Sono rimasto basito (in fondo, piacevolmente basito) dalla notizia che la serie classica di Star Trek oltre ad un nuovo un restauro digitale fotogramma per fotogramma sta subendo profondi rimaneggamenti in CGI simili a quelli della prima trilogia di Star Wars. astronavi,pianeti,equipaggiamenti,sfondi,scenografie,persino personaggi vengono rimodellati al computer per renderli più spettacolari e realistici.Il risultato sarà una serie classica totalmente nuova,come se fosse stata girata oggi con un largo budget.In un intervista uno dei responsabili ha dichiarato che avrebbero rifatto anche le teste dei Klingon se nella serie “Enterprise” non fosse stato spiegato che il loro aspetto “umano” era dovuto ad una mutazione.Che dire? giusto o no modificare il passato? E’ un bel dilemma.Il prossimo passo? nuovi episodi della serie classica totalmente in CGI,con attori digitali indistinguibili dagli originali.Pare si dovrà aspettare solo dieci anni.
Non sarebbe male vedere la vecchia serie in CGI,a patto che i DVD abbiano anche gli episodi originali.
Bellissimo! Attendo l’uscita!
Altri esempi.
Una delle primi critiche mosse a “Enterprise” fu che nonostante fosse ambientato in un epoca antecedente a quella in cui si muovono Kirk e Co. TUTTO sembra nettamente più tecnicamente avanzato … non ultime le riprese e i trucchi digitali. Ultimamente non bazzico più i forum Trek ma credo che questo “restiling” si sia reso necessario… Ovviamente, da collezionista, credo che non mi lascerò sfuggire anche questa versione “ritoccata”
Per gli estimatori della serie “classica” (me compreso) essa è classica appunto perchè è tale, cioè così come la Paramount l’ha creata … ma come amante della tecnologia spinta, questa operazione non mi dispiace.
Del resto, l’abbiamo vista applicata anche nella rivisitazione in digitale della trilogia di Guerre Stellari.
Restyling di questo tipo secondo me sono un grande dilemma! Da un lato è positivo che vengano implementati questi classici per renderli più “realistici”, dall’altro però… non so… è come se si ritoccasse qualche quadro incompiuto di leonardo o i prigioni di michelangelo… penso che capiate cosa intendo dire!
Cmq… restyling o no… è sempre un capolavoro!
Persino la mitica sigla è stata rinnovata.Si veda in basso “prima e dopo”.
Io sono a favore di questo tipo di lavori, ma sembre e comunque sotto la supervisione di chi la creò la prima volta. Come dichiarò Lucas riguardo Star Wars non ci trovava niente di male (al contrario di molti suoi fans) perchè in questo modo e con le nuove tecnologie è riuscito a esprimere e a raccontare realmente TUTTO quello che voleva e non solo quello che durante le riprese si poteva fare con gli effetti speciali dell’epoca e con i soldi che si avevano.
Sotto quest’ottica, di lavoro in “due fasi” sono molto favorevole, se invece i capolavori vengono rimanipolati non dagli autori iniziali ma da altra gente allora concordo con wernherv
Beh, come molti sapranno io sono un fanatico di fantascienza… il forum di fantascienza.com è la mia prima casa e, senza nominare i libri, solo di dvd ho qualcosa circa 1000 titoli solo di fantascienza. Ovviamente ho tutti i cofanetti di Star Trek e dico tutti, e molte stagioni le ho doppie se non triple (magari anche copiate in dvd dal satellite). Francamente credo che questa sia una mera operazione commerciale, del tutto inutile. Ciò nonostante so bene che, quando arriveranno in Italia, li dovrò comprare per forza…
Premetto che un paio di episodi ‘ammodernati’ li ho già visti, grazie ai soliti sistemi. La mia paura è che, col tempo, faranno la solita cosa con tutte le serie Trek… ricordiamoci che entro poco tempo avremo tutti in casa tv ad alta definizione, ed useremo dvd blu ray o hd-dvd… a quel punto tutte le stagioni saranno rimasterizzate per una maggior resa… un pozzo infinito di soldi per un fanatico come me !
