Soyuz TMA-18 / Expedition 23 Mission Log

E’ proprio per questo che usano la paperetta, così non dovendo portare la paperetta risparmiano peso e possono portare le freccette…

a proposito di freccette… mi son sempre chiesto se hanno un mazzo di carte (almeno, non ricordo nessuna foto di una qualche crew intenta a giocarci durante una pausa relax…)… anche se nello spazio uno si può inventare milioni di giochini nuovi… pensate un pò boxare nello spazio… :wastebasket:

Ma il press kit è stato messo in linea? Non mi sembra di averlo visto! Bel lancio! :ok_hand:

Qui il Press Kit dell’ Expedition 23/24.
http://www.nasa.gov/pdf/438155main_expedition_23_24_press_kit.pdf

ISS Daily Report Mercoledì 24 Marzo 2010

Ieri 23 Marzo, era il compleanno di Wernher von Braun nato nel 1912. Se fosse ancora in vita, avrebbe compiuto 98 anni. La sua tomba si trova nel cimitero Lvy Hill (Collina d’edera) in Alexandria City - Virginia.

In Destiny, Soichi ha fatto spazio e poi preparato due rack, più un terzo in Kibo, per ricevere i nuovi racks in arrivo con MPLM che sarà a bordo del prossimo volo Shuttle.
Sempre in previsione della Mission 19A, Soichi ha installato il CBCS (Centerline Berthing Camera System) su Nodo2 (boccaporto Nadir) per il docking del MPLM una volta estratto dalla stiva di Discovery.
Soichi ha eseguito anche un’ispezione dell’oblò di Destiny e dei due che si trovano in Kibo. Dotato di una lampada portatile ha cercato eventuali anomalie e/o cambiamenti di sorta. Sempre Noguchi, si è riservato del tempo per imballare materiale che invece dovrà rientrare a Terra.

Oleg e Creamer hanno dovuto invece esercitarsi nel posizionamento e nella velocità di esecuzione, per quanto riguarda la fase di acquisizioni immagini per la prossima manovra RPM di Discovery.
Creamer ha inoltre riservato circa tre ore per una manutenzione IFM al CDRA (Carbon Dioxide Removal Assembly) in particolare sul “Bed 2”, TJ ha creato un baypass per il riscaldatore, in questo modo CDRA sarà in grado di operare con 2 dei tre sensori di temperatura.

Alle 5:30 am, gli 8 thrusters della Progress 36P sono stati accesi in una unica soluzione, per il reboost della Stazione. Come di consueto il controllo di assetto è stato gestito dal sistema di controllo del segmento russo, per tornare dopo circa 6 min e mezzo al controllo USOS.

WPA aggiornamento: con i problemi accaduti lo scorso Lunedì notte e con il basso livello di acqua presente nel dispenser di acqua potabile, sono state date indicazioni all’equipaggio di utilizzare il dispositivo russo SRVK.

ISS Daily Report Giovedì 25 Marzo 2010

Kotov, Soichi e Creamer sono entrati nella Soyuz 21S (TMA-17), al momento attraccata alla porta Nadir di FGB) e hanno dato inizio alle 3 ore di esercitazione, per simulare un abbandono in emergenza della Stazione. Si tratta di una simulazione che viene fatta periodicamente per esercitare l’equipaggio, con lo scopo di mantenere alta la capacità di reazione.

Creamer ha poi continuato con la sua manutenzione al CDRA (Bed-2). Lavorando a stretto contatto con gli specialisti ha rimosso il baypass di ieri, e lo stesso Bed2 installando un nuovo kit jumpers. Con l’attività di oggi si vuole evitare di utilizzare cartucce LiOH per assorbire l’anidride carbonica. Nonostante tutto il lavoro fatto per realizzare il baypass, sono rimasti i problemi ai sensori dei quali, uno sembra poco stabile, un’altro appare non connesso (e quindi il bypass non ha funzionato) e il terzo esegue letture non in linea con il range previsto. Pertanto, oggi è stato rimosso il bypass, e verificato il funzionamento dei sensori nella loro configurazione originale, sono stati poi installati dei nuovi jumpers per collegare 2 sensori mentre il terzo è stato volutamente omesso.

Creamer ha lavorato anche in Columbus al MSL (Materials Science Laboratory) preparando altre unità sperimentali. Agli esperimenti di MSL presenziano 25 investigators scientifici distribuiti su 3 team.

Alle 3:46 am, Soichi ha condotto un collegamento radioamatoriale con gli studenti della scuola superiore Shiogama Daini di Shiogama - Giappone.

