SpaceX e FAA

Come emerge da vari interventi su twitter da parte di giornalisti del settore, c’è di fatto anche un rischio più subdolo.

Se SpaceX, come pare di caprie, avesse violato i termini della licenza di lancio per SN8, e FAA non avesse reagito con le giuste sanzioni e tempestività, l’ente regolatore statunitense ne uscirebbe indebolito a livello istituzionale.

In altre parole, se come ente regolatore non fai rispettare le norme che tu stesso promulghi, e in qualche modo passa che le aziende, in questo caso SpaceX ma in futuro qualcun altro, possono forzarti la mano senza subire troppo danni (una multina? un rimbrotto?), non si può escludere che il legislatore non ritenga FAA inadeguata o superata in tale ruolo, e reagisca imponendo limiti (questa volta di legge, non di semplice licenza) più restrittivi a tutto il settore.

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FAA nasce per l’ambito aeronautico, i razzi sono venuti dopo. In aeronautica quello che dice FAA si rispetta punto e basta, non c’è paura di debolezze. Questo deriva dal fatto che può, e fa regolarmente, mettere a terra una flotta se un tipo ha problemi o una compagnia se questa non lavora a modo. Ciò provoca una reazione commerciale immediata (non volo => perdo soldi => attenzione alla FAA).
Qui stiamo parlando di un ambito diverso dove non è che perdi slot negli aeroporti. Se FAA aveva (SN8) dubbi e non sono stati ascoltati bisogna che si pensi a una Federal Rocket Administration dedicata, non una branca della FAA che nello scenario in grande mutazione di oggi sembra rincorrere come molte volte è capitato in aviazione anni fa.
Oggi i casi “malati” in aviazione si conoscono quasi uno per uno e si può imporre un divieto a certi comportamenti o soluzioni tecniche. Qui siamo di fronte a scenari nuovi dove non è che si impongono divieti, ma non si concedono autorizzazioni, che è cosa ben diversa, proprio di fronte ai dubbi che ci sono. Così come non ci sono “bold and old pilots” è meglio che si affrontino subito i problemi di machismo, se tali sono, per evitare che ci si avviti in uno scontro senza analizzare i problemi e trovare soluzioni.
Io sono convinto che il pragmatismo USA una soluzione la troverà alla svelta. SpaceX è “inevitabile” e da quelle parti è meglio cercare soluzioni win-win che lose-lose.

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Concordo. In questo senso, dato che è nell’interesse delle aziende non avere troppo il fiato sul collo da parte di enti regolatori, specie in fasi sperimentali e di sviluppo come quelle attuali di SpaceX (ma domani tocca a Blue Origin…), non è stato furbo fare i furbetti con la licenza di SN8.
Potrebbe essere stato l’inizio di un effetto domino su tutto il settore.

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Sicuramente la direzione è quella.

Basta pensare a quello accaduto con la Space Force (nel bene e nel male), c’è la consapevolezza, a livello americano ma non solo, che le cose spaziali non possono derivare “sic et simpliciter” da quelle aeronautiche.

Forse è sorprendente il fatto che si sia dovuti arrivare agli anni 20 del XXI secolo per comprenderlo.

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Una separazione delle responsabilità tra aviazione civile e operazioni spaziali ha senso. IMHO FAA sarebbe comunque interpellata. Si occupa - sensibilmente - lo spazio aereo, sia che si tratti di “hops” che di lanci spaziali.

Quello che mi sembra importante (così do un colpo alla botte, dopo il cerchio dei giorni scorsi) dover prevedere a livello legale è la caratteristica sperimentale.
Mi sembra doveroso che SpaceX debba richiedere autorizzazioni al lancio, ma mi sembra eccessivo che FAA sia coinvolta dettagliatamente nel chiarire le cause, ad esempio, della spanciata di di SS9.
Se costruisco un ponte lo devo certificare e se crolla ci saranno indagini per capire perchè è crollato.
Ma se costruisco pezzi di ponte in giardino per vedere se posso inventarmi un modo nuovo per costruire ponti non credo di essere sottoposto allo stesso scrutinio. Perchè per le cose che volano (in maniera controllata e in spazi limitati e autorizzati) sì?
Non è un “basterebbe che” (o “basterebbe non” in questo caso), chiedo a che si interfaccia con enti di aviazione civile più spesso se questo tipo di controllo sui dettagli interni del test è imprescindibile.

