AkaSci su Mastodon sta lentamente traducendo le slide della conferenza stampa, che erano solo in giapponese e quindi via di google lens.
Una delle slide piu’ impressionanti mostra che uno de due ugelli del motore principale si e’ staccato durante la discesa. Fortunatamente il sw di bordo ha compensato anche per questo imprevisto.
La traduzione (automatica quindi imprecisa, ma vabbe’ il mio giappionese e’ zero) della slide e di quella successiva:
Di seguito sono mostrate due immagini della telecamera di navigazione scattate in quel periodo.
Immediatamente dopo che si è verificata un’anomalia nella spinta del motore principale, nell’immagine della telecamera di navigazione è stato osservato un problema non riscontrato nelle immagini precedenti.
Puoi vedere che vengono visti punti di luce e oggetti.
Uno di questi ha la forma di un ugello, quindi si è verificata una sorta di anomalia intorno alle 0:19:18.
Si verifica vicino al motore principale sul lato -X e la parte dell’ugello si rompe e cade, provocando l’incidente sul motore principale sul lato -X.
Si stima che gran parte della spinta sia andata perduta.
Le frecce blu indicano i punti comuni tra due immagini.
La corrispondenza dei punti caratteristici cosa.
Alla freccia rossa, nell’immagine a sinistra. può essere visto
un punto luminoso o un oggetto indistinguibile.
Sempre su Mastodon c’è Elizabeth Tasker - UK astrophysicist working at the Japan Aerospace Exploration Agency - che da quel che capisco sta lavorando sulla traduzione (ufficiale?). Quattro ore fa diceva di essere a metà del lavoro …
Pare che abbiano finito di lavorare alle slide in giapponese giusto poco prima della conferenza. Ecco perché ci stanno mettendo tanto per la versione inglese.
Se veramente è riuscito a non schiantarsi perdendo un pezzo di motore prima della fase di secondo hovering per analisi dei pericoli a terra, tanta roba. Che poi sia rotolato diventa ben comprensibile, con il centro di spinta fuori asse. Vediamo se si risveglierà con il nuovo giorno
Last night, a command was sent to SLIM] and a response received, confirming that the spacecraft has made it through the lunar night and maintained communication capabilities! Communication with SLIM was terminated after a short time, as it was still lunar midday and the temperature of the communication equipment was very high. Preparations are being made to resume operations when instrument temperatures have sufficiently cooled.
Altre info:
LEV-1 (bigger, -shaped that can talk to Earth) sent radiowaves home for 107 mins, including transmitting data from LEV-2 (SORA-Q: ball transformer that needs LEV-1 to phone home). […] LEV-1 also hopped 7 times on the Moon to become the world’s 1st fully autonomous explorer.
Incredibile, mi pare di ricordare che sia il primo dispositivo elettronico senza plutonio che sopravvive alla notte lunare. Chissà se c’è qualche stratagemma che hanno architettato per farlo resistere (tipo l’undecano di Zhurong).
JAXA sta finendo di scaricare le immagini ad alta risoluzione, approfittando di questo nuovo intervallo di comunicazioni al secondo giorno lunare. L’immagine è decisamente più bella di quella ricevuta a gennaio. Solo in termini di definizione, però, il paesaggio non è cambiato molto
Questo timelapse, realizzato da un appassionato con le immagini ricevute dal lander, mostra l’allungarsi delle ombre al calare del Sole sull’orizzonte lunare: