Io l’avevo messo in pre-order il 10 febbraio, mi è arrivata la conferma il 14 settembre ed il 17 me l’hanno consegnato direttamente dagli Stati Uniti.
Il “trasloco” oggi non è possibile in quando Starlink si basa su delle “celle” di circa 10 miglia per lato se non ricordo male. Ovvero poco ti puoi spostare, oltre non funziona più.
Ma il “trasloco” è una funzione che sicuramente attiveranno (negli Stati Uniti moltissimi avranno questo problema).
Da quel che ho capito io SpaceX. Ma come commenta poi l’autore ed è abbastanza chiaro per chi segue Musk, i toni sono piuttosto forzati. Non credo intenda fallimento tipo chiudere baracca. Anche chi non è addentro a tutte le questioni può vedere diverse opzioni alternative.
Ma IMVHO vista la facilità con cui SpaceX è riuscita a raccogliere capitali in passato, il patrimonio dello stesso Musk, e non ultimo il numero di lanci prospettati dal permesso dell’FAA in fase di approvazione vs il numero indicato da Musk nella mail in questione, a me sembra più un discutibile tentativo di Musk a spronare i suoi dipendenti per risolvere un effettivo problema che una reale minaccia esistenziale per la compagnia.
possibile che una moderna fotocamera consumer riesca ad eliminare completamente i turisti da un monumento e non esista un workaround per un banale passaggio satellitare?
comunque il 18% è riferito unicamente ai survey fatti al crepuscolo…
“We don’t expect Starlink satellites to affect non-twilight images, but if the satellite constellation of other companies goes into higher orbits, this could cause problems for non-twilight observations,” Mróz says.
Yet despite the increase in image streaks, the new report notes that ZTF science operations have not been strongly affected. Study co-author Tom Prince, the Ira S. Bowen Professor of Physics, Emeritus, at Caltech, says the paper shows a single streak affects less than one-tenth of a percent of the pixels in a ZTF image.
“There is a small chance that we would miss an asteroid or another event hidden behind a satellite streak, but compared to the impact of weather, such as a cloudy sky, these are rather small effects for ZTF.” fonte
Non sono un adept, ma se non sbaglio la fotocamera cancella i turisti e “indovina” cosa c’è sotto, se fai la stessa cosa alle immagini del telescopio potresti cancellare i dati scientifici.
Se cerchi asteroidi o eventi transienti tutti i pixel sono significativi. Un’immagine con strisciate satellitari per certi tipi di ricerca è da buttare. Per imaging estetico (come faccio io) è abbastanza irrilevante perché si sommano molte immagini e i pixel chiari esistenti solo su una posa vengono rimossi e non vanno a fare la media dell’immagine. Dipende da cosa fai…
Edit: gli astrofili cercano di riprendere oggetti alti nel cielo e che passano al meridiano a metà della notte; gli astronomi professionisti a volte non possono prendersi il lusso di scegliere come e quando, per cui a volte sono obbligati a riprendere oggetti bassi e/o in corrispondenza dell’alba o del crepuscolo. Questo ovviamente complica le cose.
Il problema risiede anche nella saturazione dei sensori. Un passaggio di un satellite (anche poco illuminato) “abbaglia” la strumentazione non solo in quel dato momento, ma anche per un determinato periodo a seguire.
(Qui vado a memoria, ma ricordo di aver letto anche intorno alle 12 ore in alcuni casi)
Ai tempi di mio nonno gli osservatori erano al centro delle città (ce n’era uno a Milano).
Presto dovranno essere tutti collocati in orbita (o sulla Luna)
Purtroppo
Tra l’altro presto anche l’orbita bassa sarà impraticabile
Però, se il progetto Starship avrà successo, incluso i Teslabots, sarà possibile costruire degli ELT nello spazio profondo in tempi decisamente più ragionevoli di 100 anni