che si possa mai intraprendere. Io non me lo posso permettere un viaggio nello spazio attualmente, ma se costasse “solo” quanto una casa, lavorerei alacremente per pagare il mutuo per spedirci uno dei miei figli (che sono la mia estensione e quindi vivrebbero l’esperienza per me).

:slight_smile:


Brightman-Takamatsu.jpg

Certo,un “male necessario”.
Ma un minimo di addestramento va preteso; ridurre i requisiti (come si diceva più sopra) per assicurarsi molti turisti paganti,non solo sarebbe cosa poco prudente e pericolosa ,ma credo incontrerebbe forti resistenze (per usare un eufemismo) da parte degli altri partner del programma ISS,la NASA e l’ESA.
Libera poi la Russia di darsi al turismo orbitale con una stazione propia,mandando su chiunque possa comprare il biglietto,
ma sulla ISS i suoi tollerati ospiti paganti abbiano almeno una decente preparazione.
Ma vi ricordate quando doveva andare lassù il miliardario Giapponese che voleva vestirsi da cosplay,con tanto di mantello?

è una situazione piuttosto brutta da analizzare senza sembrare dei gufi e senza sostanziare, ma quei soldi sono vitali. Già da qualche anno è sotto gli occhi di tutti il trend imboccato dall'intero settore spaziale Russo, questo sta via via scivolando in una spirale pericolosissima di problemi di qualità e sicurezza che se non verrà interrotta al più presto potrebbe portare alla tragedia senza altri segnali anticipatori. Le prime avvisaglie si sono viste già da metà degli anni '90 e soprattutto nel decennio scorso, chi non ricorda l'incredibile serie di incidenti avvenuti al Proton? Allora erano incidenti che si verificavano a programmi commerciali e non legati all'attività umana, poi gli incidenti sono continuati e via via si sono sempre più "avvicinati" all'attività manned, prima a programmi che utilizzavano parti delle componenti a scopi commerciali, poi a singoli componenti manrated, e infine, oggi, a sistemi comuni con l'attività umana... il prossimo livello sarebbe il volo umano. La sequenza non è a mio parere casuale, è abbastanza logico pensare che proprio in questa sequenza i controlli qualità e i sistemi di verifica e validazione siano via via più stringenti mano a mano che ci si avvicina "all'uomo" e negli anni si è ovviamente andati a limare e soprassedere alle anomalie proprio in questa sequenza per ovvie ragioni... oggi siamo arrivati ad un punto molto, molto vicino all'ultimo passo, quello più vicino all'impatto più tragico. Credo sia piuttosto ovvio che già oggi anche nell'attività umana più diretta i margini siano già stati via via erosi nel tempo, come una sottile tavola di legno che viene via via levigata, nelle parti più sottili si sono già creati dei buchi che hanno creato incidenti, ma nella parte più robusta, quella più spessa, quella del volo umano, c'è ancora un minimo di margine da mantenere a tutti i costi, altrimenti, un buco in quest'area, sarebbe irreparabile. Spero che questa sia solo un'analisi, spero un'analisi pessimistica, ma i segnali a mio parere sono pessimi.. speriamo rimanga tale.

Analisi totalmente condivisibile…purtroppo.
Speriamo che i problemi recenti diano la sveglia per prevenire disastri futuri.
Certo finche non saranno operative la Dragon e la CST-100,meglio incrociare le dita.

Scusa Carmelo

io sono assolutamente a favore di maggiori conoscenze tecniche. Per esempio reputo assolutamente inaccettabile che dagli anni 90 si possa conseguire la patente di guida senza studiare il funzionamento di un motore endotermico, e che non ci sia una prova pratica dove occorre dimostrare di essere in grado di cambiare una ruota etc (oppure, altro esempio, rimetterei il CW obbligatorio per diventare radioamatore)

Ma questo perche’ si va a “guidare” ovvero pilotare il veicolo. Per un passeggero di una autovettura, non potrei mai pensare a qualche tipo di addestramento. Stessa cosa per essere passeggeri su un aereo. Lo spazio e’ molto piu’ difficile ed il veicolo attuale piuttosto “particolare”, non ci sono quindi le basi per andarci come se si trattasse di un aereo di linea, ma spero in futuro questi requisiti vadano a ridursi; non solo per i turisti spaziali, ma anche per gli scienziati, tecnici ed altro personale che abbia la possibilita’ di salire in orbita, non piu’ addestramenti lunghi cinque anni, che invece potranno essere spesi concentrandosi nel proprio dominio applicativo (cosa diversa per i “piloti” evidentemente).

ciao

Beh però devono assolutamente essere istruiti sulle procedure di emergenza del mezzo e soprattutto dell’ “albergo”, su questo non è possibile transigere. E queste procedure non sono proprio semplici e intuitive (mi vengono in mente le spiegazioni di Buzz che tanto spesso mi lasciano basito).
A tutto questo aggiungi la necessaria preparazione fisica visto che il lancio e il ritorno su una Soyuz non sono proprio una passeggiata soprattutto in caso di rientro puramente balistico, cosa sempre possibile.

Considerato tutto ciò, l’addestramento non si può risolvere con lo spettacolino di una hostess con il giubbetto addosso…

Quello della preparazione tecnico/pratica è un falso problema, se paghi quelle cifre solo per andare lassù l’addestramento di certo non ti fa cambiare idea, anzi, è parte del gioco. Ed è sacrosanto che chi si trova a bordo, turista o no, sia addestrato in modo da non costituire un pericolo per sé e per gli altri. Partiamo sempre dal presupposto che i turisti spaziali che vogliono andare sulla ISS siano tutti dei dementi convinti di fare una scampagnata, ma quanti di noi, avendo i soldi, firmerebbero domattina, senza i requisiti fisici e psicologici e senza il background scientifico? Io partirei subito.
Per come la vedo io il vero problema è che la ISS è un laboratorio, in buona sostanza, e gli astronauti dedicano buona parte del tempo a lavorarci…chi ha frequentato un qualsiasi laboratorio di livello tecnologico/scientifico medio/alto sa che l’incubo peggiore sono le incaute mani dei visitatori…

Io non lo trovo così sacrosanto. Volete sapere il parere degli astronauti? Leggete cosa dice Mike Mullane in Riding Rockets.
Un turista, per quanto addestrato, non è un astronauta. E in situazione di emergenza secondo me diventa automaticamente un peso per gli altri 5, che si devono prendere cura di lui/lei e in più hanno una persona “in meno” su cui contare…

Imho un astronauta questo non lo dirà mai, per lo meno non finché vuole continuare a volare. Mullane l’ha scritto quando ormai era fuori dal giro :wink:

Detto ciò, ora che finalmente la Brightman lo ha annunciato ufficialmente vediamo che impatto avrà questa cosa, messa insieme al problema della Progress. Potenzialmente IMHO può anche saltare la 1 year mission, se il giapponese non fosse pronto e/o i russi decidessero di tornare alla rotazione “normale” delle Soyuz. Credo che non ci sia ancora niente di deciso, e che i manager da entrambe le parti dell’oceano stiano facendo meeting molto lunghi…

Ricordo bene le parole caustiche di MM, ma mi stupirei del contrario…una intera carriera dedicata all’addestramento e una vita di sacrifici per arrivare a volare su uno Shuttle seduto accanto a un miliardario sbucato dal nulla l’altroieri? Chi non sarebbe arrabbiato o frustrato? Che per gli astronauti sia un peso non ho alcun dubbio, però penso anche che un civile motivato e ben addestrato possa essere un passeggero responsabile e non necessariamente un beota solo perché aveva i soldi per coronare il suo sogno.