ISS reboost: con il reboost di ieri, perfettamente riuscito, sono stati consumati 142 Kg di carburante dei quali 3 Kg sono stati utilizzati prima e dopo l’accensione principale per le correzioni di assetto. L’altitudine è stata innalzata di 1700 metri e lo scopo era di armonizzare le traiettorie con Soyuz TMA-18/22S, lo Shuttle Discovery e anche per il prossimo cargo Progress 37P.

WPA aggiornamento: il giorno 22/03 il sofisticato sistema per processare e ottenere acqua potabile, dotato di serbatoi di separazione, filtraggio, catalizzatore, dispositivi a ioni, scambiatori di calore, pompe ecc ecc. è andato completamente in standby. La causa, sembra essere un complicato processo accaduto per via di acqua fredda entrata in uno dei riscaldatori più a valle del sistema e che non sono dotati (come i pre-riscaldatori) di dispositivi di compensazione. Un successivo tentativo di portare il riscaldatore (reattore catalitico) alla sua temperatura di esercizio, non è riuscito. Inoltre è stato notato che ci deve essere una perdita da qualche parte. Le valvole all’interno del sistema WPA sono state pertanto chiuse per isolare, durante le notte, la causa delle perdite. Il WPA è stato poi completamente disattivato e spento. L’idea è quella di mandare l’equipaggio in perlustrazione delle aree nascoste in Nodo3, per capire dove possono essere le perdite di acqua, e per far questo si deve ruotare sia il rack WRS-1 che il WRS-2. Con il WPA spento, per approvvigionare acqua l’equipaggio deve utilizzare l’unità di condensazione SRVK del segmento russo.

METOX aggiornamento: l’ultima cartuccia rimasta a bordo della Stazione da rigenerare, è stata rigenerata con successo. Questo suggerisce che le due rigenerazioni fallite in precedenza, sono state probabilmente dovute alle guarnizioni Oring. Se non si sta attenti, possono infatti fuoriuscire parzialmente dallo loro sede e influenzare negativamente il ciclo rigenerativo. Per questo motivo le procedure di inserimento delle cartucce Metox verrà rivisto.

Soichi continua imperterrito a scattare.


Grazie della cronaca Saimoncis!

Un paio di fotografie del recente lancio.


Non mi pare sia già stato segnalato.
In HD: NASA Astronaut Travels to Space Station with Russian Crewmates:

ISS Daily Report Venerdì 26 Marzo 2010

In questa giornata l’equipaggio ha condotto una esercitazione OBT (Onboard Training) che simula una condizione di depressurizzazione rapida, in queste occasioni gli specialisti russi e US restano per tutto il tempo in consolle come supporto all’equipaggio in caso di domande o commenti. Con questa attività l’equipaggio fa pratica, coordinandosi tra loro e con i centri di controllo missione per gli interventi di contenimento e per l’immediato abbandono della Stazione.
L’esercitazione non prevede solo la sequenza di emergenza più immediata ma comprendere poi una serie di verifiche che vanno dal controllo dei materiale alla memorizzazione delle posizioni dei comandi necessari all’emergenza. L’esercitazione è culminata con un debrief di 10 min con gli specialisti per i commenti del caso.

Lavorando in US Airlock Soichi ha terminato la ricarica delle batterie delle EMU che verranno utilizzate per la prossima mission 19A. Noguchi ha inoltre preparato diversi strumenti di lavoro come le PGT (Pistol Grip Tools) e altro materiale. Soichi si è dedicato anche al controllo delle due unità SAFER (Simplified Aid For EVA Rescue) che servono per il movimento autonomo di emergenza qualora l’astronauta all’esterno perdesse i vincoli (cavi con moschettoni) con la Stazione, fluttuando alla deriva nello Spazio.

  • alle 8:15 am, l’equipaggio ha avuto 30 min di teleconferenza con i tre membri di TMA-18 che arriveranno per il prossimo 04 Aprile.
  • alle 10:25 am, si sono radunati per la periodica bisettimanale teleconferenza con il JSC Astronaut Office (Steve Lindsey).
  • alle 12:40, l’equipaggio ha condotto un evento PAO TV inviando tre separati messaggi in formato HD: 1) una registrazione a uso e consumo di NASA TV - 2) saluti al NAB (National Association of Broadcasters), un convegno sulla tecnologia che si terrà il 12-15 Aprile a Las Vegas e - 3) gli auguri al 100° anniversario della Naval Postgraduate School che avrà il suo giorno di cerimonia nella seconda parte del mese di maggio a Monterey in California.

