Senza un FOIA (banalmente, un accesso agli atti pubblici) che mostri nel dettaglio quali sono stati i problemi tra FAA e SpaceX è difficile sapere se le fonti di The Verge siano bene informate o meno.
Sul sito in sé ho un po’ di opinioni contrastanti, ma in generale, davvero, servirebbe un po’ di buon lavoro giornalistico basato su fatti e documenti, più che su voci di corridoio e presunti beneinformati, come è stato fin qui in questi due giorni di aviation burocracy drama.
- rant mode on -
Giusto per riportare tutto un po’ nel contesto, mi piace ricordare che stiamo parlando di un volo di test di un prototipo che per quanto fantastico non è un volo umanitario atto a salvare vite umane ma un semplice, per quanto importante per SpaceX, volo di prova.
Il gesto di Musk di buttare la questione in caciara, delegittimando la FAA con uno dei suoi non inusuali tweet controversi è stato veramente deludente da leggere.
Ancora peggio è stato constatare che ormai il riflesso pavloviano la fa da padrone: basta che un azzuffapopolo dia l’ordine per sollevare la folla coi forconi. Improvvisamente ci si trasforma tutti in esperti di normative del volo, di semplificazione amministrativa, e si è pronti a scatenare il linciaggio mediatico di un’agenzia che con ogni probabilità sta solo facendo il suo lavoro.
Kudos ai ragazzi di NSF che in diretta hanno sbertucciato il Chris Bergin, peraltro fondatore della baracca, per aver commentato di averci visto un possibile zampino della politica. 
In mancanza di informazioni, ha scelto la via semi cospirazionista, purtroppo.
“Das” e gli altri si sono dissociati praticamente all’istante, e hanno redarguito chi commentava insulti nella loro chat.
Mi ha anche colpito che a nessuno sia venuto in mente neanche lontanamente che SpaceX potesse trovarsi dal lato del “torto”, per esempio per non aver ottemperato completamente ai requisiti previsti dalla pratica di licenza, o per aver dato informazioni che FAA ha ritenuto ancora insufficienti…
Starship è un bestione oggettivamente pericoloso che decolla a poche migliaia di metri da condomini e abitazioni. La facilità con cui SpaceX ha controllato i prototipi precedenti è straordinaria (massimo rispetto e ammirazione!) e purtroppo ingannevole allo stesso tempo. Qualcosa può andare molto male in qualsiasi momento.
Non dovremmo mai dimenticare che FAA ha la responsabilità di pensare a come mitigare il rischio su cose e persone creato dal volo di un prototipo carico di ossigeno e metano che vola nelle vicinanze della costa. Quando, per vari motivi, FAA ha demandato ai controllati stessi una parte cruciale delle certificazioni trasformandole in autocertificazioni, (per varie ragioni impossibile da discutere ora), sono successi pasticci come quelli del 737 MAX. Probabilmente alla luce di quelle esperienze oggi lavorano con doppio impegno.
Se qualcosa andasse storto, quale sarebbe stata l’utilità di avere un ente di controllo semplice “passacarte” per non ostacolare la corsa verso Marte (!) di Musk? La risposta sarebbe molto vicina allo zero.
A mio parere, e sicuro mi sbaglio eh, aver portato fuori SN10 per parcheggiarlo, senza motori, accanto a SN9 che potrebbe pure esplodere in rampa è stata un’idea affrettata di Musk per far vedere che hanno talmente tanta fiducia che nulla di male potrà succedere con SN9 che ci mettono accanto un altro prototipo e pure la gru.
Come appassionato lo ringrazio perché ha creato uno dei colpi d’occhio più belli e spettacolari della storia della missilistica, ma la mia parte razionale dice che è un’ennesima dimostrazione della dualità del personaggio: una persona straordinaria e allo stesso tempo un bauscia che per certi versi non è troppo diverso dal tizio che ha appena sloggiato la Casa Bianca.
- rant mode off -