Attenzione a non cadere nell’errore di pensare che lo sviluppo di questi mezzi sia fatto in qualche modo con “furberie” e scorciatoie.
Lo sviluppo e la certificazione di un mezzo spaziale abitato segue specifiche regole scritte e protocolli (standard) imposti dagli enti certificatori che servono non solo ad evitare errori grossolani, ma a monitorare la qualità del lavoro e il rispetto di regole ferree per la salvaguardia della vita degli astronauti.
Ritardo o no, se NASA ritenesse che degli in fligt abort fossero un elemento necessario, sarebbero stati imposti, puoi starne certo.
Come accennato in altre discussioni, i tempi per la certificazione di Starliner e Crew Dragon sono stati molto lunghi perché qui si gioca con le vite umane, e quando si è fatto un passo falso in passato si sono persi equipaggi. Con questo voglio dire che a parte considerazioni ovvie di tipo etico (cioé prevenire la perdita di vite umane dovrebbe essere la primissima priorità), di fronte ad un incidente che dimostrasse l’inadeguatezza delle misure di sicurezza messe in campo chi ha sbagliato pagherebbe un prezzo altissimo, compresa l’esclusione dal business dei lanci di missioni abitate e il ritiro delle relative licenze.