Selfie con la Luna.
Quest’uomo ha un ego che metà basta
L’SCU difettoso che ha causato il ritardo nell’inizio dell’ultima EVA è stato sostituito e verrà riportato a Terra per essere analizzato.
Sabato si è guastata l’unità MDM-1 (un dispositivo di controllo da cui dipendono vari sistemi, come i pannelli solari e i radiatori, situato sul segmento s0 del truss). Non ci sono conseguenze immediate, perché il dispositivo è ridondato, ma sarà necessaria una “contingency spacewalk”, non prima di martedì per sostiuirlo con una unità di ricambio.
Il dispositivo che si è guastato era stato installato, con software aggiornato ( sarà questa la causa?) meno di due mesi fa, durante l’EVA del 30 marzo.
Lo stesso problema si era verificato nel 2014 e un’analoga sostituzione, per mantenere la ridondanza, era stata effettuata da Rick Mastracchio e Steve Swanson, come puntalmente documentato da AstronautiNEWS
Altre info:
https://blogs.nasa.gov/spacestation/2017/05/20/station-managers-work-plan-as-controllers-troubleshoot-data-relay-box/
https://blogs.nasa.gov/spacestation/2017/05/21/spacewalk-planned-to-change-out-failed-relay-box/
In particolare Peggy sostituirà l’MDM mentre Fischer installerà su Destiny le due antenne wireless.
Ecco il solito resoconto in differita della EVA odierna, resasi necessaria per sostituire un MDM guasto.
EXT-1 MDM ha funzionato per 15 anni ed è stato rimpiazzato lo scorso 30 marzo da un’unità più moderna chiamata EPIC che però si è guastata sabato alle 20:13 ora italiana dopo nemmeno due mesi di funzionamento!
Quando è uscito anche Fischer i due si sono divisi dirigendosi verso le rispettive zone di lavoro. Quella di Jack è il modulo Destiny dove ha il compito di installare le due antenne rimaste all’interno della ISS nella EVA precedente.
Peggy invece ha raggiunto il MDM guasto e dopo averne scattato delle foto ne allenta i due bulloni secondari.
Nel frattempo Fischer fissa la prima delle due antenne, che permetteranno il collegamento wireless fra i payload e le camere HD con l’interno della ISS