Spero che invece riservino le loro forze per creare NUOVE serie di Star Trek.
Salute e Latinum per tutti !
Spero che invece riservino le loro forze per creare NUOVE serie di Star Trek.Salute e Latinum per tutti !</blockquote>
Appogio le tue considerazioni relative ai biechi scopi commerciali … Ma … come non QUOTARE? Dopo la chiusura della serie Enterprise, l’ astinenza da Trekker comincia a fare capolino …
Premetto che un paio di episodi 'ammodernati' li ho già visti, grazie ai soliti sistemi...Impressioni? mini recenzione per noi affamati? :P
Ad esempio ho visto ‘Balance of power’, l’episodio dove incontrano per la prima volta i Romulani. Sarò onesto: l’effetto è quello di una pezza nuova su di un vestito vecchio; discutibile. Mixare un pò di scene di astronavi rimasterizzate con gli interni decisamente vintage… mah…
Salute e Latinum per tutti !
Mi associo in toto al pensiero di Kruaxi.
Io, da appassionato anzi sfegatato di Fantascienza, mi ritengo un “purista”. Così come ho contestato le scelte, commerciali solo commerciali, di Lucas (tant’è che mi sono rifiutato di acqusitare la serie “rimaneggiata”), così sono in disaccordo con questa operazione che mira a colmare solo un vuoto, sopratutto economico, in casa Paramount.
La serie classica a me piace così com’è stata pensata e realizzata dal grande Gene Roddenberry nel 1966. Anzi trovo affascinanti i “vecchi” effetti speciali, perché danno il senso del tempo, nonché ricordarci che all’epoca era il meglio (o quasi) che si potesse avere.
Questo “revisionismo” del passato, che mira a “migliorare” (ah si, davvero??) ciò che è stato fatto in passato, a me sembra solo un modo furbo per coprire il vuoto di idee, di immaginazione e di fantasia.
Tutto ciò non solo nel campo cinematografico, ma un pò in tutte le arti, si torna “al passato”. Pensate quante cover fanno i cantanti attuali, e quanti pezzi anni '70-80 vengono “campionati” e “remixati” per ottenere le basi di molti pezzi dancerecci che vanno per la maggiore…
Un pò di autoreferenziazione …
Per gli estimatori della serie "classica" (me compreso) essa è classica appunto perchè è tale, cioè così come la Paramount l'ha creata
I “puristi” ovviamente storcono il naso di fronte ad un operazione simile … io credo che basti guardarla e prenderla con le dovute misure per quella che è, cioè “un’altra versione” della mitica serie che potrebbe adattarsi meglio alle esigenze dei nuovi cultori di sci-fi
Nessuno però riuscirà a farmi rivivere le sensazioni che mi hanno sucitato gli episodi della serie classica “the original”, sensazioni che ancora oggi rivivo quando mi gusto gli episodi in DVD.
Risposta ad Albyz: E’ difficile che il buon vecchio Gene Roddenberry possa supervisionare il lavoro, essendo gia’ dove nessuno e’ mai giunto prima da qualche anno.
In generale, queste cose mi sembrano dei buoni esercizi di grafica…ma non vorrei che ammettendo il miglioramento si vada a dare l’impressione di rinnegare un prodotto superlativo di 40 anni fa.
E’ interessante l’idea, se fosse un cinema ci spenderei dei soldi per vederlo, sicuramente non mi comprerei un cofanetto pero’.
Questo per quanto riguarda un analisi “obiettiva”.
Da appassionato, invece…
Per quanto riguarda le critiche mosse ad enterprise…le trovo ridicole.
Se non si vuole rinnegare la time line di startrek come direttamente connessa al nostro presente, non si puo’ fare una cosa ambientata nel 21xx (enterprise) che appaia “piu’ vecchia” della tecnologia di oggi.
