Scusate se torno a SOHO ma mi sono ricordato di aver letto una cosa che mi aveva lasciato basito sulle capacita’ umana di trovare soluzione ai problemi: avevo letto fondamentalmente che l’enorme parabola di Arecibo per la radioastronomia era stata usata come radar per illuminare il satellite e l’antenna del DSN di Goldstone come ricevitore dell’eco generato da SOHO; in tal modo poterono stimare il periodo con cui lo spacecraft stava ruotando su se stesso!! 
Mi domandavo quindi se il discorso dell’“interferometria costruttiva” era relativo a tale episodio (e se quindi sia consistito ad esempio nel “confrontare” piu’ immagini radar tra loro per ricavare informazioni sull’assetto) o se si riferisce a tecniche interferometriche completamente differenti.
Beh… giusto. Gemini8 che perse il controllo per un pò perché un’ugello era difettoso. Lasciar gestire la navigazione ad un sistema automatico che si é disconnesso per un probabile guasto può essere catastrofico 
Lynott: interessante!!
Oggi fra le 15:25 e le 18:25 (ora italiana) il segnale verrà captato dall’antenna DSS-63 di Madrid.
Non ricordo i dettagli dell’episodio di SOHO, ma quello è un esempio di radar bistatico, ovvero un radar dove trasmettitore e ricevitore sono separati fisicamente.
Per fare interferometria servono più antenne riceventi. In questo caso i segnali ricevuti vengono registrati, e poi sommati in fase, curando con estrema attenzione la relazione temporale. Dalla somma emerge il segnale desiderato. E’ il metodo usato da tutte le reti di radiotelescopi interferometrici, come il VLBI (Very Large Base Interferometer).
Nel caso citato da lynott85 la situazione è più semplice, ed è quello che si fa normalmente per la caratterizzazione radar degli asteroidi; si manda un segnale (tipicamente una portante non modulata) e si raccolgono le informazioni dell’eco. Nel caso specifico penso solo l’intensità in funzione del tempo, che permette di costruire una “curva di luce” e quindi stimare il periodo di rivoluzione e, forse, l’assetto.
La comunicazione odierna non ha visto novità rispetto alle precedenti. Solo un segnale “vuoto” e nessun invio di comandi. Prossima sessione domani dalle 17:30 alle 21:10 (ora italiana) con la DSS-14 di Goldstone.
Qui si possono seguire passo passo i tentativi di ristabilire l’operatività di STEREO-B: http://stereo-ssc.nascom.nasa.gov/new.shtml
Lo status di STEREO-B è il seguente: avionica spenta; senza controllo attitudinale; serbatoi del propellente congelati. I riscaldatori della batteria secondaria e dei serbatoi del propellente sono tuttavia stati accesi ed i primi pacchetti di telemetria sono stati ricevuti. La batteria è al 30% di carica e fornisce circa 150 W (i riscaldatori ne richiedono circa 30).
Se per AstronautiCON riescono a recuperarla stappiamo una bottiglia!
Ho giusto una magnum di dimetilidrazina asimmetrica del 93 
hai anche un pò di iridio, magari spugna?
Ottimo abbinamento!!
Brutte notizie. Nel collegamento di ieri non è stato ricevuto alcun segnale dalla sonda. Incrociamo l’incrociabile.
Il collegamento di ieri, e così lo sarà quello di oggi, è stato dedicato all’invio di comandi per tentare di risollevare la tensione della batteria che si teme sia precipitata.
In realtà noi “operatori” non vediamo l’ora che succeda qualcosa del genere, perché è in quel caso che le cose si fanno davvero interessanti.
Ok, magari perdere contatto con la sonda è un po’ borderline 
ma sono sicuro che i controllori di Stereo-B non hanno mai trovato il lavoro così interessante come in queste settimane
Sono stati ricevuti cinque pacchetti di telemetria che sono in corso di analisi.
evvai!
il brivido del pericolo!!!
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Che significa IN LOCK etc? 
C’è una cosa che non mi torna nell’articolo. Dice che la distanza della sonda è 20 secondi/luce. Ma se è dall’altra parte dell’orbita terrestre è circa 1000 s/l, o 300 milioni di km. In questo caso il roundtrip delay sarebbe circa 2000 s. Mancano due zeri?
Livio, presumo che IN LOCK voglia dire che il ricevitore di quella antenna DSN ha agganciato la portante dati della sonda, e quindi sta demodulando. TURBO vuol dire che c’è stato l’aggancio anche della decodifica dati, che usa una codifica detta “turbo code” https://en.wikipedia.org/wiki/Turbo_code
Edit: ci sono due “lock” - il primo è “carrrier lock”, ovvero l’aggancio della portante. Poi c’è “IN LOCK” che è l’aggancio della sottoportante dati; finalmente la decofica del codice usato.
Non so se avete notato DSS 43 (la 70m di Canberra)… “DSS 43 receiving data from Voyager 2 at 159b/s. IN LOCK OFF 1 MCD2” - preparatevi per AstronautiCON