Accendono tutti e 6, i 3 Vaccum più i 3 Sea Level. Anche se nel vuoto sono meno efficienti dei motori vacuum, compensano con il fatto di dare alla Starship un rapporto spinta peso più elevato e ridurre quindi le perdite gravitazionali.
Edit: scorrendo fra le risposte ho visto che @Soltasto mi ha preceduto e ha pure spiegato meglio.
Attività del 24-25 luglio.
Si lo penso anche io, ma mi riferivo semplicemente al metodo che utilizzeranno per fare lo stacking sul booster
Non possono utilizzare una normale gru per alzare starship di 70 metri (+20/25 metri di pad), ma il compito ricade sulla torre di lancio che però non ha (al momento) un braccio abbastanza lungo da arrivare al pad quindi potrebbero utilizzare il sistema di cattura del booster, anche perché spiegherebbe il motivo per cui le colonne hanno i binari fino all’ottava sezione.
Se non sbaglio la stessa spiegazione l’ha data Musk non troppi tweet fa.
Dipendera’ dal carico e dalla missione.
Ricamo un po’ sull’argomento. La traiettoria, e il momento esatto degli eventi, vengono ottimizzati per ogni lancio grazie ad appositi sofware, questo vale per qualunque lancio, non solo SS.
Se il carico e’ basso i motori atmosferici di SS verosimilmente verranno spenti prima, per quanto ne so potrebbero anche essere spenti uno alla volta per una migliore ottimizzazione come abbiamo gia’ visto nei lanci di test.
Se il rapporto spinta/massa del secondo stadio e’ basso, anche se con qualche penalizzazione sul carico puo’ essere anche possibile raggiungere l’orbita optando per una traiettoria piu’ “lofted”, ovvero piu’ a “palombella”. In pratica si utilizza un parte del delta V fornito dal primo stadio per acquisire una maggiore componente verticale di velocita’. Questa componente verticale ai fini del raggiungimento della velocita’ orbitale e’ “sprecata” ma da piu’ tempo ad un eventuale secondo stadio meno potente ma con piu’ ISP e/o un miglior rapporto di massa (i motori pesano oltre che costare) per mettere in orbita il veicolo.
E’ un po’ il contrario di quello che si fa per i lanci abitati, che sono meno “a palombella” di quello che sarebbe ottimale, ma questo consente una velocita’ di rientro piu’ bassa in caso di abort.
Estendendo il ragionamento se certe tipologie di SS viaggeranno sempre “leggere” potrebbero montare strutturalmente meno raptor SL. E’ anche per questo che il numero di motori continua a variare in base ai margini di progetto che evolvono con la messa a punto progressiva del veicolo e del profilo di missione.
Discorso ancora diverso per le SS “deployabili”, destinate ad essere utilizzate nello spazio e non al rientro nell’atmosfera. a partire dalla SS HLS. In questo caso probabilmente si tendera’ a minimizzare’ il numero di motori utilizzati per raggiungere l’orbita e poi non piu’ necessari, non si deve ottimizzare il carico massimo trasportabile dato che il veicolo e’ esso stesso il carico.
Il bello della piattaforma SS e’ che’ e’ molto plastica, si possono ipotizzare tante famiglie di veicoli derivati che verosimilmente potranno avere un numero di motori diverso in base a quello che emerge dai software di ottimizzazione di traiettorie e costi di costruzione tenendo anche conto dei benefici della standardizzazione.
Gira voce che Elon vuole il Booster 4 sulla piattaforma di lancio entro il 5 agosto. Per questo sta trasferendo, utilizzando anche il proprio aereo privato, centinaia di dipendenti a Starbase.
Animazione del 26 luglio.
La sezione 9 (o 8b che dir si voglia) della torre di servizio.
Avvistato il downcomer pipe (ovvero il tubo interno di collegamento al serbatoio del metano).
Non si sa esattamente se sia riservato a B4 o B5, ma quasi sicuramente Booster4.
Dopo i voli aerei nella notte, la guerra ai mosquito non è finita.
In effetti negli ultimi giorni tutti i reporter locali su twitter lamentavano fortemente l’invasione di questi fastidiosi insetti. Si aprivano threads per sui vari metodi per difendersi. Ma ovviamente i primi ad esserne esposti erano i lavoratori alla Starbase.
Completato il centesimo Raptor
Consegnato anche il downcomer e il trustpuck di Statship.
Attività del 26 luglio.
Dal bot che registra i voli dell’aereo di Elon Musk, risultano ben 10 voli nelle ultime 48h .
Continuo a rimanere scettico sul 5 agosto però, e non per il booster 4 ma per il pad di lancio che è ben lontano dal completamento, e mi riferisco sopratutto all’impianto per il propellente (la tank farm al momento non ha nemmeno 1 dei 7 serbatoi completo di copertura), senza di esso metterlo sul pad e abbastanza inutile
Nel frattempo però è davvero vicino il momento in cui vedremo la prima starship completa di protezione termica
Per preparare tutto l’impianto, sono scettico anch’io: è un’opera titanica.
Ma sulle date, Elon Musk , qualche tempo fa, ha detto una frase che secondo me “spiega tutto”.
La riporto più o meno come mi ricordo, ma il concetto è questo:
"Se devi realizzare un progetto, inizia ad impostarlo in modo tale che debba essere effettivamente ultimato 10 volte prima rispetto a quelli che sarebbero i suoi tempi standard. Certo, probabilmente fallirai i tuoi obiettivi, ma riuscirai a completare il tuo lavoro comunque ben prima di chi l’ha pianificato nei tempi standard. "
Guardando quindi i traguardi raggiunti, e le varie dichiarazioni sui tempi, pare che stia effettivamente usando questo metodo da sempre, e che funzioni.
Nella notte comunque è proseguita l’installazione del downcomer su B4.
Credo che verosimilmente B4 non sara’ sul Pad prima del 5 settembre e che il lancio orbitale avverra’ verso fine ottobre (con l’obbiettivo di lanciare prima di SLS).
Detto questo continuo a rimanere sbalordito della velocita’ con il quale stanno procedendo.
Consegnati altri 3 raptor. Per ora i numeri seriali non sono stati individuati.
Tutti i dettagli sono disponibili nel post dedicato.