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Gli statement della FAA sono molto chiari.

Space X ha lanciato SN8 senza fornire alla FAA i dati di sovrapressione causati da un eventuale esplosione del veicolo (come poi è avvenuto). La FAA ha compiti precisi. Regolare lo spazio aereo statunitense e garantire la sicurezza di parti terze. E’ nell’interesse della FAA garantire che i veicoli di musk non esplodano causando pericolo a cose, persone o anche ambiente (visto che Boca Chica è racchiusa da zone ambientali protette). E nel caso dovessero esplodere la FAA deve garantire che l’evento non causi danni, altrimenti non può fornire l’autorizzazione al volo.


Come viene detto la FAA controllerà le operazioni di Space X e i suoi sforzi nel capire cosa è andato storto nel volo (non interverrà direttamente) , affinche non si ripeta un altra esplosione (cosa che la FAA preferirebbe evitare).

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Mi sembra di capire che l’esplosione sia dovuta al sistema di autodistruzione più che all’impatto.
E il sistema di auto distruzione è un sistema di sicurezza …

Il sistema di autodistruzione interviene semmai in volo per evitare che un veicolo fuori controllo impatti su un area abitata. All’impatto non serve a nulla aiutare il tuo veicolo ad esplodere.

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Certo
Ma potrebbe essere un effetto collaterale.
Cioè il sistema di autodistruzione si attiverebbe a causa dell’impatto e genererebbe la violenta esplosione che vediamo.

Onestamente non ho idea di cosa usino per l’auto terminazione del veicolo. Tuttavia se è a base di esplosivo allora non è la causa. Gli esplosivi moderni sono estremamente stabili a urti e temperature avverse. Quindi non sarebbero la causa. Molto più probabile come si vede da SN8 è che la fusione di ossigeno liquido e CH4 che fuoriescono dai serbatoi rotti, e che a contatto con le fiammate dei raptorcausano l’esplosione. Si vede benissimo nell’evento di SN8

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il fatto che FAA dica esplicitamente che non va bene che il razzo sperimentale esploda mi pare “esplosivo”: diamo tutti per scontato che ci sia un percorso di apprendimento e che questo comporti molte esplosioni (come è successo con il Falcon, tra l’altro)

Tutto il programma si basa sul fallire presto e imparare dai fallimenti, se i fallimenti non sono leciti come fa il programma ad andare avanti?

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Puoi citare le parole esatte?

Mi riferisco allo statement di pochi messaggi fa, dove parla di “landing mishap” e del fatto che supervisionerà l’investigazione per trovarne la causa primaria

Per come ci siamo raccontati il programma finora è il tipo di fallimento che si prevede possa succedere, che sarà ovviamente investigato dai tecnici che lavorano al progetto, ma che non prevede un’indagine esterna con tempi non controllati da SpaceX stessa, se lo sviluppo della tecnologia di atterraggio richiede la supervisione delle autorità di sicurezza il programma cambia (almeno rispetto a come ce lo siamo raccontato o almeno come l’ho capito io)

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Che vuol dire che i fallimenti non solo leciti?
Sono fisiologici e la FAA lo sa bene, soprattutto in campo spaziale.
In campo aeronautico comunque un prototipo può andare perduto, in Italia abbiamo avuto il caso (relativamente) recente dell’AMX.

