Bisognerebbe poi specificare la localita’ di lancio.
La velocita’ di rotazione terrestre infatti va a sommarsi a quella del veicolo, quindi lanci da localitta’ molto vicine all’equatore come Kourou permettono un payload maggiore a parita’ di lanciatore.
So che e’ ben noto, ma magari a qualche lettore occasionale interessa.
Poi se lancio da un sito a 28 gradi nord non riesco ad ottenere orbite con inclinazioni inferiori.
Sulla carta sembrerebbero costi non cosi’ dissimili. Pero’ bisogna tenere conto che quelli che applica SpaceX sono prezzi commerciali fatti per ottimizzare le revenues, non costi industriali, che non sappiamo.
Come gia’ scritto altrove, in teoria anche se il costo industriale fosse molto piu’ basso, a SpaceX probabilmente non conviene abbassare i prezzi perche’ in un mercato poco elastico o molto viscoso, come quello dei lanci commerciali, ridurrebbe solo le sue entrate senza incrementare significativamente i volumi, almeno nel breve termine.
Nel momento in cui entrano altri attori competirivi, pero’ , potranno e dovranno usare il loro eventuale margine competitivo per contrastarli invece che fare utili da spendere in serbatoi marziano–texani.
Come si diceva il mercato, lentamente, ma sta cambiando strutturalmente.
Poi c’e’ l’incognita degli attori che verticalizzano tutto, sia lanciatore che costellazione, che proprio per questo, per motivi strategici, potrebbero tenere alla larga i clienti che sarebbero anche concorrenti. A quanto pare non e’ piu’ solo SpaceX un attore che aspira a verticalizzare tutta la filiera dal lancio alla costruzione della rete di comunicazione. Peraltro un attore che verticalizza, se veramente sui volumi necessari, ha dei costi industriali molto piu’ bassi potrebbe avere un grosso vantaggio competitivo sul costo totale per costruire la costellazione.
Queste costellazioni devono servire anche le alte latitudini, quindi necessariamente le orbite sono inclinate, e parte del vantaggio di un lancio dall’equatore va perso.
E tutte le preoccupazioni di radioastronomi e FCC sulla protezione delle frequenze, che fine hanno fatto?
Abbiamo qualche info in più sul lancio starlink previsto per maggio 2019? numero di satelliti…se si tratta ancora di prototipi ecc…scusate se si tratta di news già postate da qualche altra parte
Quindi se ho capito bene la abbassano da 1.150 km a 550 km perché quando non saranno più operativi in 5 anni rientrano in atmosfera invece di rimanere a vagare troppo a lungo diventando pericolosi?
Nell’articolo di SpaceNews c’è scritto che in un’orbita più bassa servono meno satelliti, mentre questo articolo di SpaceflightNow dice che abbassando l’orbita ne servirebbero di più, perché coprono un’area più ristretta, ma SpaceX ha riprogettato la costellazione e ha fatto in modo che ne servano meno:
There are tradeoffs to the lower orbit. More Starlink satellites will be needed to cover the same geographic area, and the spacecraft will have to fight against the effects of atmospheric drag.
Despite the reduced coverage offered by the lower orbit, SpaceX has redesigned its network architecture to reduce the total number of Ku-band and Ka-band Starlink satellites from 4,425 to 4,409.
Una garanzia dell’attendibilità delle informazioni intendi ? Lo scenario presentato sarebbe interessante, ma i dati a sostegno della tesi saranno attendibili? non dimentichiamoci che questo filmato è una pubblicità, il cui unico scopo è di tenerti incollato a bocca aperta fino all’annuncio pubblicitario alla fine del video.
Non saprei darti un giudizio esatto, ma che Starlink e altre varie costellazioni di satelliti per Internet venissero fatte per le operazioni finanziarie, già se ne è parlato in qualche post qui sul forum.
Poi anche quelle nel video sono speculazioni. Dati precisi sulla velocità della trasmissione non ce ne sono.
Per quanto riguarda lo spot finale, è un Po come la pubblicità che mette squarespace o Satispay su digitalia. Il canale di per sé è indipendente.
Comunque fino ad ora, non ho mai visto nulla di fazioso o sensazionalistico da quel canale.
Sono in effetti poco visibili per l’osservatore occasionale, ma comunque presenti (insiemme agli atri migliaia di satelliti in orbita, ovviamente) per gli amanti della Astrofotografia. Ad inizio giugno si presentavano così:
le varie agenzie hanno esposto le loro titubanze o proposte di regolamentazione…
forse a scorrere in su su questo thread c’è gia qualcosa, o magari in questo:
Secondo i piani di SpaceX dovrebbero arrivare a 1584 satelliti entro Aprile 2024.
Il che significa, ragionavo, che se ne lanciano 60 alla volta con un F9 blk5, considerato che della prima tornata 3 satelliti sono andati perduti, avranno bisogno di circa un lancio ogni due mesi per raggiungere la quota prefissata in tempo…e questo supponendo che tutti i lanci vadano a buon fine e che non si perdano numerosi satelliti -quindi margine di errore minimo-
Lanciare ogni 60 giorni, senza pause, per anni e mantenere comunque attivi altri lanci commerciali già schedulati sarà davvero impegnativo.
E questa è solo la prima parte della costellazione, considerando il progetto negli anni a seguire il rate di messa in orbita satelliti dovrà anche aumentare.