Cosa preferireste fare?
Come a prendere cittadinanza USA e trovare un lavoro decente, c’è molta o poca richiesta di lavoro?
Qual è lo stile di vita migliore?
Ma per fare che?
Per viverci no?
Conosco diverse persone che per lavoro hanno vissuto negli USA ma non ne parlano molto bene, si ok, ottimi stipendi, ma niente di più.
Sarà, ma io sono un vivo sostenitore dell’ Europa, sotto tutti i punti di vista, non so cosa ci sia di meglio dall’altra parte dell’oceano…
E tu perchè vorresti andarci a vivere?
Forse perchè credo sia migliore (parere mio… quindi…lasciate stare), beh fuori dall’Italia sarà la cosa più probabile.
Se mi chiedi di andare in vacanza in USA parto anche stasera, ma viverci…
Meglio il nord Europa (IMHO!)
Concordo… ovviamente opinione senza esperienza diretta… solo dal di fuori…
Quoto Albyze paolo!
Una cosa buffa: se mi chiedessero di traferirmi voterei Australia (che e’ come gli Stati Uniti fossero abitati da svizzeri simpatici), oppure Malesia.
La Malesia l’ho vista in viaggio di nozze: natura stupenda, gente davvero cordiale, economia in ascesa, grande tolleranza religiosa (non credete a quello che potreste sentire: i malesi sono troppo asiatici per essere estremisti), si puo’ passare in 50 km dall’anno 3000 a Sandokan…davvero un paese stupendo.
Forse avete ragione!
Io ho votato Europa non perchè non mi piace l’Italia, ma per comunque fare diverse esperienze: poi in un mondo dove è relativamente facile spostarsi vale la pena vedere oltre il propio giardino.
Infatti è quello che epnso anche io
Io sono in USA dal 1992. Ho vissuto a Portland, OR, West Palm, FL, Pittsburgh, PA, ed adesso sono a Los Angeles. Sia in Italia che in USA ho lavorato sia per laboratori di ricerca che nell’industria. La lista delle cose che NON apprezzo degli USA e’ breve, solo tre items, ma sono belli pesantucci:
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Education: le scuole molto piu’ impegnate a fare bella figura che ad insegnare. Sia quelle private che quelle pubbliche. Eccetto alcune universita’ rinomate, la cosa e’ pervasiva. Dalle Elementari alle Superiori.
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Health Care: dove sono piu’ preoccupati di non essere citati in tribunale che di prendersi cura dei pazienti. Trattamenti ed esami clinici superflui effettuati solo per proteggersi legalmente. E prega di non avere guai di salute seri perche’ altrimenti e’ la fine.
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Civil e Personal rights: soprattutto dopo gli eveneti del 9/11 con la scusante del “hightened security” gli USA stanno invadendo la privaci di ogni cittadino fregandosene del quarto emendamento, e del resto del bill of rights. Oltre al governo anche le industrie calpestano amabilmente la tua privacy appropriandosi dei records dei tuoi acquisti, interessi, di quello che vai a vedere in rete. Tutto pur di spillarti quattrini, in un paese dove la maggior parte della gente non capisce il concetto del risparmio, dove affogare nei debiti e’ prassi molto comune.
Per il resto, si e’ vero gli stipendi sono piu’ alti, ma anche le spese non sono poche. Non credo sarei mai riuscito a trovare un lavoro cosi’ interessante in Italia, e non so per il resto dell’Europa. Mi piace anche il fatto che la densita’ della popolazione sia piu’ bassa. Mi piace poter andare a vedermi i miei posti preferiti nel sudovest USA. Non mi piace molto la qualita’ del cibo, e mi mancano parecchio alcune categorie che qui sono sconosciute (in particolare formaggi ed insaccati). Non mi piace anche che sia difficile fare amicizie vere o di vivere in una casa fatta di cartongesso. Ma queste sono cose in secondo piano rispetto ai tre punti precedenti.
Le cose dell’italia che non sopportavo prima di partire erano soprattutto il fatto di dover aver ammanicamenti per poter avere le cose fatte come vuoi tu. Dalle riparazioni in casa agli uffici amministrativi. Non ho mai sopportato bene il sovraffollamento, il traffico, i parcheggi. Ma ho sempre apprezzato (e ne sento la mancanza) di case in muratura, il fatto di avere una storia alle spalle, la solidita’ di una civilta’ millenaria.
Immagino che queste cose non siano cambiate negli ultimi 15 anni. Ma mi piacerebbe sentire da voi come si vive adesso in Italia ed in Europa.
