SS va interpretata come famiglia di veicoli e una piattaforma, molto plastica, su cui lavorare, IMHO.
Per quanto mi sembri inutile dirlo: come si puo’ pensare che un SS che fa tutto sia veramente fattibile e per giunta in tempi piu’ brevi di una eventuale moon SS specializzata?
La propulsione e il throttling vanno ottimizzati per la gravità della destinazione.
Il rientro nell’atmosfera di Marte e’ un incubo ingegneristico.
Il rientro nell’atmosfera della Terra e’ un altro incubo ingegneristico diverso dal precedente, da risolvere prima se si vuole la riutilizzabilita’ ma non strettamente necessario per la Moon SS.
Il supporto vitale e la sicurezza dell’equipaggio per mesi o anni nello spazio non protetti dalla magnetosfera di Madre Terra e’ un’altra bazzeccola mai fatta prima.
Peraltro ad esempio il problema del sandblast c’e’ solo per la Luna.
Prima di tutto devono fare una SS che raggiunga l’orbita anche se spendibile.
Poi potranno eventualmente derivarne una versione anche accorciata da usare come lander lunare, non escludo che potrebbe essere rifornita da lanci spendibili.
Poi (o in parallelo) quella in grado di rientrare sulla terra ed essere riutilizzata, diversa dalla precedente, cosi’ non fanno piu’ lanci spendibili.
Poi tutti gli altri problemi, che sono tanti, ho citato solo i piu’ ovvi.
Quindi se tutte i requisiti indicati verranno raggiunti (che e’ un “se” immenso) comunque sara’ attraverso lo sviluppo incrementale di parecchi veicoli specializzati.
Interessante, quindi non vederemo più voli di questi "boilerplate"con tanto di tentativo di landing come per sn8 e successori? il primo volo di starship,o anzi a questo punto il prossimo volo, sarà quindi un volo con booster, giusto?nella configurazione odierna, ossia navetta+booster e sarà un volo orbitale o suborbitale?il rientro invece come sarà previsto ,dato che non ci sarà un soft landing?
Bisogna sempre essere cauti a indovinare il futuro! Quella che ti avevo esposto è solo un’interpretazione abbastanza verosimile e condivisa dei fatti che stanno avvenendo, ma bisogna ricordarsi che ci si può sempre sbagliare e che tutto può cambiare inaspettatamente.
Detto questo, secondo me, vedremo ancora atterraggi stile SN15 una volta che ci saranno abbastanza risorse disponibili ora assorbite quasi tutte da Moonship. Pare proprio che il prossimo volo sarà quello orbitale, con booster e ritorno con splash nell’oceano. Mi pare di ricordare anche che non si darà la priorità al recupero dei pezzi.
Sicuramente c’è chi segue la cosa più in dettaglio che potrebbe dire qualcosa di più, ma più o meno questo è quanto!
Mi ha colpito il fatto che, nel video della presentazione, al lancio Superheavy non avrà le alette (come inizialmente previsto) ma avrà le 4 fin grids bloccate in posizione estesa diversamente a quanto succede nel lancio del Falcon 9.
Così come la discesa su Marte non sembra un rientro classico nell’atmosfera quanto un ammartaggio propulso dall’inizio alla fine (un po’ come avveniva per il LM sulla Luna).
L’atmosfera di Marte e’ cosi’ tenue che frena poco, in certi casi puo’ complicare l’atterraggio invece di essere di aiuto per frenare e risparmiare delta V.
Pero’ puo’ aiutare l’intuizione il fatto che la densita’ dell’atmosfera Marziana al suolo e’ simile alla densita’ dell’atmosfera terrestre a 35 km di altezza, altitudine alla quale i veicoli in rientro sulla Terra ancora conservano gran parte della loro velocita’ (es. vedere la telemetria di un qualunque lancio F9).
Sia booster che ship tenteranno di posarsi dolcemente sulla superficie del mare, ma non intendono riutilizzarli (almeno i primi prototipi), quindi non c’è necessità di installare le gambe per l’atterraggio.
Esattamente.
Quasi un’orbita completa, lancio da Starbase, Super Heavy effettuerà una boostback burn parziale e tenterà di effettuare un ammaraggio controllato a circa 32 km dalla costa, mentre la ship continuerà il suo percorso prima di rientrare e tentare uno splashdown controllato a nord ovest dell’isola di Kauai, nell’arcipelago delle Hawaii. Entrambi i veicoli, ammesso che sopravvivano alla missione, non verrebbero riutilizzati (nel caso siano ancora in grado di galleggiare sono abbastanza sicuro che intendano affondarli).
Un ottimo articolo de ilPost a commento della conferenza stampa di stanotte.
Anticipa molte delle considerazioni che ci saranno nell’articolo in preparazione da parte nostra, in uscita nel weekend (mannaggia alla vita reale ).
A me sinceramente non è piaciuto. IMHO
Non voglio reiterare le solite discussione pro o contro Musk. Non è mia intenzione.
Articolo che punta più sui piani/tempi non rispettati da EM (come se Boeing e BO fossero immuni da ritardi) che sulle innumerevoli innovazioni e possibilità che il sistema SS “potrebbe” portare a tutto il sistema aerospaziale.
Non a caso non ha minimamente affrontato il salto di qualità ENORME (IMHO) del Raptor1 vs Raptor 2 (descritto dallo stesso Musk durante la conferenza) Sempre a mio avviso un capolavoro ingegneristico nella miniaturizzazione delle componenti (chiedasi sempre a BO per confrontare) che rappresenta quasi aver progettato da zero un nuovo motore.
Ripeto è una mia opinione (da NON Fan di SpaceX) da fan del progresso tecnologico.
Concordo, la mia personale opinione sul post è che pur facendo articoli abbastanza corretti sul piano tecnico abbia una connotazione per così dire…ideologica che con la materia in oggetto ha poco a che vedere.
Da qui una certa “prevenzione” verso personaggi come Musk e forse verso il mondo americano in generale.
Sarà un mio limite ma non è una testata che amo particolarmente.
le nuove high-bay saranno delle strutture permanenti o temporanee?ossia vengono costruite per un determinato scopo e poi abbattute per far spazio ad altro?ho perso un po’ il conto delle strutture costruite a Starbase
).
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