Studio Nasa per Avamposto Lunare: Nuova Fase

No che non son sicuro. Pero’ se nel bilancio delle missioni metti in dare un traghetto per la luna usabile 30 volte (per dire) ed in avere il carburante in piu’ necessario a fermarlo fuori atmosfera, potrebbe magari venirne fuori un utile… :stuck_out_tongue_winking_eye:

(certo che il fatto che nessuno ci abbia mai pensato seriamente dovrebbe far riflettere… :flushed:)

Quello che scrivi è indubbiamente vero, ma bisogna tener conto che le tecnologie in questo settore son in crescita vertiginosa, come scriveva teresa in 20 anni, di certo supereremo questi problemi, poi, se anche una singola missione non sarebbe in grado di riuscire a fare tutto quello che farebbero degli uomini, è anche vero che se ne potrebbe mandare più di una a parità di prezzo!!
Quanto costerà l’esplorazione umana di marte, o della luna?
Io sono dell’idea che con tutti quei soldi si potrebbe veramente fare di tutto in modo robotico: lesonde automatiche non hanno bisogno di acqua, di dormire, non si prendo tumori a causa delle radiazioni, poi, anche se qualcosa va male, insomma era solo una macchina di ferro e circuiti…
Con questo non voglio criticare l’esplorazione manned, dico solo che in queste missioni, la parte scientifica non è la più importante…

Si ma hai comunque bisogno di un qualche cosa che lanci il propellente trenta volte e un qualche cosa che lanci l’equipaggio trenta volte… alla fine cosa risparmi? 10ton di struttura del modulo di discesa ad ogni lancio? mi pare un po’ poco per perdere i vantaggi del monouso…

Ok. Esatto. Ma se si facesse “harvesting” per produrre carburante con materiale lunare? E’ solo un’idea un pò fantascientifica, ma con insediamenti stabili, non sarebbe stupido pensare di produrre i reagenti direttamente sulla Luna, dove la forza di gravità da vincere per farli arrivare in orbita sarebbe molto minore.
Certo, tutt’altro paio di maniche sarebbe realizzare sul nostro satellite un avamposto in grado di gestire l’estrazione di idrogeno e ossigeno dalle rocce e soprattutto una vera infrastruttura di lancio dei carburanti verso lo spazio in modo sistematico e conveniente rispetto al portarsele da Terra…

A mio avviso è solo questione di tempo per realizzare quanto ha scritto il nostro Admin.
Come già scritto in precedenza, il Constellation è buono solo per i tempi attuali ma in futuro (nemmeno troppo lontano) se davvero l’Umanità (nel senso più ampio del termine) vorrà insediarsi stabilmente sul nostro satellite naturale dovrà necessariamente dar luogo ad un “ciclo di trasporto” Terra-Luna-Terra.
Questo tipo di infrastruttura ha un senso, anche economico, solo utilizzando veicoli specializzati (cioé ognuno ricopre una “tratta” di propria pertinenza) e pienamente riutilizzabili.

Qui un video in HD realizzato dai simpatici conduttori di NASA Edge che illustra le possibilità e le capacità del prototipo di habitat lunare gonfiabile realizzato dalla ILC Dover che spesso si è visto nelle presentazioni e nei filmati recenti:

In allegato una serie di mockup in fase di studio digitali di habitat.

:thinking: Mi lasciano perplesso…
Non sono mica per una lunga permanenza giusto?

Sono modulari, questo è quanto si può portare con “un giro”.

Un giro di Ares V, vero Albyz?

Si, o di Altair (credo cargo) che dir si voglia.

Sì, certo! :ok_hand:

Ah ok!
Quindi alla prima missione potrebbe esserci solo questo e poi via via un modulo ad ogni nuova missione fino al raggiungimento della configurazione definitiva/operativa?

Riguardo alle loro dimensioni si sà qualcosa? Così a prima vista, non mi sembrano molto grandi. E riguardo al loro apparecchiamento interno, si sà qualcosa?

Strano, sembrano di legno…

Come, non lo sapevi? La NASA ha un nuovo contractor:… IKEA!!! :stuck_out_tongue_winking_eye: :butt:

:stuck_out_tongue_winking_eye:

Le tute come ha detto giustamente Carmelo, saranno 4 in configurazione LEA (lancio.rientro,aborto), uno per ogni componente dell’equipaggio. Ovviamente poi 2 verranno “attrezzate” da tute EVA con i componenti portati da Terra.
L’opzione per le EVA lunari è la A, 2 operano sulla superficie lunare e 2 riposano/ eseguono attività all’interno del LSAM.