Si, vero, mi sono espresso male, diciamo se sono considerati un pericolo

edit: una precisazione: non sto volutamente prendendo posizione sul fatto che sia giusto o meno (non conoscendo nessun aspetto tecnico non avrebbe senso, istintivamente penso che se FAA mette dei paletti ha ottime ragioni per farlo), ho solo notato un’incompatibilità (e magari mi sbaglio)

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Se ti riferisci alle dichiarazioni riportate qui, dicono tutt’altra cosa:

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Scusa, mi riferivo al secondo:

Come viene detto la FAA controllerà le operazioni di Space X e i suoi sforzi nel capire cosa è andato storto nel volo (non interverrà direttamente) , affinche non si ripeta un altra esplosione (cosa che la FAA preferirebbe evitare).

Mi sembra un cambiamento decisivo rispetto alla situazione precedente

Se dovessi esprimermi sulle cause propenderei per un’errore nella scelta del posto dove fare questi esperimenti, tra centro abitato e area ecologica protetta, ma siccome sono speculazioni cercavo di attenermi al fatto pratico che non possono più fare tutte le esplosioni che vogliono e rendere conto solo al conto in banca

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Credo di capire cosa intendi dire @Wilson .

Probabilmente FAA guarda a questo programma con gli occhiali sbagliati.
Mentre per SpaceX questa fase di sviluppo prevede tanti bei possibili botti senza troppi connotati negativi, per FAA, a causa della sua stessa natura, ogni esplosione e’ un sintomo di qualcosa che non va, che non dovrebbe succedere a un oggetto che vola, e che andrebbe sistmato.

Se le esplosioni fossero successe in prove al banco in mezzo al deserto, probabilmente il solo grattacapo sarebbe qualche report di compatiblita’ ambientale.

Dato che invece SpaceX ha un villaggetto a due chilometri dalle rampe, e Brownsville a potenziale portata di un lanciatore mastodontico come Starship (immaginiamo le prove di SuperHeavy…), FAA vorrebbe evitare del tutto le esplosioni, e per quelle che capitano, vorrebbe uno studio sulla forza delle onde d’urto derivanti.

Forse, come accennano altri interventi qui sopra, e’ proprio che FAA ha una natura intrinsecamente aeronautica, che ha certamente punti in comune con la missilistica ma forse troppo stringenti ed avulsi per la missilistica sperimentale.
Forse Boca Chica non e’ il posto migliore per un centro sperimentale, come detto sopra.
Probabilmente un ufficio o un’agenzia dedicata, piu’ su misura rispetto alle caratteristiche di quello che fa SpaeX a Boca Chica (ma anche i suoi potenziali concorrenti futuri), sara’ la soluzione salomonica.

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Semplicemente la FAA vuole evitare che avvenga un altra esplosione per le stesse cause che hanno portato allo schianto SN9. Che poi uscirà qualche altro problema ok…
Però far volare SN 10 senza alcuna modifica e quindi garantendo un ulteriore esplosione gratuita alla FAA non sta bene.

Voglio anche ricordare che il sito di Boca Chica non era nemmeno stato pensato per quello che Space X sta facendo ora. Era stato autorizzato come sito di lancio, non come luogo per sperimentare prototipi ad alta probabilità di fallimento. Quello che sta facendo ora Space X è al difuori dell EIS vigente al momento. Infatti stanno lavorando per farne una nuova. Testuali parole della FAA

The proposed update to Starship/Super Heavy operations falls outside of the scope of the existing final Environmental Impact Statement (EIS) and Record of Decision for the Boca Chica launch site and requires additional environmental (NEPA). SpaceX is working with the FAA to prepare a draft EA which will be subject to the FAA’s evaluation and approval.

Alla fine della fiera mi sembra che la FAA ci stia andando molto leggera, dimostrando molta flessibilità per quanto possibile.

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In effetti è quantomeno strano che non si utilizzi una qualche area deserta per questo tipo di test.
Se un prototipo dovesse andare 8 km a N per un qualche malfunzionamento addio SpaceX

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