Paolo
Bhe penso che tu sappia un pò comè la situazione in Italia…non tanto bella e destinata a peggiorare se il governo non si da una mossa e speriamo che con Berlusconi e grazie a qualche ministro strano della lega qualcosa cambi… comuqnue ormai non siamo sulla via migliore e rimarreno la coda dell’Europa.
Da alcuni mesi, nelle mia ditta, abbiamo abbandonato i divisori dei locali in mattone pieno (non i muri esterni o quelli tra le varie unità abitative) per lastre prefabbricate di gesso con scheletro di metallo.
Grazie RoverDriver della tua risposta approfondita e profonda.
Affrontare questo argomento non è facile: la risposta potrebbe cambiare a seconda del momento storico che si vive, o delle difficoltà incontrate nella vita quotidiana.
Tuttavia io amo il mio Paese, pur con tutti i suoi difetti. Sono convinto che spesso l’italiano medio è vittima di un complesso di inferiorità ed esterofilia che non è sempre giustificato dalla realtà: crediamo di vivere in un paese pessimo, e certamente non è il miglior paese del mondo, tuttavia la mentalità, il calore, la storia, l’inventiva, la cucina, il territorio, le bellezze artistiche (e femminili {specie se isolane
} ) del nostro paese sono spesso ammirate ed invidiate da molti.
Quello che non abbiamo a mio personale parere come popolo:
a) la capacità di prenderci e far prendere le proprie responsabilità di fronte agli errori;
b) la capacità di rinunciare all’ “uomo forte” o all’ “amico” come intermediario per la risoluzione dei problemi politici, sociali e lavorativi;
c) la capacità di non essere sempre così ondivaghi e cerchiobottisti;
d) un pò di orgoglio nazionale, molto diverso dal nazionalismo.
Per il resto non penso che i nostri problemi attuali siano così sconosciuti all’estero: l’erba del vicino è sempre più verde, verdissima se a guardare è un italiano. Tuttavia non mancano situazioni di eccellenza.
Cose che cambierei subito?
a) Il sistema giudiziario: meno magistrati-attori e processi di durata ragionevole, insieme alla VERA certezza della pena!
b) Il sistema sanitario: con le tasse che paghiamo, vanno stroncati gli sprechi e le nomine SOLO politiche dei vertici sanitari regionali.
c) Il sistema scolastico: insegnanti meglio pagati e formazione continua obbligatoria, e più severità e serietà nei confronti di questi annoiati vasi vuoti che sono la maggioranza degli studenti odierni.
d) La TV di stato: un solo canale, niente pubblicità, e una RAI che abbandona l’intrattenimento e l’inseguimento di altre TV private, riappropriandosi in toto della funzione divulgativa, formativa e culturale ormai da tempo appannaggio degli orari da film a luci rosse.
e) Politici seri: applicherei anche a tutti loro (di qualsiasi colore) il criterio della produttività invocato ogni volta che si chiede un aumento contrattuale da 60 euro/mese: per 20.000 euro a parlamentare, voglio due camere che macinano e risolvono problemi giorno e notte!
Bene aveva capito Dante Alighieri l’indole congenita della gente italica:
« coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo » (Inferno, III 35-36)
Perciò, preferisco votare solitario per rimanere in Italia, con la voglia matta di cambiarla (in meglio) dal di dentro, e vorrei insegnare lo stesso alle mie figlie, pur senza impedire loro in futuro di fare le proprie scelte personali e professionali.
Admin for President!!!
(Valevole come quotazione)
(non riferita alla borsa)
io opterei per la Nuova Zelanda, pochi abitanti ed un pò sono come hai descritto gli australiani però c’ è anche il fatto che il suo territorio, come geografia (due grosse isole che insieme hanno la forma di uno stivale), ed anche il clima ricorda molto l’ italia
e stranamente è situata quasi esattamente ai suoi antipodi.
Ho votato l’opzione “rimanere in Italia”.
Aborro l’esterofilia e l’englofilismo di chi immette vocaboli in inglese all’interno delle frasi per far sembrare di avere un pragmatismo anglosassone e invece non perpetrua che pasticci all’italiana.
Il 5x1000 mi guardo bene dal devolverlo alla chiesa cattolica (leggasi al clero).
Io voto periodi di lavoro all’estero a tempo, ma comunque avere una solida base nel mio paese che, avrà tanti difetti ma rimarrà comunque il mio. Senza contare che adoro le sfide e dare soluzioni a problemi piuttosto che piangermi addosso. Anche il caro admin la pensa cosi, lo so per esperienza diretta…