Vado a memoria: il plutonio che alimenta gli RTG è prodotto con tecniche che non sono più messe in atto da quando non si produce più plutonio per uso armamenti.
Molto piu’ poi che prima (le Voyager son li’ a dimostrarlo ).
La verita’ e’ che NASA ha terminato i moduli, per sopravvenuta fine delle scorte di Plutonio russe. Tanto che ESA, che sta pensando a un generatore Stirling “alimentato” a radioisotopi, si e’ indirizzata sull’Americio 241.
Mai pensato che NASA sia piena di idioti
Proprio perche’ non sono idioti hanno montato gli RTG rimasti su altre missioni, accontentandosi di meno di 500 W elettrici (operativi in orbita gioviana) con questi enormi pannelloni su Juno.
Sulle performance ottime dei SA di oggi, non posso che concordare: concentrando la radiazione solare con lenti di Fresnel e usando celle multigiunzione si arriva a superare il 40% di efficienza BoL, che e’ niente male, anzi!
In realtà mi risulta che pannelli ad alta efficienza (>40%) con lenti di Fresnel siano già utilizzati anche in ambito domestico, e consentono prestazioni interessantissime su superfici minime…non ho idea dei costi però
Stiamo lavorando ad un progetto di ricerca UE per la generazione di potenza nello spazio, e per i pannelli solari quelli che realizzano le celle sono i tedeschi di Franuhofer ISE (se interessa, si possnon scaricare i due report annualid a qua: http://www.alta-space.com/hiper/indexNews.html). Questa chart qua li mette al secondo o terzo posto mondiale, in termini di efficienza di conversione da solare ad elettrico DIRETTO: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/74/PVeff%28rev100921%29.jpg
E il picco e’ poco sopra il 40%, usando concentratori Fresnel.
Forse (non ne sono sicurissimo) si puo’ fare meglio con un concentratore e uno Stirling (esempio: http://www.stirlingenergy.com/), ma di sicuro 40% di efficienza a terra e’ un sogno, almeno per adesso.