Quando ho iniziato a vedere Enterprise ho applaudito agli sforzi per mantenere una coerenza pur senza scendere nel ridicolo. E’ ovvio che leve e interruttori, e la quasi totale mancanza di schermi sui pannelli sarebbe ridicola nel 2100, mentre e’ la regola nel 2200 della serie classica, pero’ si e’ sempre trovato un equilibrio.
Aggiornare gli effetti speciali di TOS farà percepire meno la discontinuita’ tecnologica pensando alla serie nel suo insieme. Vedere la mitica NCC-1701 sopra un pianeta alieno, con sistema di anelli come in una delle immagini di sopra e’ veramente bello.
Sono perfettamente consapevole del fatto che nel post qui sopra non ho espresso un opinione ben definita. Sono giorni difficili di studio matto e disperatissimo, faccio davvero fatica a connettere, ma volevo dare il mio contributo perche’ star trek e’ stata una parte importante, e lo e’ tutt’ora che devo ancora finire DS9 della mia fantasia.
Quando ho iniziato a vedere Enterprise ho applaudito agli sforzi per mantenere una coerenza pur senza scendere nel ridicolo. E' ovvio che leve e interruttori, e la quasi totale mancanza di schermi sui pannelli sarebbe ridicola nel 2100, mentre e' la regola nel 2200 della serie classica, pero' si e' sempre trovato un equilibrio.
Caro Capitano, ti posso assicurare che mi sono visto tutte le puntate trasmesse da La7, me le sto gustando anche ora che sto acquistando i DVD, questa serie sta guadagnando punti su punti … alla faccia delle critiche.
Enterprise è stata un opportunità fallita. Ha risentito tantissimo dell’attuale tendenza televisiva americana (e dunque internazionale): ormai da anni si prediligono serie leggere di puro intrattenimento (Smallville, ad esempio) o serie, anche assai pregevoli, con una ben precisa caratterizzazione dark ad alta drammaticità; Battlestar Galactica potrebbe essere il campione di quest’ultima tendenza, anche se nel palinsesto USA hanno ben altro impatto e risonanza serie soft-gore alla ‘Buffy’ od ‘Angel’.
Star Trek ha sempre avuto un grandissimo punto di forza sulle altre serie, un fulcro con delle debolezze.
Grazie al genio di Gene, ha saputo fin dalla prima serie ‘classica’ proporre altro che il puro semplice spettacolo, peraltro sempre presente: ha proposto un nuovo concetto di tolleranza, assai in anticipo sui tempi, ha incitato al dialogo ed alla speranza e, con la metafora dell’alieno, che in effetti alieno non è mai, ha fatto incontrare l’uomo, cosa piccola e complicatissima, con mille altri se stesso, avatar estremizzati da cui poter imparare meglio chi è, e pure dove vuole andare.
Esagero a vedere tutto questo in uno show televisivo ? La TOS aprì la via con episodi che, riguardati oggi, mantengono una fortissima valenza morale. TNG, pur se con troppi buonismi, ci ha proposto la possibilità di una società migliore (nb: io non credo che la fantascienza sia anticipazione, la buona fantascienza è speculazione). DS9 (notoriamente la mia serie strapreferita) mostra in modo esplicito, ed avanti sui tempi, come in ogni essere umano alberghi sempre un ombra pericolosa ma inestirpabile, qualcosa con cui bisogna venire a patti. VOY, dopo una partenza infelice, riesce a regalarci molti episodi tutt’altro che banali, coerenti con la filosofia ‘TREK’ (beh, quasi sempre… ) e di notevole impatto spettacolare.
Poi arriva Enterprise… ma già c’é stato qualche cambiamento.
I valori di Star Trek pare non siano più di moda.
E’ una tendenza che parte prima dell’11 settembre.
Il successo di X-Files ne sia esempio.
E dei serial killers al cinema.
Paura ? Superficialità ? Millenarismo? O qualcosa di più sottile… ?
