Soyuz MS-04 / Expedition 51 Mission Log

L’installazione del 1553 Feedback Terminator su una delle interfacce dati di AMS-2 servirà per confermare la possibilità di utilizzare quella linea per applicare un sistema di controllo termico attivo che prolungherà la vita operativa di questo esperimento.

Mentre Fischer toglie il foot restraint che lo ha tenuto fissato al Canadarm 2, Peggy ha raggiunto la zona di operazioni su AMS-2.

Dopo aver installato il connettore Peggy effettua una survey fotografica di AMS-2 che servirà per pianificare l’installazione anche di un sistema di protezione termica passiva.

Mentre Fischer lavora per fissare delle coperture termiche che si erano allentate sul braccio robotico giapponese, Peggy andrà a recuperare la sacca contenente il ExPCA sostituito.

Peggy è tornata su ELC-4 per prendere la sacca, mentre pare ci sarà anche il tempo di mettere la copertura sul PMA-3.

Fischer è stato talmente veloce ad installare la copertura protettiva alla base del PMA-3 che ci sarà il tempo per un task aggiuntivo. Verrà spostato un foot restraint da Columbus al PMA-3 dove verrà utilizzato nella EVA per l’installazione di IDA.

Mentre Fischer stacca il foot restraint da Columbus, Peggy riporta all’interno dell’airlock la sacca contenente il ExPCA sostituito.

Dopo aver installato il foot restraint, Fischer raggiunge Peggy presso l’airlock.

Peggy esce dall’airlock per fare entrare Fischer che farà il pieno di refrigerante dal momento che una volta rientrati entrambi solo Peggy potrà collegarsi all’unico SCU presente.

L’EVA termina dopo 4 ore e 13 minuti di operazioni particolarmente rapide.

Le EVA rendono felici, anche se in quel momento non si sapeva che sarebbe stata accorciata.

Peggy alle prese con ELC-4.

A causa del problema con il SCU l’EVA è iniziata piuttosto tardi (alle 13:08). Per trovare una EVA dal lato americano iniziata più tardi bisogna tornare all’aprile 2014 (https://www.astronautinews.it/2014/04/24/completata-la-eva-per-sostituire-il-computer-mdm-della-stazione-spaziale/) quando Mastracchio e Swanson uscirono alle 13:56. Curiosamente quella EVA fu la nona per Mastracchio come è stata la nona per Peggy Whitson quella di ieri.

Per trovare invece una EVA effettuata il 12 maggio bisogna tornare al 2000 quando Alexander Kaleri e Sergei Zaletin uscirono dalla stazione spaziale Mir. Quella fu a modo sua una EVA storica in quanto fu l’ultima effettuata sulla gloriosa stazione spaziale russa.

Per chi l’ha persa ecco l’intera copertura NASA della EVA.

Continuiamo il nostro avanti e indietro temporale con questa bella foto che ritrae i due spacewalkers mentre spurgano l’azoto dal loro corpo prima di indossare le EMU.

Questo invece è Fischer poco prima di uscire.

Peggy Whitson al lavoro.

Quante foto ci sono volute per fare quella di Pesquet?

Grazie Lupin, leggendoti era come vederla dal vivo… anzi meno “noiosa” :stuck_out_tongue_winking_eye:

E annoiamoci ancora meno con un altro paio di fantastiche immagini. Nello specifico si tratta di Fischer alle prese con il braccio robotico giapponese.