4G/5G è impossibile, i device devono avere amplificatori dedicati a comunicare con un’antenna posta a 500 km. Se anche il protocollo fosse lo stesso l’apparato non può esserlo
Con il 5G è possibile:
https://www.3gpp.org/news-events/partner-news/5ga-paper-ntn
basta che aumenti la potenza e la sensibilità dell’antenna del satellite, non serve aumentare anche quella del dispositivo ricevente
Non trovo nell’articolo riferimenti alle specifiche del dispositivo. Mi risulta che ad oggi l’unico dispositivo in grado di effettuare comunicazioni dirette a satellite sia iPhone 15 (forse anche 14) ma integra una antenna dedicata e deve essere puntato manualmente. Gli altri dispositivi 5G non mi risulta siano in grado di comunicare a satelliti
Qualcomm ha sviluppato una tecnologia simile a quella Apple. Era in collaborazione con Iridium, ma è stata già abbandonata per mancato interesse del mercato.
La parte interessante del tipo di tecnologia offerta da Starlink è che non richiederebbe hardware e antenne apposite nel dispositivo mobile. Per lo smartphone i satelliti appaiono come una qualunque torre cellulare.
Tra l’altro SpaceX non è neanche i primi a proporla. AST ha già realizzato collegamenti sperimentali con dispositivi non modificati nell’hardware
iPhone supporta la connessione satellitare dal 14. Si diceva che avrebbe fatto lo stesso anche Xiaomi 14 Pro, ma pare proprio che alla fine non abbiano implementato la funzionalità.
Xiaomi? Non era Huawei? Huawei mate 50 usa dal 2022 la connessione satellitare per chiamate di emergenza e sms, non ha antenne aggiuntive e usa Beidou (che è stato progettato in partenza per essere bidirezionale).
L’articolo che ho linkato sopra è di 3GPP, l’associazione che regola gli standard di comunicazione dal 2G in poi. L’articolo cita un’integrazione di NTN in 5G, il che, a quanto ho capito, vorrà dire che le comunicazioni satellitari in 5G non richiederanno altri aggiornamenti tecnologici ai dispositivi già 5G-capable.
Uno dei grossi problemi di Starlink è che la maggior parte dei satelliti sono inutilizzati, in quanto le frequenze scelte cozzano con le trasmissioni geostazionarie. L’utente medio europeo, ad esempio, può connettersi soltanto con i satelliti a nord della sua posizione (una percentuale decisamente minore di tutti quelli visibili in cielo). Se Starlink trasmetterà anche sui canali del 5G, penso che potrà usare la totalità dei satelliti.
Se cerchi in rete le notizie dello Xiaomi 14 pro sono parecchie anche se appunto poi non so che fine abbia fatto. Resta che se non è una soluzione facilmente disponibile e conosciuta, tipo iPhone, allora è come se non ci fosse.
Secondo me l’uso in modalità 5G sarà anche peggio dal punto di vista delle frequenze, già ora sulla terra è una guerra ad accaparrarsele e giocarsele tra servizi diversi, anche in base all’area geografica. Farlo da la sopra è probabilmente possibile, ma certamente molto complesso. Bisogna avere txpndr per molte frequenze diverse e switcharle continuamente secondo l’area che si sorvola, cambiando in continuazione secondo gli accordi che vengono sviluppati. Con le telco attuali che faranno guerra spietata a questa cosa.
Non so, a pelle perchè non ho conoscenze migliori, mi verrebbe da pensare che una soluzione dedicata sia più adatta ma penso che non ci metteremo molto a scoprire come funzionaerà questa cosa per davvero.
Non lo vedo un gran problema. Questi servizi servono per le zone senza copertura. Anche usando le stesse frequenze (cosa improbabile comunque), il segnale dei ripetitori terrestri sarebbe di gran lunga più forte di quello satellitare.
Qualche dettaglio in più su questo argomento da un piccolo articolo su Wired
Confermo, è proprio 4G LTE con telefoni normali.
https://twitter.com/longmier/status/1745191132727070837?t=URs4LKLg3BW50VsdHnEGRQ&s=19
Pur avendo seguito con interesse tutta la storia di Starlink non avevo nella mia testa che sarebbe arrivato questo servizio, direi che a memoria non era una delle cose su cui hanno battuto in termini di comunicazione.
Questo cambia parecchie cose, se la dimostrazione funziona gli scenari sono parecchio interessanti. In collaborazione e non competizione con gli operatori potrebbe fornire il livello di accesso come roaming.