Probabilmente è un segno dei tempi, da interpretare.
Star Trek richiede un uso, a volte anche minimo, del cervello. Star Trek, se seguito adeguatamente, ovvero senza giudicare la qualità di un episodio sul numero delle maglie rosse massacrate, fa pensare.
E’ forse un caso il suo successo incondizionato fra i ‘nerds’ (ed uso questo termine senza alcuna ironia)?
Si diceva …il punto di forza di Star Trek… è la sua debolezza, oggi.
Come show di puro intrattenimento può apparire noioso.
Il gore non è decisamente la sua attitudine.
L’enorme successo di serie come C.S.I. (fra cloni ed originali… ma quanti sono ?!) dimostra come vada particolarmente di moda quella che io chiamo ‘pornografia della morte’. Immagino sia puro esorcismo.
Che doveva fare Star Trek per cavalcare i ‘tempi’ ?
Snaturarsi ?
E qui entra in ballo ‘Enterprise’.
Nasce come una serie in linea con il canone Trek, pur se con qualche incongruenza prevista.
La prima stagione comunque non piacquè granché: episodi deboli, una guerra ‘temporale’ in cui sembra che gli autori non abbiano idea di dove andare a parare (come infatti succederà), personaggi in genere francamente dimenticabili (e qui evitiamo battute su T-Pol…), etc etc.
Beh, nulla di strano, tutte le prime stagioni di Star Trek, escludendo la TOS, sono un diesel del 1980 a freddo.
Intanto l’audience va male, la seconda stagione è un disastro: piena di YATI, di episodi impresentabili (ma la notte di Archer col cane malato ve la ricordate ? Ma che era Lessie ?!), di mancanza di idee.
Brannon Braga, senza più la meravigliosa schiera di cervelli del tempo di DS9 e del miglior Voyager, si trova ad annaspare fra bassi ascolti, fans infuriati, pessimi cambi di programmazione in USA, attori poco convinti.
Nella terza si tenta la carta dell’11 settembre, ovvia ispirazione della lunga battaglia con gli Xinti. A parer mio, nonostante una certa spettacolarità, l’operazione mostra presto la corda, non riuscendo a mantenere quella dimensione epica che il racconto richiederebbe.
Infine il giocattolo si rompe.
Braga si imbarca nella quarta stagione ormai consapevole che sarà l’ultima, nonostante i rumors la diano in bilico a lungo.
Arrivano nuovi scrittori e ne tornano di vecchi: il risultato si vede.
Episodi godibili, ragionevoli risposte a vecchie questioni TREK lasciate in sospeso (ad esempio l’aspetto dei Klingon), i germi di quelle che sarebbero potute essere altre due o tre stagioni, ovvero il racconto della nascita della Federazione e dei suoi valori.
Ma fin da subito è chiaro che per la Paramount, e soprattutto per i nuovi dirigenti post modifica societaria, Star Trek è un ramo secco.
I soldi latitano: la quarta stagione, ad esempio, usufruisce di una CGI economica e palesemente falsa.
Ed in tv le prende secche da tutti, anche (e soprattutto) da serie super imbecilli che usano l’elemento ‘fantastico’ inserito in una sit-com.
E poi c’é l’ultimo episodio… imposto da Braga e dalla produzione.
Effetti speciali da VIC 20.
L’inutile apparizione di due invecchiatissimi ed inguardabili Troi & Riker.
Storia insulsa.
L’inutile morte di Trip.
Fine Star Trek, più in un sussulto che in un botto.
Come sappiamo ‘Nemesis’ era andato malissimo al cinema.
Non è il momento di Star Trek, a meno che non diventi altro.
Ma abbiamo davvero bisogno di questo ?
Per quanto riguarda la ‘revisione’… sono contrario, ma soltanto perché credo che non servirà ad avvicinare nuovi appassionati.
Lo vedo più come un grattar di barile.
