Sarah Brightman rimanda (rinuncia?) al suo volo

Non era italiano? :slight_smile:

Guarda,tu dici una cosa molto giusta: non si può rendere veramente profittevole il turismo spaziale,se non si abbassano i requisiti richiesti per un volo in orbita.
Ma per raggiungere questo obiettivo bisogna pensare ad un architettura ideata per questo scopo,in cui il turista sia solo il passeggero di un veicolo e vada a trascorrere un certo lasso di tempo in un ambiente creato apposta per essere “ludico”.
Ora,la situazione attuale è di compromesso; nè le Soyuz nè la ISS sono state create per essere a servizio del turismo spaziale,e il “turista” deve adattarsi ad una stazione sperimentale di ricerca,in un ambiente a dir poco estremo.
Questo significa che necessariamente il “turista” deve possedere dei requisiti,e l’asticella deve essere alta.
Non si può mandare su gente che potrebbe mettersi in pericolo e costituire un pericolo per l’equipaggio,nel caso di una delle tante emergenze possibili.
Qualcuno che potrebbe farsi prendere dal panico,o semplicemente intralciare procedure o operazioni d’emergenza,o rimanere quasi ucciso (o senza quasi) nell’aborto di un lancio o in un rientro fuori controllo.
Domani le CST-100 porteranno i turisti in uno spazioso modulo bigelow,dove potranno svolazzare beati in ambienti ideati appositamente per loro,
oggi devono avere almeno i requisiti richiesti ad un vecchio “specialista del carico utile” dello Space Shuttle.
Non mi pare una pretesa così assurda.

Magari quel miliardario non li ha ereditati ma ha lavorato dieci volte piu’ duramente dell’astronauta per guadagnarseli… allora che dire del programma “insegnanti nello spazio”? E’ pessimo anche quello?

Pensate che io una volta ho sognato che avevano offerto un volo sullo Shuttle ad un membro del direttivo ISAA(*). Non sareste stati d’accordo?

(*) la condizione era che il gruppo ISAA si sarebbe dovuto prendere carico dei calcoli necessari al rientro

Tutti noi di ISAA siamo già stati nello spazio, anche sullo Shuttle.

Era proprio quello che intendevo! Capisco bene che per gli astronauti sia fonte di frustrazione, ma non è detto che tutti i miliardari potenziali turisti spaziali siano degli imbecilli…

Ecco cosa riporta la TASS oggi:
“MOSCOW, May 14. /TASS/. Russian cosmonaut Sergey Prokopyev or another young cosmonaut may fly onboard the Soyuz spacecraft instead of British singer Sarah Brightman if no new space tourist shows up in the coming days, a source in the rocket and space sector said on Thursday.”

Su questo sono pienamente daccordo anche io. Il turista che avrà la fortuna di volare dovrà essere addestrato adeguatamente, ma non dovrà certo conoscere a fondo tutti i sistenmi dato che non ne dovrà fare uso. Allo stesso tempo, in caso di emergenza, dovrà essere in grado di fare la sua parte e non essere un peso/intralcio per le operazioni che dovrà fare l’equipaggio esperto.

Qui mi ricollego al post scritto poco sopra: il turista non dovrà certo essere un pilota, come non lo siamo noi quando prendiamo un aereo per andarci a fare la nostra vacanza.

Certo che, visti gli ultimi sviluppi, spero che questa rinuncioa e i recenti problemi della Progress non causino problemi “pesanti” alla tabella di marci dell’intera ISS.

Ma pure se li ha ereditati senza aver fatto nulla; per carità,non è un discorso moralistico.
Quì si dice soltanto che,non essendo la ISS una struttura ideata per il turismo spaziale,ma adattata a questo dalle esigenze Russe di far cassa,su questa particolare stazione vanno ammessi solo quei turisti in possesso di certi requisiti e capaci di superare un certo addestramento.
Poi ben vengano gli hotel orbitali,ed i voli in prima classe per il LEO,e speriamo prestissimo …ma per ora “questa stazione non è un albergo”.

Pare proprio che Takamatsu non volerà al posto della Brightman. Il suo contratto (cioè i soldi che ha versato) prevedeva solo l’addestramento e non i 10 giorni in orbita. In pratica ha inaugurato un nuovo ruolo, quello della riserva senza portafoglio. :flushed:

Un sola domanda… perché?? :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Boh!
Però se la cosa prende piede,è un indotto mica da ridere.

Tempo fa Star City offre offriva pacchetti turistici che prevedevano tour delle strutture ed esperienze di addestramento, non so se ora siano ancora disponibili.

Speriamo che trovino qualcuno… Io credo sarebbe giusto che le facessero pagare qualche penale, dopo tutto il casino che hanno fatto per accomodare il suo volo, ora rinuncia tre mesi prima.

Dipende dai contratti firmati.v Ci sarà sicuramente una clausola di recesso con le varie opzioni.

Novosti Kosmonautiki, oggi:

[i]Russian billionaire Filaret Galchev, who is the beneficiary of the holding “Eurocement Group”, can fly to the International Space Station (ISS) as a space tourist flight instead waived singer Sarah Brightman, write “News”.
“Galchev expressed interest in flight as soon as it became aware of the failure Brightman,” - said the source.
According to him, the billionaire has already passed the tests in a medical institution of Sciences, which specializes in space medicine.
Russian Space Agency spokesman Igor Bourenkov confirmed that the Office asked the Russian businessman to consider the possibility of sending it to the ISS.

:beer:
[/i]

Con soli 3 mesi (scarsi) di addestramento? :fearful:

Space medicine? Forte! Potrebbe dare una mano a Sam

A proposito dei discorsi fatti qualche post sopra :stuck_out_tongue_winking_eye:

Che, infatti, io appoggio al 100%. Anche io vorrei essere un turista spaziale, e avendo i soldi cercherei anch’io di farmi mandare sulla ISS: Però ciò non toglie che sarei conscio del fatto che essendo la ISS un avamposto spaziale “di frontiera” ci vuole un addestramento che sia un bel po’ più approffondito del “formale”.
Altrimenti si rischia di cadere nella famosa barzelletta dell’arricchito la cui moglie sta per annegare, e una volta tirata a riva al bagnino che commentava: “Ora eseguo la respirazione artificiale per rianimarla” lui rispondeva "No, no, pago profumatamente ma fategli la respirazione ‘vera’ " …

Nel frattempo,guardando in rete,sembra che la Brightman si sia terrorizzata per l’incidente accaduto alla progress.
Fonti a lei vicine hanno dichiarato che “Sarah vuole andare nello spazio,ma senza rischiare neanche un capello”.
Se è così,è davvero un oca.
P.S.
Circa i Russi ed i turisti spaziali vale l’antico proverbio “Sia maledetto il bisogno”.