CDRA aggiornamento: dopo gli interventi di Creamer al CDRA, ora due su tre sensori funzionano e il dispositivo può riprendere il servizio,

WRS aggiornamento: ieri l’equipaggio ha cercato la teorica perdita di acqua ma senza riscontrare nulla di anomalo, neppure una volta ribaltati i due racks per vedere se dietro ci fosse la perdita. Dal momento che nulla è stato trovato, tutte le procedure successive sono state annullate e gli specialisti hanno iniziato una nuova ipotesi di lavoro.

ISS Daily Report Sabato 27 Marzo 2010

Oltre ai compiti di routine quotidiani, la giornata è stata relativamente tranquilla. Oleg Kotov ad esempio ha avuto modo di occuparsi della sua lista di lavori “tempo permettendo”: ha eseguito un ulteriore set fotografico del lago Baikal a beneficio di una trasmissione televisiva scientifica con fini educational. Oleg si è poi dedicato al programma Uragan con altre riprese fotografiche terrestri dell’area della Crimea, come pure di un set fotografico per il programma russo Ekon per l’agenzia russa di salvaguardia dell’ambiente.

  • alle 8:30 am, l’intero equipaggio si è riunito per la conferenza settimanale con i due controlli di volo MCC Houston e TsUP Mosca per discutere in questo caso per le attività in programma per la prossima settimana.

ISS Daily Report Domenica 28 Marzo 2010

Anche quella di oggi è stata una giornata tranquilla dove oltre ai compiti strettamente di routine/servizio per la Stazione, ci si è dedicati alle attività secondarie come VolSci e “time permit”.

Kotov ad esempio, anche oggi ha condotto ampie riprese fotografiche a favore di programmi come Seiner per l’osservazione oceanica (uno dei target erano le aree al largo del Marocco dell’oceano atlantico).

ISS Daily Report Lunedì 29 Marzo 2010

In data di oggi, nel 1974 il Mariner10 diventava la prima sonda spaziale a fare un fly by (un sorvolo) del pianeta Mercurio dopo essere stata lanciata il 03/11/1973.

Soichi Noguchi all’interno di Destiny, ha fatto spazio e preparato l’area destinata al rack WORF (Window Observational Research Facility) in arrivo con lo Shuttle. WORF è dotato di una camera interna di circa 0,8 m3 e può supportare fino a tre payload simultaneamente. Il WORF prevede un impianto in cui alloggiare strumenti di telerilevamento orientati sulla Terra, interfacciandosi con la finestra/oblò del laboratorio Destiny. In WORF si potranno utilizzare ottiche di altissima qualità come non è mai successo prima d’ora su una nave spaziale con equipaggio umano a bordo.

Soichi si è inoltre occupato di una generale sistemazione delle aree che verranno destinate al nuovo materiale in arrivo con MPLM/Discovery.

Lavorando all’interno della Progress 36P, attraccata a poppa di SM, Kotov ha speso quasi 5 ore per rimuovere e recuperare in questo modo il dispositivo KURS per poterlo riutilizzare in un altro volo.
TJ Creamer ha lavorato in US Airlock rimuovendo il materiale che non verrà utilizzato durante la mission 19A. In questo modo si crea spazio per le attività di preparazione pre-EVA come il campout .

  • alle 10:30 am, TJ Creamer e Soichi Noguchi hanno supportato un evento PAO TV in cui sono stati intervistati dal Channel 13 in Baltimore, e registrando anche due messaggi di auguri per ESA: uno per l’annuale manifestazione in Madrid che riguarda computers, comunicazione e nuove tecnologie e l’altro per il padiglione ESA/DLR al Berlin Air Show del prossimo Giugno.
  • alle 11:03 am, Soichi ha condotto un collegamento radioamatoriale con gli studenti della scuola elementare Walnut Creek Elementary School in Azle, Texas.

Qui sotto un’immagine di come si presenterà il rack WORF nel cui interno possono essere montati dispositivi di osservazione e sensibili ottiche. Il rack andrà a “coprire” e interfacciarsi, con l’oblò presente nel laboratorio US Destiny.

fonte: www.nasa.gov


WORF_obloDestiny.jpg

Grazie Argonauta per i tuoi interessanti contributi!!! :clap:

Il rack Worf serve anche per evitare i riflessi parassiti che si potrebbero verificare sullo speciale oblò in vetro ottico.
Riflessi causati dall’illuminazione interna della ISS.
Infatti l’interno del rack è nero proprio per questo scopo e probabilmente l’apertura visibile nell’immagine potrà essere chiusa o schermata per questa necessità.

