Il fatto che l’hopper abbia l’apparenza del futuro Starship non deve fuorviare, si tratta sempre di un accrocco fatto per testare i motori a quote medio-basse.
Il punto è che Elon (ed il suo reparto di marketing) deve aver imposto che fosse anche simile al quello vero al solo scopo di scattare la famosa foto di gennaio con la tuta SpaceX sotto, e spiega non solo perché in quella foto apparissero i simulacri di tre motori Raptor ma spiega soprattutto lo “strano” incidente occorso con la bufera di vento.
Evidentemente per la scattare la famosa foto l’ogiva (nosecone) era stata semplicemente “appogiata” ma non fissata sul resto della struttura di volo, dunque al primo colpo di vento forte il tutto è stato sbalzato via.
Mi trovi d’accordo sulla mera “ferraglia” nel senso stretto del termine, sul fatto che sia una struttura con la funzione di banco prova dandogli l’aspetto di quello che dovrà essere il prodotto finale (che sarà ben diverso). Magari lavorare a due passi dalla sabbia sollevata dalla brezza oceanica non sarà il massimo ma sarebbe bello sapere quale genere di test hanno in mente di fare. L’impressione é che nonostante i costi dei cantieri e della logisica questo sia un primissimo step di una fase di sviluppo ben più lunga.
ed in ogni caso le parti sensibilissime sono i serbatoi che non devono avere sabbia e polvere dentro ed i motori idem. i secondi li puoi proteggere facilmente con dei tappi soyuz style e i primi…magari i flussaggi di questi giorni servono anche a quello.
Così come già accaduto per l’hopper del Falcon 9 questo dello Starship è mera “ferraglia” di prova, non volerà mai (ripeto mai) nello Spazio così com’è pertanto lo possono assemblare come vogliono (ossia anche “sporco e veloce”). Voglio proprio vedere se e quando faranno il vero Starship lo assembleranno all’aperto, ma nutro fortissimi dubbi in merito.
Ma Musk ha dichiarato:
We decided to skip building a new nosecone for Hopper. Don’t need it. What you see being built is the orbital Starship vehicle.
Che è la cosa che mi lasciato più perplesso e dubbioso.
scusate, ma in un futuro impiego su luna e marte (sopratutto il secondo) le condizioni in cui si troverà ad operare la navetta non saranno anche peggiori?
questo non vuol dire che questi hardware sono pensati anche per resistere a certe “zozzerie”?
Un conto è avere il veicolo chiuso e sigillato. Un veicolo finito.
Un conto è costruirlo in quelle condizioni li (e quindi con tutte le componenti sensibili esposte a elementi ai quali non vanno esposte).