Come grande omaggio alla TOS, con un meraviglioso lavoro di mix fra vecchio e nuovo, era più che sufficiente l’episodio Trials and Tribble-ations di Deep Space Nine. Un vero capolavoro.
Adesso è in pre produzione l’undicesimo film di Star Trek… affidato a J.J.Abrams.
Pare parlerà degli anni giovanili di Kirk e Spock… già un errore… Gene insegnava a guardare avanti, non indietro.
Si hanno aspettative e timori al 50% per questa pellicola: Abrams è il geniaccio dietro a serie come LOST ed Alias.
Ha affermato che di Star Trek conosceva un pò solo la TOS.
Non ho proprio idea cosa possa tirar fuori da un prodotto che ritengo meriterebbe ‘star fermo’ per un pò, ma sono preoccupato…
Vedremo.
Salute e Latinum per tutti !
Romperanno il giocattolo.Già si sentono voci su una nuova serie animata ambientata duecento anni dopo Next Generation in cui la Federazione è implosa,i Romulani hanno reso impossibili i viaggi a curvatura,e la galassia vive un nuovo medioevo.Contenti loro…io ho i miei cofanetti con le vecchie avventure.
Che la Paramount abbia infine considerato Star Trek un ramo secco non si discute affatto.
Credo che l’errore alla base di questa decadenza sia stato il voler sfruttare al massimo il ritorno del fenomeno Trek negli anni 90 producendo contemporaneamente DS9 e Voyager, non appena terminata TNG.
Per me è stato uno spreco di risorse che avrebbe dovuto invece essere indirizzato su di una serie alla volta.
Il dover dividere il budget tra due serie, senza contare i film che ci sono stati in mezzo, non ha fatto altro che far scendere il livello narrativo delle stesse facendo perdere interesse al pubblico.
Se TNG, DS9, VOY e ENT fossero state realizzate a 2 anni di distanza l’una dall’altra sicuramente avremmo avuto puntate con una trama più avvincente e ci saremmo risparmiati tante di quelle puntate in cui il ponte ologrammi si rompe e chi vi rimane dentro vive un’avventura western o medioevale, per poter risparmiare sui costi degli effetti speciali !!!
Da appassionato trek, e di fantascienza “tout court”, riconosco che l’analisi di Kruaxi è stata precisa, impietosa e intelligente.
Ma soprattutto dolorosamente vera.
Io mi sono appasionato allo spazio “anche” grazie alla TOS, o meglio grazie al primo indimenticabile “The Motion Picture”, visto nel 1980 prima di vedere gli episodi della serie classica (che dopo il film apparvero terribilmente retrò).
Non seguo e non mi piace la tv contemporanea, detesto i reality, non sopporto i “talk show” in cui si fanno solo chiacchere tautologiche o demagogiche, non mi piace per niente la "pornografia della morte " (come l’ha efficacemente descritta Kruaxi) per cui non seguo CSI, RIS ed epigoni…tra l’altro ritengo i cosidetti “serial killer” individui malati e pericolosi e non “super eroi” come sono trattati oggigiorno.
A me l’horror poi non piace, e se proprio ne voglio basta che mi guardo un qualsiasi telegiornale, con il suo carico quotidiano di dolore e sofferenza, sbandierata, guardata (quasi con voyerismo), abusata…
E’ vero, forse questa non è più l’epoca di Star Trek, ed è forse “anche” per questo che la NASA cerca di riprodurre un “Apollo 2.0” al posto di abbagliarci gli occhi (e sopratutto la mente) con un’altra favolosa ed immaginifica nave spaziale (perché lo Shuttle al suo apparire è stato tale).
Non ci resta che aspettare e sperare un’altra era, ma nel frattempo bisogna tenere duro e restare attaccati ai “propri” valori.
Qui sta il senso del nostro “ritrovarci” in questo Forum, a parlare (o meglio a scrivere) anche di Star Trek, che con la sua visione del futuro e la sua pulizia morale ci ha consentito di crescere…