Lo stesso video, che ho segnalato qualche post sopra, è scaricabile dal sito della NASA:


[size=12pt] Expedition 23 Launches New Crew Members En Route to Station[/size]

1080i ~777 Mb

Grazie Lem,
verissimo l’interno del WORF è nero, ed è attrezzato con attacchi universali più vari tipi di collegamenti alimentazione & dati. Come hai ben immaginato esiste un portello, che va a chiudere completamente la camera dei payload (che nella foto postata non si vede) :wink:

ISS Daily Report Martedì 30 Marzo 2010

Raggiunti i 100 giorni permanenza nello Spazio per Oleg Kotov, Timothy Creamer e Soichi Noguchi. Complimenti.

In Columbus, Creamer ha lavorato alla rimozione di 4 Hard Disks dal rack - Human research Facility2/Workstation 2 - e riposto nel piccolo magazzino di elettronica del COL. Creamer si è poi dedicato per 3 ore al programmato intervento su WPA, nello specifico al suo catalizzatore. Ha quindi rimosso l’unità ORU (Orbit Replaceable Unit) dal fondo del rack (che ha dovuto ruotare in avanti per accedervi). Dopo una ispezione scrupolosa, TJ ha trovato acqua proprio nell’unità ORU da sostituire. Una volta riposizionato il tutto WPA è pronto ora per il collaudo di domani.

Dopo colazione Kotov ha iniziato la sua prima sessione che riguarda un esame di 24 ore ECG (elettrocardiogramma) in rispetto del protocollo medico russo. Poi, Oleg ha lavorato nel modulo SM installando un terza antenna per WAP (Wireless Access Point) della rete interna ISL (Integrated Station LAN). Successivamente Oleg ha eseguito una serie di prove per testare la rete (usando RSCE PingMaster per “pingare” i vari dispositivi).

Dopo la recente anomalia al TVIS, che al momento viene utilizzato in modo particolare per poter utilizzare quitidianamente, Soichi e Kotov hanno eseguito un intervento, rimuovendo le parti e sostituendole con delle nuove. Tuttavia durante l’intervento si è creato un’imprevisto con un ulteriore pezzo meccanico, pertanto i due si sono fermati in attesa di un workaround degli specialisti. Si continua ad usare COLBERT.

In Destiny, in preparazione dell’arrivo e quindi dell’installazione di VCAM (Vehicle Cabin Atmosphere Monitor), Soichi ha riposizionato vari CTB (Cargo Transfer Bag) più altri componenti. VCAM identificherà gas presenti nell’atmosfera della stazione, presenti in piccolissime quantità e che potrebbero passare inosservati, creando quindi dei problemi all’equipaggio sul lungo termine.

  • alle 4:15 am, JAXA collegandosi con l’astronauta in Ku Band, ha preparato uno speciale evento per i 100 giorni di permanenza di Soichi.

SSRMS posizionamento: nell’arco di 2 ore (dalle 10:50am alle 12:50pm) il braccio robotico si è mosso posizionandosi in Nodo2, stabilendo la sua nuova base di lavoro per le attività di Mission 19A.

ISS Daily Report Mercoledì 31 Marzo 2010

In data di oggi, nel 1970 Explorer1 il primo satellite americano rientrava in atmosfera 12 anni dopo il suo lancio avventuo il 31 Gennaio 1958.

Oleg Kotov ha continuato con dei test di connettività all’interno del segmento russo, verificando i vari laptop e il central post computer in SM.

Soichi si è dedicato ad una ampia raccolta di campioni di acqua all’interno della Stazione, campioni sono stati prelevati da:

  • WPA, analizzandoli poi con lo strumento TOCA (Total Organic Carbon Analyzer) in Nodo3.
  • SM, spillando acqua dai dispositivi SRV-K Hot e SVO-ZV.
  • PWD dispenser di acqua potabile.
  • Serbatoio di recupero del WPA
    Parte dei campioni di acqua potabile, sono stati subito posti sotto esame per verificare la presenza microbiologica, soprattutto per quanto riguarda la famiglia dei coliformi.

Con il sistema UPA (Urine Processor Assembly) che funziona normalmente, producendo acqua potabile dalle urine, Soichi ha eseguito un ulteriore riempimento manuale con i contenitori EDV-U.
Cremaer all’interno di KIBO ha lavorato al payload DECLIC (Device for the Study of Critical Liquids & Crystallization) per una diversa configurazione e rimuovendo un Hard Disk.

L’equipaggio ha condotto una riunione per familiarizzare con le prossime attività legate all’arrivo del Discovery. Riunione a cui hanno partecipato da remoto gli specialisti di Terra.