Oltretutto darebbe anche al concorrente Kuiper qualche chance in più. In ambito dispositivi vedo diverse sovrapposizioni anche con LoRaWan. Sono davvero curioso,
Ora mi aspetto solo che una mattina Musk si svegli e twitti “ah già che ci siamo abbiamo aggiunto anche il posizionamento ai servizi di Starlink”. ![]()
Si ne ho letti diversi di articoli in questo ambito, per quello dicevo. Poi sappiamo tutti che puoi triangolare quel che vuoi, da lì a un sistema di posizionamento però ce ne passa.
Fino a che Musk non dice che hanno acceso i trasponder L1/L5 così, per fare due prove…
Sembra anche in arrivo a breve Starlink Mini, una piattaforma Starlink da zainetto.
https://x.com/sawyermerritt/status/1745965333419098441
Ci sono diverse indicazioni a riguardo che citano Musk ma non ho trovato la fonte originale.
SATELLITE Conference & Exhibition 18-21 marzo 2024.
Gwynne Shotwell relatrice il 19 marzo.

https://twitter.com/SERobinsonJr/status/1745913998254424110
Parlerà di come SpaceX si stia espandendo e stia andando all’attacco con investimenti strategici in tecnologia e acquisizione di nuovi clienti
È stata introdotta in Italia una nuova tariffa al prezzo aggressivo di 29€/mese
Si parla di De-prioritized, quindi possiamo immaginare che nei frangenti di rete congestionata, verrà tolta banda a questi utenti per mantenerla più performante a chi possiede un tier superiore.
Un simpatico nerdone che ha smontato il ricevitore(?) di uno starlink, interessante. Se inadeguato, cancello.
E’ solo una stima…
Quilty stima che le spese in conto capitale per Starlink saranno di 3,1 miliardi di dollari quest’anno. Ciò lascia un flusso di cassa libero stimato dall’attività di circa 600 milioni di dollari.
Quilty stima anche che le entrate nel 2024 cresceranno fino a 6,6 miliardi di dollari (erano 0 “solo” quattro anni fa)*
Bello, ma… SpaceXEntusiasti a parte, quanto valgono davvero queste stime?
(*: il “solo” è viene direttamente dalla SpaceXEntusiastite dell’ìarticolo)
quasi 6.000 satelliti, di cui più di 5.200 ancora operativi e fornisce Internet a 2,7 milioni di clienti in 75 paesi diversi.
Scusate, aritmetica di base.
6,6 miliardi di revenues forse sono di SpaceX, dato che l’EBITDA di Starlink è dato a 3,8 B$. Ora, 3,8 miliardi diviso 2,7 milioni fa grosso modo 1400$ a cliente /anno.
Se il grosso dei clienti paga 30 o 50$ al mese, facciamo 500$ per anno, chi sono quei pochi che pagano il resto? Perché devono pagare davvero molto per arrivare a una media di $1400. Se invece prendiamo per buoni i 6,6 miliardi allora la media per cliente diventa di oltre $2400/anno.
Tieni conto che
Starlink che fornisce servizi a banda larga a clienti consumer, business e governativi [Ars Technica - 18/03/2024]
e magari i secondi pagano più dei primi e i terzi più di tutti
e
SpaceX sta costruendo centinaia di satelliti spia per il governo degli Stati Uniti [Ars Technica - 18/03/2024]
ed anche questi, sono gli Starshield, portano l’incasso sotto il tetto Starlink ma non dai 2,7 milioni di clienti succitati
O semplicemente a fine '24 gli utenti Starlink saranno molti di più di 2,7 milioni
O tutte queste cose insieme
e magari possono fare
e se è un po’ ambigua l’origine dei 6,6 dice chiaramente che ai 3,8 di EBITDA non contribuiscono i centinaia di Starshield.
I 6,6 forse sono di tutta SpaceX, la traduzione lì è un po’ ambigua
Il pezzo che ho sintetizzato così
per intero, tradotto da M. Edge, è così:
Poiché Starlink fa parte del portafoglio di SpaceX, la vera situazione finanziaria dell’azienda è privata. Così Quilty ha costruito un modello per valutare la redditività dell’azienda. In primo luogo, i ricercatori hanno valutato le entrate. L’azienda stima che questo numero crescerà fino a 6,6 miliardi di dollari nel 2024, rispetto allo zero di soli quattro anni fa [Ars Technica - 10/05/2024]
Per paragone le costellazioni, riunite ora sotto un unico tetto, di SES e Intelsat
Avranno un fatturato combinato di circa 4,1 miliard [Ars Technica - 10/05/2024]
e credo siano più piccole
